venerdì 21 marzo 2014

Ordinanza Sindacale pulizia pineta costiera di Pisticci


PROT. N. 6811                                                                                 ORDINANZA N. 56
OGGETTO:    FASCIA BOSCATA LITORALE JONICO COMUNE DI PISTICCI.  MISURE DI SICUREZZA NELLA LOTTA AGLI INCENDI BOSCHIVI.
IL SINDACO
PREMESSO CHE:
-      La pineta del Comune di Pisticci, è ubicata nel cuore di un comprensorio, quello della Costa Jonica, di notevolissimo interesse paesaggistico e naturalistico, quasi interamente costituita da piante ad alto fusto frammiste a zone umide;
-      tali aree, non essendoci un piano di coordinamento di gestione e valorizzazione sono solamente soggette ad un regime vincolistico, indispensabile, ma non sufficiente;
-      il patrimonio di interessi per queste aree, per ciò che possono offrire come testimonianze di Biotopi di particolare interesse ambientale, come elementi di studi ed approfondimenti scientifici, ma anche come “riserva” di benessere e ristoro ambientale in un contesto ricreativo, deve necessariamente rivolgersi ad una utenza vasta, attenta e ricca di aspettative nell’ambito provinciale, regionale ed extraregionale;
-      tale lavoro prevede la realizzazione e la valorizzazione della Pineta di Pisticci attraverso sia il restauro vegetazionale, sia per visite guidate lungo itinerari preferenziali;
-      la citata pineta si estende per circa 6 km immediatamente a ridosso del litorale ed ha una profondità media di circa 600 ml;
-      la citata pineta, come sopra evidenziato, ha un valore naturalistico ed ambientale di elevata importanza tant’è che all’interno della citata zona sono stati individuati siti di interesse Comunitario e Zone a Protezione Speciale (ZPS);
CONSIDERATO CHE:
-      allo stato attuale si assiste puntualmente e periodicamente ad un selvaggio utilizzo della stessa senza alcun tipo di controllo, laddove viene consentito l’ingresso in tali aree ad utenti che senza alcun rispetto delle normali regole di civiltà dopo il loro passaggio abbandonano rifiuti di ogni genere;
-      l’attività di manutenzione dell’intera pineta risulta molto limitata, se non inesistente, tant’è che all’interno della stessa sono presenti alberi secchi, sterpaglie oltre a tutto il sottobosco formatosi negli anni (foglie secche, humus, cortecce di pino, ecc.);
-      la frammentarietà della proprietà della pineta, di fatto, non ha mai definito la competenza relativa alla gestione della stessa creando notevoli disagi per questa pubblica amministrazione che soprattutto nel periodo estivo è costretta ad impiegare delle risorse finanziarie ed umane per la pulizia, soprattutto in prossimità della zona dei lidi e dopo l’ingresso in tali aree, senza controllo alcuno, di turisti e villeggianti;
-      la presenza all’interno della pineta di sterpaglie, alberi secchi, altro materiale infiammabile, la elevata estensione della stessa (circa 400 ha), porterebbe, in caso di innesco di incendio a delle conseguenze inimmaginabili con la cancellazione nel territorio di Pisticci di un elemento di elevato pregio naturalistico ed ambientale;
-      nonostante le iniziative intraprese dall’Amministrazione C.le di Pisticci stimolando un incontro tra tutti gli enti interessati per raggiungere l’obiettivo comune di salvaguardia e di valorizzazione della pineta attraverso operazioni sia di restauro vegetazionale per visite guidate lungo itinerari preferenziali ed invocando un percorso da definire con gli stessi,  per la utilizzazione e la gestione della pineta in modo organico e produttivo che dia effettivamente la possibilità di poter usufruire di tale bene Comune, non si è pervenuto ad alcun risultato;
-      l’intera area, così come evidenziato, è a rischio elevato di incendio boschivo con elevato indice di pericolosità;
-      la presenza di alberi secchi e sterpaglie all’interno della stessa sono elementi determinanti, anche solo potenzialmente, per l’innesco di incendio nelle aree citate e nel periodo soprattutto estivo;
-      in ossequio a quanto disposto all’art. 4 della Legge n. 353 del 21.11.2000 - Legge quadro in materia di incendi boschivi, oltre ad individuare le aree e l’indice di pericolosità da parte delle istituzioni, occorre, porre in essere azioni mirate a ridurre le cause ed il potenziale innesco di incendio;
-      con Nota Prot. n. 161/12°.10/Area 5^/f del 21 Maggio 2013, acquisita al protocollo del Comune di Pisticci al n. 12712 del 24/05/2013, la Prefettura di Matera nel ribadire la maggiore esposizione al rischio incendio di tale fascia boscata nel periodo estivo, e nel richiamare l’attenzione dei sindaci sulla necessità di adottare tutti gli accorgimenti possibili per prevenire l’innesco di incendi, evidenziava l’attenzione affinché i proprietari sia pubblici che privati, provvedessero con URGENZA ad eseguire i necessari interventi di diradamento del sottobosco e di bonifica di eventuali rifiuti, con ripristino e ridefinizione delle fasce tagliafuoco indispensabili per evitare la propagazione degli incendi e consentire altresì, l’accesso ai mezzi deputati allo spegnimento;
-      nella stessa nota veniva altresì evidenziato l’attenzione nelle aree limitrofe alla fascia boscata, agli insediamenti turistico - residenziali, agli alberghi, affinché i proprietari di tali aree e/o gli amministratori di tali strutture provvedessero ad eliminare, in tempo utile, tutti i fattori di rischio incendi;
RITENUTO pertanto di emanare dei provvedimenti al fine di ridurre tali rischi sia ai proprietari che agli enti gestori di tali aree;

