venerdì 29 gennaio 2016

AVIOSUPERFICIE PISTICCI: DA GOVERNATORE PITTELLA CONFERMA IMPEGNO FINANZIARIO


da Sassiland - 26 gennaio 2016
 Pittella: "Qualora non dovessero venire risorse da quel programma siamo disposti a farci carico dell'investimento, ma dopo una fase di sperimentazione che fornisca utili indicazioni su traffico e utenze"
Pisticci ’impegno della Regione Basilicata a favorire il completamento delle infrastrutture a servizio dell'aeroporto "Enrico Mattei" di Pisticci e a sostenere l'attività operativa in relazione ai risultati di una fase di sperimentazione, della durata di un anno, è stato ribadito dal governatore lucano, Marcello Pittella, che ha presieduto ieri a Matera un nuovo incontro promosso dalla Provincia a cui hanno partecipato sindaci, consiglieri regionali e amministratori locali. “Abbiamo bisogno di verificare le condizioni affinchè Pisticci possa diventare aeroporto di interesse nazionale e da qui ad allora abbiamo un tempo per fare una sperimentazione e capire in concreto – ha detto Pittella – le potenzialità di uno scalo come quello di Pisticci”. L’incontro è stato anche l’occasione per Pittella per fare il punto sugli investimenti che metterà in campo la Regione Basilicata. “ Gli investimenti saranno completati. Nella prossima finanziaria ci saranno risorse affinchè il Consorzio industriale possa avviare uno studio di fattibilità per i prossimi due anni e consegnarci l’ulteriore valutazione sugli investimenti aggiuntivi”. Pittella, inoltre, ha aggiunto che la Regione ha chiesto al Governo un finanziamento di circa sette milioni di euro nel "Patto per il Sud" da destinare al finanziamento dell'aeroporto: "Qualora non dovessero venire risorse da quel programma - ha spiegato il presidente della Regione - siamo disposti a farci carico dell'investimento, ma dopo una fase di sperimentazione che fornisca utili indicazioni su traffico e utenze e quindi sulla sostenibilita' della stessa struttura e di ulteriori investimenti”. Il presidente della Provincia di Matera, Francesco De Giacomo ha espresso soddisfazione per le parole del Governatore: “Il fatto che la Regione Basilicata, per il tramite del suo presidente, abbia accettato l’impegno ad investire su questa infrastruttura che noi riteniamo a servizio dell’intero territorio regionale ci lascia ben sperare sul fatto che il Mattei possa diventare strategico per lo sviluppo della Basilicata”. Nei giorni scorsi un documento dei sindaci aveva chiesto alla Regione di attivare risorse e garantire sostegno al potenziamento dell'infrastruttura aeroportuale, in relazione a funzioni strategiche per l'intera Basilicata, per Matera 2019 e per la piattaforma logistica nell'area industriale della Valbasento. Soddisfazione per gli impegni assunti dal governatore Pittella è stata espressa dai sindaci. "Siamo convinti che quello di Pisticci - ha commentato il primo cittadino di Pisticci, Vito Antonio Di Trani - è l’aeroporto di Basilicata, che servirà moltissimo a determinare lo sviluppo della regione per quanto riguarda il turismo e l’agricoltura. Si è detto sempre che il bacino di utenza non era adeguato, noi siamo invece convinti del contrario, ci dobbiamo solo preoccupare di rendere questo attrattore ancora più importante". L'assessore all'Agricoltura Luca Braia ha commentato: con il Presidente PITTELLA argomentiamo sulla PISTA MATTEI di PISTICCI ed il suo accompagnamento al definitivo LANCIO sul mercato. Accompagnare lo sviluppo dell'aeroporto di PISTICCI unitamente alla realizzazione della PIATTAFORMA LOGISTICA a FERRANDINA ed al potenziamento e riqualificazione della VIABILITÀ significa potenziare la RETE TRASPORTISTICA regionale . Elemento DECISIVO per lo sviluppo regionale . Nel corso dell'incontro i sindaci hanno sollecitato il potenziamento anche della rete viaria, in particolare della Ferrandina-Matera, e quella dei collegamenti bus con Matera e tra la citta' dei Sassi e il capoluogo di regione. Nicola Benedetto, consigliere regionale: “per rispondere al Presidente Pittella che si interroga se “il cavallo beve” vale a dire se la struttura può reggere è il caso di precisare che siamo di fronte ad un aeroporto che ha tutte le carte in regola per reggere la prova utenza-mercato. Deve solo essere messo nella condizione di avviare i primi voli per Roma e Milano a costi competitivi ed autorizzato, in tempi rapidi, al decollo-atterraggio di veivoli sino a 20 posti. Ma su questo dopo l'incontro in Provincia non ci possono essere più dubbi o piste diverse. Le amministrazioni locali, le imprese si sono già espressi in maniera chiara e netta”.     

Manutenzione verde e nuovi alberi

Manutenzione verde e nuovi alberi 










Marconia - Nuovo Commissariato di P.S

Ultimata la sede del nuovo Commissariato di P.S.





