giovedì 30 ottobre 2014

La regione deve puntare sulla Pista Mattei

Dopo tre anni di impegno finalmente, con la rimozione del vincolo urbanistico del Rione Dirupo, si aprono per Pisticci e il Metapontino nuove opportunità di sviluppo turistico. I pisticcesi hanno festeggiato contemporaneamente sia la proclamazione di Matera capitale europea del 2019 che la rimozione del citato vincolo sul quel rione che ha fatto di Pisticci uno dei cento borghi più belli d’Italia.
Ma molte sono le meraviglie del nostro territorio su cui è possibile fondare una stagione florida per il turismo; Matera, in primo luogo, con le sue bellezze e le prospettive per il 2019, ma penso anche alla Rabatana di Tursi, al parco archeologico di Metaponto, alle spiagge, alle bellezze del nostro Pollino, penso che, pur in una situazione povera di infrastrutture e di collegamenti moderni, la costa ionica nella stagione estiva registri presenze importanti per numero e qualità. Allo stesso tempo immagino quali opportunità potrebbero avere le imprese del turismo, dell’agricoltura, degli alti settori della produzione e i giovani di un territorio vasto che va dalla Calabria Settentrionale e fino ai popolosi centri della confinante Puglia se non fossimo più periferia dei mercati ma posti in prossimità di essi con collegamenti adeguati. Sono profondamente convinto che con la pista Mattei trasformata in aeroporto della Basilicata tutte le attività imprenditoriali, dalle quali quotidianamente riceviamo solleciti, farebbero un salto di qualità nel creare occasioni di reddito in momento di crisi profonda dell’economia che espone a dismisura un territorio come il nostro che è vittima di un processo di depauperamento di presidi capaci di stimolare le intelligenze e le tante qualità dei nostri conterranei. La realizzazione di questa struttura, a mio parere, riveste una valenza strategica capace di modificare in positivo l’economia di una vasta zona geografica e bloccarne l’inesorabile processo di desertificazione. Nell’apprendere, quindi, che la terza Commissione (Attività produttive, Territorio) ha espresso oggi parere favorevole su una delibera della Giunta regionale che riguarda la partecipazione, con 9 milioni di euro, alla società Consorzio Aeroporto di Salerno – Pontecagnano, chiedo al governo della mia regione che riservi una somma di pari entità per la realizzazione e la gestione di un aeroporto Lucano. In caso contrario sarebbe incomprensibile ai più un investimento fuori regione e la contemporanea disattenzione per i propri territori anche alla luce del fatto che nel 2008 la stessa regione Basilicata ha stanziato 8 milioni di euro per la pista Mattei che nel caso in cui non si realizzasse l’aeroporto di terzo livello si potrebbero classificare come spreco di denaro pubblico. Ricordo inoltre che diversi comuni hanno prodotto atti formali di adesione alla delibera del Consiglio Comunale di Pisticci con cui si chiede appunto la trasformazione della Pista Mattei di Pisticci Scalo in aeroporto di Basilicata.
  
Il Sindaco                                          
 Dr. Vito Di Trani     

venerdì 24 ottobre 2014

Incontro al Dipartimento Ambiente della Regione



Ieri mattina, 23 ottobre 2014, presso il Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata si è tenuto il previsto incontro finalizzato alla definizione del cronoprogramma degli interventi relativi alle problematiche dell’area industriale di Pisticci Scalo.
Presenti oltre all’Assessore Regionale alla’Ambiente Aldo Berlinguer  e al Sindaco di Pisticci Vito Di Trani, accompagnato dall’Assessore all’Ambiente Pasquale Grieco, la dottoressa Carmen Santoro Dirigente del Dipartimento, il Presidente di Tecnoparco Valbasento Avv. Michele Somma, i rappresentanti dei sindacati e tecnici dell’ARPAB.
Nella riunione si sono sottoscritti tutti i punti concordati precedentemente che vanno ad aggiungersi al previsto controllo sanitario per un raggio di cinque km di cui abbiamo già dato notizia.