Visto l’elenco dei proprietari dei terreni e dei gestori su cui investe la fascia boscata oggetto di intervento;

Vista  la legge 353/2000 legge quadro in materia di incendi boschivi;

Visto il D.Lgs.n. 267/2000, Testo Unico sull’Ordinamento degli Enti Locali;

Visto l’invito Prot. 13668 del 5 Giugno 2013;
ORDINA
1.      ai proprietari e conduttori di terreni, di seguito elencati, appartenenti a qualunque categoria d’uso del suolo, a ripulire, entro il 30 GIUGNO  2014 , da rovi, sterpaglie, materiale secco di qualsiasi natura ed altri rifiuti infiammabili, riposti all’interno della fascia boscata (PINETA) sita nel Comune di Pisticci sulle aree riportate nei fogli di mappa n. 52 – . 131 e 133 e secondo l’elenco di seguito elencato;
2.      agli Enti proprietari o gestori di strade interne e pertinenze stradali, di provvedere, entro il 30 Giugno 2014,  al taglio di fieno, cespugli, sterpi ed all’asportazione oltre che allo smaltimento in discarica dei relativi residui lungo la viabilità di loro competenza e nelle aree di pertinenza per una fascia avente larghezza almeno di 3 metri.
3.      ai proprietarie/o amministratori degli insediamenti turistico - residenziali, ai proprietari, ai gestori ed ai conduttori di campeggi, villaggi turistici ed alberghi ubicati all’interno della fascia boscata o ad essa limitrofa di realizzare una fascia tagliafuoco costituita da terreno privo di vegetazione, la cui larghezza minima dovrà essere di almeno 10 mt. Ove ciò non sia possibile si dovrà provvedere in alternativa al mantenimento di una cotica erbosa verde con frequenti ed abbondanti annaffiature. 
DEMANDA
-       al Comando di Polizia Municipale e a tutte le forze dell’ordine, nonché a tutti i soggetti istituzionalmente proposti al controllo nel rispetto della presente ordinanza, agli Uffici competenti per la ratifica e la massima pubblicizzazione della stessa;
-       di notificare la presente ordinanza ai proprietari di seguito elencati:

di notificare inoltre ai seguenti organismi:
  1. PREFETTURA DI MATERA
  2. QUESTURA DI MATERA
  3. REGIONE BASILICATA . DIPARTIMENTO AMBIENTE Ufficio Foreste e Tutela del Territorio
  4. REGIONE BASILICATA –  Dip. Agricoltura, Sviluppo Rurale, Economia Montana
  5. REGIONE BASILICATA –  Dip. Infrastrutture, Opere Pubbliche e Mobilità - Ufficio Protezione Civile
  6. AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI MATERA
  7. COMANDO FORESTALE – COORDINAMENTO PROVINCIALE MATERA
  8. COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO - MATERA
  9. COMANDO VIGILI URBANI - PISTICCI
Dalla residenza Municipale,
                                                                                                                           Il Sindaco
Dott. Vito Di Trani

Revoca del decreto di Trasferimento di Rione Dirupo.



La rimozione del vincolo urbanistico che interessa lo storico rione pisticcese, è stato una delle prime questioni poste dall’Amministrazione. Com’è noto, il vincolo permane dagli anni 60 quando, all’indomani degli eventi franosi che interessarono Pisticci, Il Presidente della Repubblica decretò il trasferimento di parte del rione “Tredici” e dell’intero rione “Dirupo”.
Appena dopo il suo insediamento, l’Amministrazione Comunale, chiese al Presidente della Giunta Regionale di Basilicata la convocazione di apposita conferenza di servizi affinché si discutesse sul merito della questione al fine di poter procedere alla risoluzione della problematica.
Scopo dell’azione  è quella di restituire alla comunità di Pisticci una rione di elevata potenzialità turistica che potrebbe portare al territorio comunale e all’intera Regione notevoli vantaggi. Parliamo infatti di un sito che per caratteristiche architettoniche ed urbanistiche potrebbe tranquillamente candidarsi a patrimonio dell’UNESCO. Non è da trascurare, inoltre, la possibilità di destinare l’intero rione, per naturale vocazione, ad albergo diffuso o a piccole attività commerciale capaci di recuperare ed esaltare le professionalità dei tanti artigiani pisticcesi.
Questa mattina, il Sindaco Dr. Vito Di Trani, visiterà con l'Assessore regionale all'ambiente ed alle infrastrutture Aldo Berlinguer il rione Dirupo.
Finalmente, il traguardo è a portata di mano; si procede speditamente, infatti, verso la rimozione del Decreto di trasferimento dell'abitato che grava sul suggestivo rione.
Pisticci 21 marzo 2013