Trattamento rifiuti speciali. No del comune di Pisticci al progetto Irle

Da pisticci.com – 29 gennaio 2016

Trattamento rifiuti speciali. No del comune di Pisticci al progetto Irle

Lo scorso agosto la IRLE Srl con sede a Brescia propose per un “progetto di costruzione di un Impianto di Recupero e messa in Riserva di rifiuti speciali mediante conversione catalitica nel Comune di Pisticci”, da realizzare in Valbasento.
Sul progetto il comune jonico ha ritenuto di pronunciarsi. La relazione tecnica dell’ingegnere Antonio Grieco, dirigente dell’ufficio ambiente anticipa il parere negativo all’impianto che prossimamente la giunta farà suo dandogli valore istituzionale.
“Da un’analisi di quanto sopra precisato – è riferito nelle conclusioni della relazione - appare chiaro che la realizzazione di impianto di recupero e messa in riserva di rifiuti speciali mediante conversione catalitica da localizzare nell’area industriale Valbasento del territorio di Pisticci è incompatibile in quanto:
- il sito dell’area industriale Valbasento con Legge 31 Luglio 2002, n. 179 “Disposizioni in materia ambientale” è stato considerato sito ad alto rischio ambientale il cui intervento di bonifica è di interesse nazionale (sono già in atto piani di caratterizzazione da parte delle varie Società, con progetti di bonifica, in fase di appalto,  da parte della Regione, su indicazioni ed approvazioni da parte del  Ministero dell’Ambiente), e, pertanto, l’intervento proposto, si inserisce in una zona ad altissimo grado di inquinamento sia relativamente all’aria, all’acqua, al suolo ed al sottosuolo, senza che gli effetti vengano tenuti in debita considerazione (gli effetti delle emissioni in atmosfera possono essere amplificati in una situazione già di per sé inquinata), trattandosi di un impianto pilota sperimentale i cui risultati di analisi,  in scala industriale, non sono ben definiti e certi;
- non risulta definito, così come previsto per legge, la zonizzazione, da parte della Regione Basilicata, della qualità dell’aria ambiente (Art. 3 D.L. n. 155/2010);
- il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile approvato dal Consiglio Comunale  con DGC n. 30 del 28/8/2015 prevede, tra le azioni da adottare entro il 2020, la riduzione del 20% delle emissioni in atmosfera delle tCO2;
- eccessiva rumorosità di tutte le attività previste ed al di fuori dei limiti di legge, soprattutto per l’attività di frantumazione del car fluff;
- la società proponente IRLE non risulta essere proprietario dell’Area, ma esiste solamente un Contratto Preliminare Condizionato di locazione di immobile ad uso industriale.
Da tutto questo consegue, e a parere dello scrivente, che l’impianto in oggetto costituisce per la comunità pisticcese, un ulteriore e notevolissimo costo ambientale, economico e sociale.
A tutte queste considerazioni ed in riferimento alla richiesta presentata ai sensi del D. Lgs. N. 59 del 18 Febbraio 2005, occorre aggiungere quanto riportato nella relazione ossia:
1) Presenza della DOW ITALIA s.r.l. industria a rischio di incidente rilevante
( ART. 8 DEL D.Lgs. 334/99).
2) Netto contrasto con la realizzazione pista di volo (pista Mattei) per attività turistiche.
Sulle ragioni del diniego si pronuncia anche l’assessore comunale all’ambiente, Pasquale Grieco:
Pur consapevoli che l’opera si colloca in una sorta di interesse pubblico nell’ambito della circolarità dei rifiuti e che si tratti di un progetto nuovo ed interessante, ratificheremo politicamente l’atto tecnico di diniego nella convinzione che non si possano aggiungere alti rifiuti, in questo caso speciali, in Valbasento.
La zona industriale che ospitiamo nel nostro territorio è un sito di interesse nazionale da bonificare e le politiche per un suo rilancio si devono rinnovare a partire da scelte che puntino sulla riduzione dei rifiuti e del trattamento di rifiuti nell’area.
L’intero territorio subisce una tale pressione ambientale che qualunque ulteriore tassello è in grado di determinare, finanche solo nell’immagine, un elemento di negatività. Noi siamo convinti che per la Valbasento serva una politica che inverta il concetto della industrializzazione basata sul rifiuto, per una serie di ragione sia di carattere ambientale che strategico se è vero che si sta puntando sulla pista Mattei collocata proprio in quella zona”.

Roberto D'Alessandro

mercoledì 27 gennaio 2016

RIFIUTI, IL ‘PORTA A PORTA’ INIZIA DA PISTICCI SCALO



da Basilicatanet - 26.01.2016
Continua a Pisticci la fase di transizione al sistema di raccolta dei rifiuti porta a porta, che chiude il cerchio aperto con la campagna di sensibilizzazione realizzata nell'ambito del progetto “Pisticci Zero Rifiuti”. Dopo aver completato la distribuzione dei kit alle utenze commerciali, personalizzati in base alla tipologia prevalente di rifiuto prodotto, la ditta incaricata Teknoservice ha avviato la consegna alle utenze domestiche dei cassonetti, contrassegnati da un codice identificativo, attraverso il quale verranno acquisiti i dati necessari ad analizzare quantità e qualità dei conferimenti dei cittadini, anche in prospettiva di un sistema di premialità. A Pisticci Scalo la fase di consegna è stata completata. Già da questa settimana scompariranno dalle strade i contenitori dell'indifferenziato e il ritiro dei rifiuti sarà di tipo "porta a porta" anche condominiale. Mercoledì mattina (27 gennaio), un mezzo di Teknoservice sarà a Pisticci Scalo nei pressi del parco gioch,i a partire dalle ore 9:00, per fornire supporto ai cittadini e distribuire i kit a coloro che ancora non li hanno ricevuti. Con la scomparsa dei cassonetti stradali sarà obbligatorio attenersi alle nuove regole di conferimento dei rifiuti. Ognuno dei 5 contenitori, differenziati per colore, dovrà essere utilizzato in base alle informazioni dettagliate riportate nel materiale informativo a disposizione di tutta la comunità, dove verrà illustrato anche il calendario con l’indicazione precisa dei giorni di raccolta distribuiti nella settimana. Il cassonetto marrone servirà a raccogliere i rifiuti organici, come scarti di cucina, avanzi di cibo, fondi di caffè e buste biodegradabili, mentre quello nero dovrà essere adibito a indifferenziato e potrà quindi essere utilizzato per gomma, carta oleata e plastificata, cosmetici, pannolini e assorbenti. In entrambi i casi, il conferimento avverrà tre giorni a settimana. Per quanto riguarda i rifiuti riciclabili, la plastica andrà a finire nel contenitore giallo, vetro e metalli dovranno essere raccolti nel cassonetto azzurro, mentre il contenitore bianco servirà per carta e cartone. Per ciascuna delle tre tipologie di materiale riciclabile, è previsto il ritiro una volta a settimana. Nulla cambia, invece, per i rifiuti ingombranti e i RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). Resta invariato, infatti, l'attuale sistema di raccolta, che prevede l'utilizzo del numero verde 800615622 al quale prenotare il loro ritiro gratuito. Lo stesso numero potrà essere utilizzato per richiedere informazioni relative al porta a porta e per fare segnalazioni specifiche, come nel caso delle utenze deboli, ovvero cittadini allettati o con disabilità. In alternativa, saranno disponibili dei moduli da compilare. La distribuzione dei kit per la raccolta differenziata alle utenze domestiche prevede, adesso, la consegna a domicilio ai residenti di Tinchi e Centro Agricolo, mentre chi abita a Pisticci, Marconia e aree limitrofe potrà ritirarli in due centri adibiti ad hoc, di prossima apertura. Nei due centri più popolosi le famiglie riceveranno a casa una comunicazione contenente le indicazioni per il ritiro dei kit nei rispettivi punti di distribuzione. La raccolta differenziata porta a porta sarà fondamentale per evitare in futuro le emergenze rifiuti sempre più frequenti negli ultimi mesi. Per realizzarla in maniera efficace è fondamentale il contributo responsabile e scrupoloso dei cittadini che, in questo processo virtuoso, svolgeranno un ruolo determinante.

martedì 26 gennaio 2016

Al via la sperimentazione della PISTA MATTEI


Manifesti avvio raccolta differenziata

Manifesti che annunciano l'avvio della raccolta differenziata "porta a porta" dei Rifiuti Solidi Urbani.

Al lavoro presso la galleria San Rocco

Al lavoro presso la galleria San Rocco


Pista Mattei. Incontro in Provincia 6

"La Nuova" del 26 gennaio 2016

AEROPORTO PISTICCI: PRESENTATO POLO DIDATTICO AEREONAUTICO

da Basilicatanet - 26.01.2016

Il giorno dopo l’impegno ribadito dal Presidente Pittella a favore dell’aeroporto Basilicata-Enrico Mattei di Pisticci, la Winfly, gestore della struttura aeroportuale, presenta il Polo Didattico Aeronautico che sarà avviato immediatamente dalla Winfly attraverso la creazione di una scuola di volo autorizzata ad erogare un addestramento teorico – pratico per il conseguimento della licenza di pilota privato su velivolo, titolo propedeutico all’ ottenimento della licenza di pilota commerciale e di linea. Il conseguimento della Licenza (in gergo PPL-A) permette di effettuare attività di volo, senza alcun compenso, secondo le regole del volo a vista, in maniera sicura ed efficiente, come pilota comandante su velivoli monomotori. 
La compagnia, inoltre, promuoverà i corsi presso gli Istituti di Istruzione Superiore ad indirizzo Trasporti e Logistica nazionali: in particolare, è stato sottoscritto un accordo di partenariato con l’Istituto Tecnico “Olivetti” di Matera che, unico sul territorio regionale, ha attivato l’indirizzo Trasporto e Logistica, Articolazione Conduzione del mezzo per l’effettuazione di esercitazioni aeronautiche, stage tecnico – pratici, lezioni con aula volante di ambientamento e familiarizzazione. 
Una struttura che è proiettata ad un bacino di utenza molto ampio. In particolare, la promozione e la necessaria diffusione dell’iniziativa nei Paesi Africani avverrà tramite la Camera di Commercio ItalAfrica Centrale, riconosciuta dai Ministeri degli Affari esteri e dello Sviluppo Economico italiani, avente competenza istituzionale su 19 Paesi dell’Africa continentale, della quale la Winfly si avvarrà per offrire il giusto risalto all’iniziativa. Attraverso la rete di contatti e rapporti già instaurati e consolidati, in particolare con le rappresentanze diplomatiche (Ambasciate e Consolati) in Italia e i Ministeri dei Trasporti e delle Infrastrutture africani, l’istituzione camerale consentirà all’Azienda di raggiungere un gruppo di potenziali clienti ampio e qualificato. 
L’addestramento in volo prevede un totale di 45 ore di volo di cui almeno 35 ore a doppio comando e almeno 10 ore da solista e tutti i test di valutazione dei progressi. La durata dell’addestramento pratico, tuttavia, sarà funzione delle capacità di apprendimento e delle esigenze degli allievi con un minimo di 2 mesi. II programma pratico si articolerà in due fasi consecutive, rispettivamente di addestramento iniziale e di perfezionamento, entrambe propedeutiche allo svolgimento dell’esame pratico per il conseguimento dell'attestato. Ogni missione di volo (comprese le soliste) prevedranno un briefing ed un debriefing. 
Quanto alle risorse umane impiegate, in considerazione della tipologia di formazione erogata e del numero di allievi da formare per ciascun corso, si stima che nei primi due anni le risorse umane impegnate nell’iniziativa siano pari a 11 (n. 1 Responsabile della registrazione - n. 5 Istruttori di volo (FI) di cui un Capo Istruttore (CFI) - n. 2 istruttori di teoria - n. 1 docente di lingua inglese - n. 2 impiegati amministrativi/segretarie. 
L’iniziativa - evidenzia l’ing. Alfredo Cestari, presidente del gruppo non interesserà solamente la Valle del Basento e la provincia di Matera ma sarà un attrattore per l’intero territorio regionale con l’ambizione di diventare punto di riferimento per il bacino del Mediterraneo e l’Africa continentale. In Basilicata non è presente alcuna organizzazione registrata, né aeroclub federato né associazione sportiva aggregata che svolge attività di scuola di volo. L’offerta formativa, quindi, risulta assolutamente non adeguata alla domanda locale anche in considerazione dell’enorme potenzialità rappresentata dalle avio superfici ed elisuperfici regionali. La realizzazione dell’iniziativa consentirà, tra l’altro, la valorizzazione dell’infrastruttura che potrà ospitare eventi e manifestazioni, avioraduni e air show, richiamando appassionati e curiosi, oltre ad accogliere voli aerotaxi, con positive ricadute per la ricettività dell’area, permettendo di incentivare la crescita economica per una vasta parte di territorio e divenendo punto di snodo di molti spostamenti da e verso il Sud. Ad oggi, la domanda di mobilità aerea del territorio non trova, infatti, adeguate risposte se non fuori regione. 
Il mercato di riferimento sarà rappresentato da giovani italiani e stranieri interessati ad acquisire l’idoneità al volo per scopi ricreativi, turistici o sportivi. Tale idoneità potrà essere integrata con altre abilitazioni per intraprendere la professione di pilota. Pur mancando dati ufficiali sul numero di piloti PPL in Italia, il settore è in espansione e ogni anno sono sempre di più gli appassionati al volo che conseguono l’idoneità. Con la licenza PPL si possono raggiungere le mete desiderate volando anche per 4/5 ore ( in funzione del modello, della velocità di crociera e del peso) senza eccessive formalità per chiedere autorizzazioni degli enti di controllo del traffico aereo. Significativo sarà il numero degli allievi provenienti dai Paesi Africani dove l’attività di promozione e commercializzazione dei corsi sarà svolta a cura della Camera di Commercio ItalAfrica Centrale. 

Pista Mattei. Incontro in Provincia 5

da "La Gazzetta del Mezzogiorno - edizione Basilicata" del 26 gennaio 2016


Pista Mattei. Incontro in Provincia 4

da "La Gazzetta del Mezzogiorno - edizione Basilicata" del 26 gennaio 2016

Pista Mattei. Incontro in Provincia 3

da "La Gazzetta del Mezzogiorno - edizione Basilicata" del 26 gennaio 2016

Pista Mattei. Incontro in Provincia 2

da "La Gazzetta del Mezzogiorno - edizione Basilicata" del 26 gennaio 2016

Pista Mattei. Incontro in Provincia 1

da "il Quotidiano" del 26 gennaio 2016

lunedì 25 gennaio 2016

L'Amministrazione Di Trani si racconta - Intervista

http://radiolasertv.blogspot.it/2016/01/lamministrazione-di-trani-si-racconta.html

Partecipato e molto interessante il quarto incontro con la cittadinanza


Come previsto, domenica 24 ha avuto luogo l’iniziativa di Forum Democratico sul dissesto idrogeologico e la variante urbanistica che interessa il rione Dirupo dopo la rimozione del decreto di trasferimento che risaliva a circa cinquanta anni addietro.
L’incontro, nell’affollata sala consiliare di Pisticci, è stato molto interessante a cominciare dalle relazioni del Geologo Domenico Laviola e dell’Architetto Marcello Corrado che si sono soffermati sulla situazione idrogeologica di Pisticci, il primo, e sullo stato dello storico rione, il secondo.
Entrambi i tecnici hanno sottolineato la necessità di interventi mirati per fare della rimozione del vincolo urbanistico una risorsa da mettere a disposizione della cittadinanza in termini economici e turistici. Il presupposto essenziale per il recupero e la conservazione del Dirupo e dell’intero centro storico è la collaborazione tra istituzioni, tecnici e cittadini: solo insieme si può avviare un processo, essenzialmente culturale, basato sulla consapevolezza del bello che ci circonda e sulla necessità di preservarlo da quelle trasformazioni che snaturerebbero ogni peculiarità.
L’assessore all’Urbanistica Antonio De Sensi ha illustrato gli interventi realizzati dall’amministrazione Di Trani ed i progetti candidati a finanziamento volti alla mitigazione del dissesto idrogeologico. Ha elencato gli interventi effettuati nel Fosso La Salsa, nel Fosso Balcone, nel Fosso Meridionale e ha illustrato un progetto che interessa il rione Marco Scerra.
Dopo alcune puntualizzazioni sui progetti candidati a finanziamento da parte del Vicesindaco Domenico Albano (progetto Marco Scerra) e dell’Assessore all’Ambiente Lino Grieco (rimboschimento delle aree interessate dall’incendio di fine agosto del 2012), i lavori sono stati conclusi, come di consuetudine, dal Sindaco Vito Di Trani che ha parlato dei lavori che dovrebbero partire nel mese di marzo per la realizzazione del collettamento fognario e del depuratore nella zona della Madonna delle Grazie. L’opera non solo cancellerà la vergogna dello scarico dei liquami fognari direttamente nel fiume Cavone, ma contribuirà a mitigare il dissesto in quanto si elimineranno i rivoli di liquami che, col tempo, possono essere causa di dissesto. Il Sindaco, tra le altre cose, ha parlato di un altro traguardo storico oramai alle porte ovvero della probabilità, sempre più vicina ad una certezza, che la pista Mattei diventi una vera struttura aeroportuale ed ha ricordato quanto l’amministrazione da lui guidata abbia lavorato perché questo obiettivo diventasse realtà.
Pisticci 25 gennaio 2016

Forum Democratico

 Pisticci e Marconia

Pista Mattei: oggi in Provincia importante incontro.


Stampa e Pista Mattei

"il Quotidiano" e "La Nuova" del 24 gennaio 2016



venerdì 22 gennaio 2016

Pisticci Zero Rifiuti - Stato dell’arte, avvio differenziata “Porta a Porta”.


Si comunica che, ad oggi, in riferimento agli aspetti tecnici del progetto Zero Rifiuti la Ditta Teknoservice ha provveduto alla Consegna dei kit per la raccolta differenziata porta a porta, alle utenze domestiche ed attività commerciali residenti a Pisticci Scalo.
Si evidenzia che è in fase di completamento la consegna alle utenze commerciali dell’intero territorio comunale, inoltre, è stato già consegnato l’80% dei contenitori per la raccolta del vetro alle utenze commerciali.
Come da cronoprogramma, la Società informa che provvederà dal giorno 22 gennaio 2016 alla consegna a domicilio dei kit per la raccolta differenziata alle utenze domestiche residenti a Tinchi e Centro Agricolo, completando contemporaneamente la consegna anche alle attività commerciali.
Mentre per le aree di Pisticci Centro, Marconia e Aree Limitrofe, sono in fase di apertura ed allestimento due punti per la consegna dei kit.
Si precisa che, non sarà addebitato nessun costo per il materiale che viene fornito, inoltre, tutte le piattaforme per la raccolta stradale del rifiuto differenziato, resteranno e potranno essere utilizzate, su tutto il territorio comunale, fino alla consegna dei kit a tutti gli utenti.
Per qualsiasi comunicazione dei cittadini o eventuali disservizi per la consegna dei materiali, ricordo che è operativo un numero verde 800.615622.
  
Assessore
Dr. Pasquale D.  Grieco

IL CENTRO STUDI THALIA SU AEROPORTO DI PISTICCI

Da Basilicatanet - 22 gennaio 2016

AGR L’aeroporto Basilicata-Enrico Mattei di Pisticci è una delle quattro priorità del Governo Regionale per il 2016 ed è ad uno snodo ravvicinato decisivo per la sua operatività con il ddl Bilancio della Regione 2016-2018 che sarà approvato in Consiglio il 26 gennaio prossimo che conterrà un finanziamento diretto. Lo sostiene una nota del Centro Studi Turistici Thalia con un riconoscimento al Presidente Pittella per aver creduto nella sostenibilità del progetto al quale viene dato un arco di 18 mesi di sperimentazione. Una conferma della validità della scelta si ottiene dai dati di fine anno di Assoaeroporti: nel 2015 è proseguito il trend di crescita per il sistema aeroportuale italiano, trend iniziato nel 2014 dopo 2 anni di contrazione (2012-2013). Gli aeroporti italiani hanno infatti registrato, rispetto al 2014, un incremento del traffico passeggeri, pari al 4,5%, un aumento dei volumi di merce trasportata pari al 3,6% e un incremento del numero complessivo dei movimenti degli aeromobili pari all'1%. Ed un ulteriore incoraggiamento dalla Cassa Depositi e Prestiti che insiste: “Bisogna investire da ora per aumentare la capacità di gestione del traffico passeggeri degli aeroporti italiani, rafforzando i cosiddetti minori, altrimenti entro i prossimi 10 anni i problemi di congestione degli scali potrebbero determinare un decadimento dei livelli di servizio e ripercussioni su economia e competitività nazionale". 

Per approfondire le problematiche relative alle strutture aeroportuali il Thalia ha realizzato un report su tre casi di piccoli aeroporti regionali: lo scalo di Pescara, quello di Crotone e quello di Foggia. In tutte e tre i casi le Regioni non solo difendono “strenuamente” gli aeroporti ma hanno investito in fondi propri. La Regione Abruzzo – che ha definito una legge specifica la L.R. n°40/2015 recante: "Valorizzazione dell'aeroporto d'Abruzzo” - ha approvato un progetto di riqualificazione dell'aeroporto d'Abruzzo per un ammontare complessivo di 8,3 milioni di euro. In particolare si tratta del "Completamento e rafforzamento del sistema logistico di mobilità regionale per favorire lo sviluppo economico territoriale in riferimento alla movimentazione passeggeri e merci" (importo finanziamento 3,9 mln) e della "Riqualificazione area landside" (importo finanziamento 4,4 mln). I due interventi rientrano nel quadro del Programma PAR FSC Abruzzo 2007/2013- 

La Regione Puglia è impegnata nella delicata questione degli aiuti di Stato, sollevata rispetto allo stanziamento CIPE di 14 milioni di euro per il potenziamento dell’aeroporto “Gino Lisa” di Foggia. E’ stato insediato un tavolo tecnico-istituzionale che ha convenuto di chiedere un approfondimento in questo senso agli uffici dell’UE anche per sviluppare un’attività in coerenza con quanto il Piano nazionale aeroporti prevede per la revisione della classificazione degli scali aeroportuali. 

La Regione Calabria infine ha investito nel mese di ottobre scorso 2 milioni di euro e più di recente altri 3 milioni di euro ai Comuni chiedendo di poter garantire il trasferimento alla società aeroportuale Sant’Anna di Crotone e il presidente della Regione Mario Oliviero ha ribadito che “non possiamo rinunciare all'aeroporto e si deve lavorare con determinazione perché non un solo minuto si sospenda l'attività". La strada seguita dalla Regione Calabria è particolarmente significativa: i 3 milioni di euro provengono da royalties Eni. 

Dopo il report del Thalia sull’impatto dell’Enrico Mattei sull’economia lucana - un incremento del Pil pro-capite Basilicata tra il 2 e il 2,5% (solo nel primo anno di attività); un’occupazione diretta di una cinquantina di unità; un’occupazione indiretta (attività di servizi ed altro) di circa 150 unità; incremento della spesa turistica pro-viaggiatore tra il 5 e l’8%; aumento di insediamenti produttivi (piccole e medie aziende) dell’ordine di una dozzina (solo nel primo anno di attività) e di 150-180 nuovi posti di lavoro, a cui aggiungere il Polo Didattico Aereonautico e di Formazione per figure professionali del settore aeronautico (Progetto Winfly) per un’occupazione stabile (laureati-esperti) di altre decine di unità – c’è quello della Cassa Depositi e Prestiti. II contributo complessivo del sistema aeroportuale all'economia italiana è stimato pari al 3,6% del Pil" considerando "l'impatto diretto, indiretto e indotto degli scali". E visto che il trend del traffico è in continuo aumento, e dovrebbe passare dai 150 milioni del 2014 a circa "170 milioni nel 2030, gli investimenti, sottolinea Cdp, vanno messi in campo subito per sventare il rischio "congestione" con conseguenti "evidenti ripercussioni" sull'economia. Il potenziamento della capacità degli scali, si legge nel report, "dovrà essere realizzato in primis razionalizzando e ottimizzando la capacità esistente, in secondo luogo favorendo l'utilizzo di quella disponibile negli scali più piccoli che possono fungere da 'riserva di capacità' per quelli più grandi in coincidenza dei picchi di traffico o specializzarsi progressivamente su particolari segmenti di attività". E’ necessario tenere conto di due aspetti: da un lato, l’impatto che la presenza stessa di infrastrutture aeroportuali sui territori produce in termini di occupazione, reddito e valore aggiunto, dall’altro l’effetto che un adeguato livello di connettività aeroportuale è in grado di determinare sul sistema economico. A quantificare l’impatto economico della rete aeroportuale sul PIL si giunge considerando diverse tipologie di impatto: l’impatto economico diretto, ovvero l’occupazione, il reddito e il valore aggiunto generati dalle attività direttamente legate alla gestione aeroportuale. In questa categoria ricadono ad esempio le attività connesse a vettori, controllori del traffico aereo, aviazione generale, handler, sicurezza, dogane, manutenzioni; l’impatto economico indiretto, in questo aggregato sono considerate anche anche tutte le attività che si collocano a valle della filiera della gestione aeroportuale e dell’aviazione in generale. l’impatto economico indotto, in questo caso si considera l’impatto generato dal reddito prodotto dagli occupati del settore avio sugli altri settori economici. Accanto a queste tre tipologie di impatto, applicabili a tutti i settori di attività economica, nel caso degli aeroporti si aggiunge una quarta tipologia, il cosiddetto impatto catalitico, riferito al più ampio ventaglio di benefici economici connessi alla presenza di piccoli aeroporti. 

Domenica 24 gennaio a Pisticci si parlerà di dissesto idrogeologico e del rione Dirupo.


(…)
Ma la città non dice il suo passato, lo contiene come le linee d’una mano, scritto negli spigoli delle vie, nelle griglie delle finestre, negli scorrimano delle scale, nelle antenne dei parafulmini, nelle aste delle bandiere, ogni segmento rigato a sua volta di graffi, seghettature, intagli, svirgole.
(…)
Italo Calvino – Le città invisibili

Il quarto dei dieci incontri con la cittadinanza, organizzati da Forum Democratico, avrà luogo nella Sala Consiliare di Pisticci domenica 24 gennaio alle 18.00.
Questa volta si parlerà di dissesto idrogeologico, della revoca del decreto di trasferimento del Rione Dirupo e della variante urbanistica che interessa lo storico rione pisticcese.
Il filo conduttore letterario scelto da Forum Democratico per legare i vari eventi è l’opera di Italo Calvino sono “Le città invisibili”. Pisticci, infatti, può tranquillamente configurarsi come una delle fantastiche città multiple e mutevoli raccontate da Marco Polo all’imperatore Kublai Khan.
Il palinsesto dell’evento prevede gli interventi del Geologo Domenico Laviola che ci parlerà del dissesto idrogeologico e cosa questo significhi per Pisticci; dell’Architetto Marcello Corrado che si soffermerà sulle peculiarità architettoniche del Rione Dirupo e delle specificità che lo rendono unico nel suo genere.
L’assessore all’Urbanistica Antonio De sensi illustrerà gli interventi realizzati dall’Amministrazione Comunale e i progetti candidati a finanziamento sia in materia di mitigazione del dissesto idrogeologico e sia in materia urbanistica.
Successivamente sarà dato spazio alle domande del pubblico. Il Sindaco Vito Di Trani Concluderà la serata.
Come nelle altre occasioni, l’esposizione degli argomenti si avvarrà di supporti audiovisivi.
Pisticci 21 gennaio 2016

Forum Democratico

 Pisticci e Marconia

giovedì 21 gennaio 2016

RSU: verso la fine dell’emergenza.

Entro oggi dovremmo essere in grado di uscire dall’emergenza, la riduzione dei tempi stimati è dovuta all’aumento dei volumi mandati in questi due giorni alla Fenice di Melfi. Teknoservice, infatti, ha potenziato il servizio per circa 30-35 tonnellate al giorno, riuscendo così ad aumentare le quantità rispetto al primo giorno di conferimento.
Questo risultato è stato favorito anche dalla disponibilità di tanti cittadini che hanno aumentato i quantitativi di raccolta differenziata col risultato che in questi giorni le campane della differenziata si riempiono con maggiore frequenza. Con l’aumentare delle frazioni differenziate, diminuisce la quantità da conferire all’inceneritore, evenienza vantaggiosa soprattutto dal punto di vista ambientale, posto che bruciare i rifiuti non è una soluzione ideale.
In tal modo, inoltre, si favorisce la graduale transizione alla raccolta porta a porta spinta, per la quale è iniziata la distribuzione dei kit anche ai privati.
Nel frattempo, è stata chiesta una modifica al D.P.G.R., per l’utilizzo dell’impianto di preselezione e di biostabilizzazione della Piattaforma “La Recisa” per il conferimento dei rifiuti di Pisticci, al fine di eliminare o ridurre al minimo i disservizi dovuti principalmente all’impossibilità di conferire presso gli impianti nel fine settimana, le problematiche igienico-sanitarie determinate dall’accumulo dei rifiuti e, non da meno, quelle ambientali e di ordine pubblico per le notevoli distanze percorse per il conferimento dei rifiuti presso il termovalorizzatore Rendina Ambiente di San Nicola di Melfi.

Pisticci 21 gennaio 2016 

lettera del Sindaco in materia di flusso RSU

Testo della della lettera del Sindaco, in materia di flusso RSU, inviata al Presidente della Giunta Regionale, all'Assessore Regionale all'Ambiente, al Direttore del Dipartimento Ambiente, al Presidente della Provincia di Matera e, per conoscenza, al Ministero dell'Ambiente e alla Prefettura di Matera.
OGGETTO:   TRASFERIMENTO TEMPORANEO FLUSSI RSU dalla Provincia di Matera alla Provincia di Potenza. Ordinanza Presidente Giunta Regionale n. 11 del 14/1/2016.
COMUNICAZIONI URGENTI

In riferimento all’Ordinanza in oggetto, datata 14.1.2016, con la quale viene decretato che i flussi dei rifiuti solidi urbani prodotti dalla Provincia di Matera devono essere conferiti verso la Provincia di Potenza, ovvero verso l’impianto di termovalorizzazione “Rendina Ambiente” di San Nicola di Melfi (PZ) per un quantitativo giornaliero medio di 120 t/g calcolato su cinque giorni lavorativi, fatte salve diverse eventuali esigenze di pianificazione/gestione dell’impianto stesso,” occorre rilevare quanto segue:
PREMESSO CHE:
  • LA Discarica La Recisa, realizzata dal Comune di Pisticci, e di proprietà dello stesso, che doveva essere utilizzata, dall’anno di esercizio (1998), dal Comune di Pisticci, a seguito delle varie Ordinanze emesse ultimamente sia con DPGR che soprattutto dal Presidente della Provincia di Matera, dal Settembre 2014 al 31/12/2015 ha trattato rifiuti per circa 45.000 tonnellate, ben al di sopra della propria potenzialità, sia progettuale che operativa (tripla o quadrupla);
  • Con Nota Prot. 28269 del 7/12/2015, e facendo seguito a precedenti note (Agosto 2015 – Ottobre 2015 – Novembre 2015) nelle quali veniva evidenziata la impossibilità tecnica della gestione della discarica stessando l’impianto, appena messo in esercizio, con le quantità elevatissime da trattare e la quantità elevatissime di sopravaglio generato che avrebbe ricoperto l’intero bacino della discarica in brevissimo tempo, veniva evidenziato quanto già riferito a seguito di incontro in regione alla presenza della provincia e amministratori locali, ossia LA NECESSITA’, al fine di non portare al collasso l’impianto, di disporre DA SUBITO il conferimento max nella discarica la Recisa di 30 t/g in modo tale da procedere in sicurezza alle operazioni di trattamento ed alle operazioni di ritiro del sopravaglio di circa 1.500 tonn.,  almeno per la quantità contrattualizzata;
  • Cionostante, la Provincia di Matera con l’Ordinanza n. 86 dell’ 11/12/2015 disponeva che “la piattaforma La Recisa continuasse a ricevere i RSU provenienti da 26 Comuni della provincia di Matera per un quantitativo stimato pari a 60/65 t.”, in evidente contrasto con quanto ribadito a chiare lettere dal Comune di Pisticci nelle sedi opportune, in presenza di un fermo tecnico per la necessaria manutenzione e per la eliminazione del sopravaglio stoccato nel bacino di discarica,  contrattualizzato per la parte giuridicamente consentita, ossia con procedura negoziata per un importo pari ad € 200.000,00 e per circa 1.500 t; mentre la notevole quantità di sopravaglio, generato dall’eccessivo conferimento dei rsu nel bacino di discarica, rientrava in un appalto soprasoglia comunitaria attraverso la Centrale Unica di Committenza che per la Regione Basilicata risultava essere lo stesso Ente Regionale, così come riviene dalla Delibera dell’Autorità Nazionale Anticorruzione del 23 Luglio 2015;
  • Tale ennesima Ordinanza ha ulteriormente peggiorato la situazione, portando al collasso della discarica La recisa, tant’è che con Nota dirigenziale prot. 29355 del 18/12/2015 inviata a tutti gli Organi competenti, dopo aver evidenziato tutte le anomalie ed irregolarità nella gestione di tale discarica poneva in risalto che:
        • Con l’ulteriore applicazione di tale ordinanza, la gestione della discarica non può essere esercitata dal Comune con evidente mancato rispetto dei ruoli;
        • Allo spirare della stessa, così come puntualmente è avvenuto, si porterà al ricoprimento di tutto il bacino della discarica con il sopravaglio con accumulo di circa 7.000 tonnellate e senza che il Comune abbia possibilità di indire alcuna gara in quanto la Centrale Unica di Committenza risulta essere la regione Basilicata,;

CONSIDERATO CHE:
  • Il mancato adeguamento a quanto dettagliatamente evidenziato dall’Amm.ne C.le di Pisticci soprattutto nella seduta del 3 Agosto 2015[1], presso la Provincia di Matera, alla presenza di rappresentanti istituzionali della regione  e della stessa Provincia di Matera, con proposte operative e razionali e tendenti al rispetto anche della potenzialità dell’impianto (60 t/g)1 e pur con deroghe alla normativa nazionale e comunitaria relativamente al prodotto da biostabilizzare, attraverso le Leggi regionali, e la successiva emanazione di ordinanze con l’ IMPOSIZIONE, non già di quello possibile, ma di gestione di tutta la quantità di rifiuti prodotti dai comuni della provincia di Matera,ivi compresi Matera e Policoro, non ricompresi oggi nell’ordinanza Presidenziale, tecnicamente non sopportabile dall’impianto con una generazione di sopravaglio, dal 19 Agosto 2015, pari a circa 100 tonn/giorno, ha portato al riempimento repentino di tutto il bacino di discarica con la impossibilità tecnica di continuare la prosecuzione dell’attività e così come puntualmente e continuativamente è stato evidenziato e preannunciato;
  • Con Nota Prot. 573 dell’11/01/2016 la Ditta Teknoservice, gestore della discarica, nell’evidenziare che la discarica La Recisa, come d’altra parte era già noto, “è in condizioni di emergenza per l’abbancamento prodotto giornalmente e richiedeva la riduzione del conferimento dei RSU in ingresso a 30 tonn/g a condizione che il sopravaglio prodotto (circa 20 tonn.) venga trasportato istantaneamente insieme ad altre 30/50 tonn. di sopravaglio già abbancato per un totale di sopravaglio in uscita pari ad almeno 50-70 tonn./g”;
  • allo stato attuale, l’impianto di destinazione dei rsu La Recisa, e previa verifica di quanto richiesto dal responsabile tecnico gestione discarica relativamente alla messa in sicurezza di alcune anomalie e malfunzionamenti tali da richiedere il fermo tecnico, per caratteristiche strutturali e funzionali, è in condizioni di ricevere RSU da trattare per la quantità di circa 20-25 tonn/g correlate al completamento del trasporto e trattamento del sopravaglio, iniziato sin dai primi giorni di Ottobre per la quantità contrattualizzata pari a 1.500 tonnellate e che ad oggi sono pari a 1.300 tonn. già trasportate;
  • è possibile ipotizzare, per sopperire all’emergenza generata da tale situazione, l’utilizzo dell’impianto sfruttando lo spazio che viene liberato e pari a circa 200 tonn. per il conferimento dei RSU pari a circa 20-25 tonn. prodotti dal Comune di Pisticci con il contemporaneo ed istantaneo trasporto e smaltimento del sopravaglio per un presumibile tempo di circa 1 mese, sfruttando altresì l’impianto di biostabilizzazione per le 8 biocelle con il ciclo completo di trattamento (14 giorni) e con l’utilizzo della parte del bacino liberato;
  • l’Ordinanza Presidenziale n. 11 del 14/1/2016 che inibisce l’esercizio dell’impianto sostiene che: alla data del 12.1.2016 non risulta che l’amministrazione comunale di Pisticci abbia provveduto ad attivare le ulteriori procedure amministrative previste per legge atte ad individuare il soggetto contraente per il trasferimento del suddetto sopravaglio presente nell’impianto;”
  • tale motivazione è in contrasto con quanto sopra detto, visto che, tale contratto è in essere in quanto sottoscritto in data 1° Dicembre 2015, ed operante sin dall’Ottobre 2015 sotto riserva di legge;
  • Per il prosieguo dell’attività dell’esercizio della discarica, per la citata quantità (20-25 tonn/g) e nel pieno rispetto della normativa Nazionale, Comunitaria e della stessa AIA, e fino al raggiungimento della volumetria autorizzata che, come già evidenziato in diverse note, risulta essere raggiunta per la parte numerica (quantità conferita pari a 300.000 mc), ma con volumetria residua a disposizione derivante dagli elaborati grafici AIA, relativi al profilo della stessa, dovuta essenzialmente alla notevole quantità di asporto del percolato, all’abbassamento del profilo dei rifiuti dovuti a fenomeno naturale di assestamento per decomposizione, evaporazione, ecc., risulta determinante la rimozione di tutto il sopravaglio stoccato nel bacino di discarica, per la quantità di circa 7.000 tonn., attraverso procedura di gara espletata dalla Centrale Unica di Committenza di cui all’art. 9 del D.L. n. 66/2014, che, così come riveniente dalla Delibera dell’Autorità Nazionale AntiCorruzione del 23 Luglio 2015, ad oggi, risulta essere iscritta la Regione Basilicata, oppure con una soluzione più celere dal punto di vista giuridico, tra l’altro evidenziata dal sottoscritto, in sede di Osservatorio regionale dei rifiuti del 13/1/2016, nell’inserimento nei provvedimenti ordinativi da parte della regione, del trasferimento del flusso del sopravaglio verso l’impianto di termovalorizzazione “Rendina Ambiente” di San Nicola di Melfi (PZ), tra l’altro più consono, dal punto di vista ambientale, al ricevimento di materiale secco (sopravaglio) piuttosto che rifiuti solidi urbani “tal quali”
TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO
al fine di eliminare o ridurre al minimo, i disservizi e le problematiche igienico-sanitarie determinate dall’accumulo dei rifiuti per le vie urbane, nonchè quelle di ordine pubblico che l’esecuzione del DPGR n. 11 del 14/1/2016, nel nostro Comune e non solo, in quanto per il conferimento dei RSU si è costretti a percorrere circa 320 Km a/r per raggiungere Melfi, con un tempo totale di servizio di circa 7 ore che in condizioni climatiche avverse, tenderebbe certamente ad aumentare, e sottratto alle gestione del servizio di raccolta, e per procedere poi all’incenerimento che dal punto di vista ambientale certamente risulta essere la peggiore soluzione
SI CHIEDE
al Presidente della Giunta regionale, organo istituzionalmente competente, di modificare il D.P.G.R. stralciando il Comune di Pisticci  dal dispositivo del predetto provvedimento, così come avvenuto per Matera e Policoro, dall’obbligo di conferire i rifiuti presso il termovalorizzatore Rendina Ambiente di San Nicola di Melfi e contestualmente consentendo allo stesso, l’utilizzo dell’impianto di preselezione e di biostabilizzazione della Recisa di proprietà comunale, analogamente al Comune di Matera, demandando all’Amm.ne Provinciale di Matera di procedere alla rimodulazione dei flussi.
Sicuro di un celere e positivo riscontro, tenuto conto della delicatezza degli argomenti trattasi, si rappresenta che in mancanza di quanto richiesto, sarò costretto ad adottare tutti i provvedimenti legalmente necessari per tutelare la pubblica e privata salute.

                                                                                                                Il Sindaco 
Dott. Vito Anio Di Trani




[1]……… Considerato, inoltre, che a seguito della citata sentenza della Corte Costituzionale e per la stessa scadenza prevista dalla Legge regionale n. 26/2014, l’impiantistica del Comune di Pisticci può trattare una quantità di RSU nella misura massima di 20-25 t/g…….
Vista la proposta di legge regionale che, riscrivendo integralmente l’art. 42 della previgente legge regionale n. 26/2014 al comma 6 prevede espressamente lo smaltimento dei rifiuti non pericolosi previo “trito vagliatura e biostabilizzazione anche parziale degli stessi” ne consegue che la capacità massima giornaliera presso la piattaforma La Recisa di Pisticci potrebbe sostenere a regime 60 t/g (necessità in ogni caso di autorizzazione per lo stoccaggio provvisorio del sopravaglio)