-          Posizionamento di centralina mobile nei pressi del sito industriale Val-Basento di Pisticci Scalo, in funzione h24 per il monitoraggio della qualità dell'aria che continuerà ininterrottamente per un mese su questo versante e successivamente sarà posizionata, nel quartiere residenziale in direzione Nord – Est rispetto al sito industriale.
-          posizionamento di nasi elettronici nel sito industriale che potranno offrire ulteriori elementi utili alla soluzione delle problematiche, legate alla qualità dell'aria.
-          Indagine su eventuali presenze di elementi radioattivi sia sui reflui in ingresso all'impianto di depurazione e sia nella zona circostante.
-          Sistematici campionamenti l’analisi delle acque del fiume in cinque punti di prelievo. L’indagine sarà effettuata da un laboratorio scelto dal Comune e finanziata da Tecnoparco.
-          Attivazione dei misuratori di portata dei reflui in ingresso ed uscita dall'impianto e del campionatore automatico allo scarico. Intervento questo ratificato, anche quale modifica dell'AIA dall'Ufficio Compatibilità Ambientale della Regione.
-          Applicazione delle migliori tecnologie (BAT) nei processi di deputazione dell'impianto. Il Comune di Pisticci svilupperà un progetto con l'Università di Basilicata e il Campus Biomedico di Roma, il cui finanziamento avverrà con fondi regionali.
-          Riduzione dei reflui in ingresso all’impianto di depurazione.
-          Copertura di altre tre vasche e relativa captazione, depurazione e convogliamento in atmosfera delle emissioni prodotte
-          Insediamento della Commissione per la valutazione della compatibilità di un centro urbano in prossimità dell’impianto di depurazione.
La prossima riunione è fissata il 27 novembre 2014
Pisticci 24 ottobre 2014

Amministrazione Comunale Val Basento


giovedì 23 ottobre 2014

Pista ciclopedonale a Marconia e riqualificazione Centro Agricolo


Dopo l’incontro mattutino avvenuto in Regione Presso il Dipartimento ambiente per discutere del cronoprogramma da attuare in relazione alle problematiche dell’area industriale, il Sindaco di Pisticci Dr. Vito Di Trani nel pomeriggio avrà un incontro con i soggetti interessati alla realizzazione del percorso ciclopedonale lungo Via Quattro Caselli a Marconia al fine di dare l’avvio alla realizzazione del Progetto.

Successivamente ci sarà un altro incontro, questa volta presso la Prefettura di Matera, per affrontare le complesse e annose problematiche che impediscono il recupero degli immobili di Centro Agricolo.

Com’è noto, pur in presenza di finanziamenti da utilizzare per il recupero della storica piazza di Centro Agricolo (ora Piazza Umberto Terracini), non si può procedere a causa delle occupazioni abusive degli alloggi cosa che impedisce gli interventi sulle strutture.

Si auspica, pertanto, che con il prezioso aiuto del Prefetto di Matera Dr. Luigi Pizzi si possa individuare un percorso utile alla riqualificazione dell’ex Colonia Confinaria di Centro Agricolo.

23 ottobre 2014

Da "La Gazzetta del Mezzogiorno" del 23 ottobre 2014



Traguardo storico per Pisticci


Revocato il decreto di Trasferimento di Rione Dirupo.

Fin dal suo insediamento, l’Amministrazione Comunale si è impegnata caparbiamente al raggiungimento dell’importante traguardo contemplato anche nelle linee Programmatiche della maggioranza. La rimozione del vincolo urbanistico del Rione Dirupo adesso è realtà. Com’è noto il vincolo fu firmato nel 1960 dal Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi all’indomani degli eventi franosi che interessarono Pisticci e decretò il trasferimento di parte del rione “Tredici” e dell’intero rione “Dirupo”.
Tale vincolo ha rappresentato una grande limitazione per il pieno utilizzo dello storico rione che è il simbolo di Pisticci.
Sentiti ringraziamenti vanno al Presidente Marcello Pittella e all’Assessore Aldo Berlinguer che da subito hanno sposato la nostra causa. Vivi ringraziamenti anche alla Dirigente Generale del Dipartimento Ambiente Territorio e Infrastrutture della Regione Basilicata D.ssa Carmen Santoro, al Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Ing. Antonio Anatrone, al Direttore dell’Ufficio Difesa del Suolo Ing. Gerardo Calvello e al Dirigente del Comune di Pisticci Ing. Antonio Grieco.
La portata del provvedimento è grande in quanto restituisce ai pisticcesi un pezzo importante della città. Il Dirupo dobbiamo, insieme, farlo rinascere con una serie di iniziative progettuali come per esempio le vie dei mestieri e degli artigiani, un albergo diffuso, una riqualificazione urbanistica a cominciare dal ripristino dei colori e delle strade con la pavimentazione di ciottoli, senza escludere i tanti collegamenti che potranno esserci con Matera 2019. Obiettivi questi che saranno perseguiti con la stessa determinazione avuta fin qui.
La riappropriazione del Rione deve considerarsi la nostra Pisticci 2014 e come tale va festeggiata, cosa che certamente faremo nei prossimi giorni.
Saranno i benvenuti anche coloro che, sposando tardivamente uno dei punti programmatici di questa amministrazione, scoprono la rimozione del vincolo solo a risultato ottenuto senza riconoscere, per altro, i meriti di chi l’obiettivo se lo è posto e lo ha raggiunto con ostinazione superando le molteplici difficoltà con il lavoro di gruppo della maggioranza.
Pisticci 22 ottobre 2014

mercoledì 22 ottobre 2014

Incontro al Dipartimento Politiche della Persona per sorveglianza sanitaria

Ieri 21 ottobre 2014 in una riunione presso il Dipartimento Politiche della Persona della Regione Basilicata, si è discusso dell’attuazione di un piano che prevede la sorveglianza sanitaria per gli operai e i residenti dell’area industriale di Pisticci Scalo.
All’incontro, definito nell’ambito dell’accordo per l’area industriale di Pisticci Scalo, sollecitato dai rappresentanti dei lavoratori di Tecnoparco Valbasento e dalla Confapi di Matera, e convocato dalla Dirigente D.ssa Gabriella Cauzzillo del Dipartimento, erano invitati: l’Arpab, i Sindacati, l’ASM di Matera, Tecnoparco, la Confindustria di Basilicata, la Confapi di Matera e il Comune di Pisticci rappresentato dal Sindaco Dr. Vito Di Trani e dall’Assessore all’Ambiente Dr. Pasquale Grieco.
Si è trattato di un primo incontro, durante il quale sono state puntualizzate e discusse le diverse tipologie degli interventi da effettuare sul piano sanitario, connesse alle problematiche industriali dell’area.
Si è convenuto di procedere con indagini conoscitive sulle emissioni non solo di Tecnoparco ma di tutte le industrie dell’area, anche attraverso rilievi puntuali che saranno effettuati dai nasi elettronici, dalle centraline mobili e fisse, al fine di tarare un modello di sorveglianza di carattere epidemiologico.
Si tratta, sostanzialmente, di definire un progetto innovativo che si potrà basare su precedenti esperienze di studi epidemiologici in aree sottoposte a pressione antropica industriale come il “Progetto Sentieri”, con la peculiarità d’infittire le indagini, anche in relazione agli inquinanti rilevati.
La durata del programma di sorveglianza sanitaria, deve essere necessariamente legato alle attività industriali della zona, secondo il principio che pone la salute e la tutela ambientale prioritari rispetto ad altre esigenze. Saranno sottoposti all’indagine sia i lavoratori dei presidi industriali, sia gli operatori dell’agricoltura e sia gli abitanti della zona compresa in un raggio di cinque km a partire dal centro dell’area industriale, secondo un modello a “cerchi concentrici”.
La Dottoressa Cauzzillo, Dirigente del Dipartimento, ha accolto le istanze dei convenuti, riservandosi un’elaborazione organica delle tematiche riportate nella riunione e la valutazione economica dell’intervento, assicurando la massima collaborazione su mandato pieno ricevuto dal Presidente della Regione Marcello Pittella e dall’Assessore alla Salute Flavia Franconi.
Il prossimo incontro che è fissato il giorno 11 novembre2014, discuterà la proposta del Dipartimento, per una pianificazione degli interventi.
Si tratta di un risultato importante, unico nel suo genere nell’area industriale, che si aggiunge a tutte le altre prescrizioni previste nell’accordo, cui le istituzioni e le imprese dell’area industriale sono tenute a rispettare, in una visione di massima tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente.