giovedì 28 aprile 2016

A chi ha dato fastidio Vito Di Trani?

Articolo di Stefania Battistini su 2Articolo 21" del 27 aprile 2015

A chi ha dato fastidio Vito Di Trani?
di Stefania Battistini

Una macchina incendiata, in piena notte. Un atto che ha il sapore dell’intimidazione mafiosa, in Basilicata, terra che si vanta di non aver nessuna presenza di mafia, nonostante confini con tutte le organizzazioni criminali: camorra, ‘ndrangheta, mafia, sacra corona unita. La macchina data alle fiamme è della moglie del sindaco di Pisticci, Vito Di Trani. Gli inquirenti “non escludono si tratti di un atto intimidatorio”.
Vito Di Trani è una persona scomoda. Da anni chiede dati chiari sull’inquinamento e sulle conseguenze dell’attività petrolifera sul territorio. È stato lui, per la prima volta, a pretendere l’analisi delle acque di scarto petrolifero gestite al Tecnoparco di Pisticci Scalo. Acque che finiscono nel fiume Basento e che sono poi risultate radioattive, 9 volte il limite consentito. Per questa ragione Eni ha dovuto bloccare per mesi l’invio delle acque reflue provenienti dalla Val D’Agri, il più grande giacimento d’Europa in terraferma. Mesi di tensione durante i quali molti lavoratori hanno temuto di perdere il lavoro; mesi di incertezza sul destino di una terra, la Val Basento, prima miraggio industriale col sogno di Mattei e poi terra di desolazione abbandonata dalle industrie, classificata dal Ministero come SIN, sito nazionale da bonificare, tra i più inquinati d’Italia. Eppure, la bonifica non è mai iniziata e qui l’Istituto Superiore di Sanità ha registrato picchi anomali di tumori. Dati sempre denunciati dal sindaco di Pisticci anche nella sua veste di medico.
Ultimamente diversi appartamenti in zona mare accatastati come case coloniche popolari Di Trani li ha fatti riclassificare quali case di lusso, incassando quasi 500mila euro grazie ai quali ha tolto l’Imu sulla prima casa ai cittadini di Pisticci. Ha poi preteso il versamento nelle casse del comune di oneri di urbanizzazione relativa a lottizzazioni di villaggi turistici del 1992: fino a ora, non avevano ancora versato un euro.
Vito Di Trani è un non allineato che non ha mai avuto paura di urlare la verità. Sui temi dell’inquinamento, lo ha fatto davanti alle telecamere del Kilimangiaro, davanti a quelle de La7 con Danilo Pecoraro, ai microfoni di Radio Anch’io. Non ha mai smesso di chiedere per quale ragione la Basilicata, che col petrolio dovrebbe essere la regione più ricca d’Italia, risulta invece quella col reddito pro-capite più basso.
A chi ha dato fastidio Vito Di Trani? Gli inquirenti indagano, ma certo la stampa deve continuare a dar spazio a voci scomode come la sua.
27 aprile 2015

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martedì 26 aprile 2016

il 25 Aprile a Pisticci e Marconia


Anche quest'anno l'Amministrazione Comunale ha voluto ricordare la giornata del 25 aprile con due distinte manifestazioni, prima a Pisticci poi a Marconia. Una lodevole iniziativa per onorare la Festa della Liberazione che quest'anno celebra il suo 71° anniversario. Nella tarda mattinata un corteo è partito dalla Piazza Umberto I° e dietro il Gonfalone Comunale la presenza del sindaco Di Trani, del suo vice Domenico Albano, del Comandante la Compagnia dei Carabinieri, il Capitano Gianluca Sirsi, accompagnato dal Maresciallo Capo Giuseppe La Selva, dall'Ispettore della Polizia di Stato Antonio Grieco, l'ex sindaco di Pisticci Domenico Giannace, rappresentanti dell'Associazione Anziani e tantissimi cittadini. Il corteo, dopo aver attraversato Corso Margherita, si è diretto a Piazza dei Caduti al cui monumento è stato deposta una corona di fiori. Durante la cerimonia, l'intervento ufficiale del primo cittadino Vito Di Trani che ha ricordato i valori della Costituzione nata dalla Resistenza che mette come prioritari il lavoro, la salute, l'istruzione, la pace, i diritti individuali, la solidarietà e l'ambiente. E proprio sull'ambiente e la salute Di Trani si è soffermato parlando dei problemi che interessano da vicino le nostre comunità. "I partigiani avevano un nemico comune da combattere; la popolazione della Basilicata e in particolare quelle della zona di Viggiano e della Valbasento, invece, si battono contro l'inquinamento che qui da noi porta malaffare, malattie e morte". Di Trani ha fatto il punto sulla situazione, ricordando le questioni sollevate nei giorni scorsi in sede di confronto con il dipartimento, "per le quali – ha ricordato – erano stati presi impegni specifici dal governo locale. Assicurazioni che purtroppo non hanno mai, dico mai, trovato la concretezza che tutti si attendevano. Del completo disinteresse dello Stato centrale – ha ribadito Di Trani – ne ho ampiamente parlato durante la mia audizione con i membri della Commissione Parlamentare di Inchiesta, il cui presidente Bratti, per tutta risposta, ci ha invitato a non intavolare discorsi prettamente politici ma di attenerci alle sole questioni al centro dell'audizione". Una delusione la sua che comunque – dice – "non deve indurre ad abbassare la guardia di fronte a problemi gravissimi che passano sulla pelle di noi tutti". A Marconia, la cerimonia è stata ripetuta a Piazza Bologna ed anche lì l'intervento del primo cittadino, del consigliere comunale Enzo Montano e dell'ex sindacalista ed ex sindaco di Pisticci Domenico Giannace, che in modo appassionato ha ricordato le lotte della Resistenza ma anche quelle contadine del primo dopo guerra.

Michele Selvaggi

sabato 23 aprile 2016

25 aprile 2016

"L’Assemblea ha pensato e redatto la Costituzione come un solenne patto di amicizia e fraternità di tutto il popolo italiano, cui essa lo affida perchè se ne faccia custode severo e disciplinato realizzatore. E noi stessi, onorevoli deputati, colleghi cari e fedeli di lunghe e degne fatiche, conclusa la nostra maggiore opera, dopo avere fatta la legge, diveniamone i più fedeli e rigidi servitori. Cittadini fra i cittadini, sia pure per breve tempo, traduciamo nelle nostre azioni, le maggiori e le più modeste, quegli ideali che, interpretando il voto delle larghe masse popolari e lavoratrici, abbiamo voluto incidere nella legge fondamentale della Repubblica. Con voi m’inchino reverente alla memoria di quelli che, cadendo nella lotta contro il fascismo e contro i tedeschi, pagarono per tutto il popolo italiano il tragico e generoso prezzo di sangue per la nostra libertà e per la nostra indipendenza; con voi inneggio ai tempi nuovi cui, col nostro voto, abbiamo aperto la strada per un loro legittimo affermarsi. Viva la Repubblica democratica italiana, libera, pacifica ed indipendente!"

(Umberto Terracini – Discorso in occasione dell’approvazione della Costituzione – 22 dicembre 1947)  

venerdì 22 aprile 2016

Il Sindaco di Pisticci a un dibattito su La Nuova TV

Il Sindaco di Pisticci a un dibattito su La Nuova TV

Questa sera alle ore 21.00 l’emittente televisiva La Nuova TV  di trasmetterà un incontro dibattito, a cui parteciperà anche il Sindaco di Pisticci Dr. Vito Di Trani , sulle problematiche relative alle attività estrattive e lo smaltimento dei reflui in Basilicata.
Discuteranno sull’argomento, oltre al Sindaco Vito Di Trani,  gli Onorevoli  Salvatore Margiotta e Vincenzo Folino, i Senatori Vito Petrocelli e Cosimo Latronico, l’Assessore Regionale all’Ambiente Aldo Berlinguer, il Sindaco di Viggiano Amedeo Cicala e Maurizio Bolognetti del Partito Radicale.

L’emittente La Nuova TV trasmette  sul Canale 12 del digitale terrestre e sul Canale 840 della piattaforma sky.

Audizione presso la Commissione parlamentare d’inchiesta

Ieri pomeriggio alle 15.30 il Sindaco Vito Di Trani, accompagnato dall’Assessore all’Ambiente Pasquale Grieco e dal legale del comune Avv. Anio D’Angella, è stato ascoltato, presso la Prefettura di, Potenza dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati presieduta dall’On. Alessandro Bratti.
La delegazione pisticcese ha esposto quanto di conoscenza sulla complessa vicenda dello smaltimento dei reflui derivanti dalle estrazioni petrolifere, ha evidenziato i riverberi sulla popolazione e l’ambiente degli effetti di tali processi e ha sottolineato la necessità di tutelare i livelli occupazionali che non sono incompatibili con le attività estrattive se si utilizzano le migliori tecnologie nell’intera filiera. Durante l’audizione il Sindaco ha anche consegnato una serie di documenti e di atti del Comune.
Il verbale del colloquio sarà disponibile nel giro di una decina di giorni e quindi reso pubblico.

Pisticci 22 aprile 2016 

lunedì 11 aprile 2016

Esternalizzazione del Servizio di Igiene Pubblica: i falsi miti

Esternalizzazione del Servizio di Igiene Pubblica: i falsi miti.

“(…) Nella vita politica l'attività fantastica deve essere illuminata da una forza morale: la simpatia umana; ed è aduggiata dal dilettantismo, cosi come fra gli scienziati. Dilettantismo che è in questo caso mancanza di profondità spirituale, mancanza di sentimento, mancanza di simpatia umana. (…)
(Antonio Gramsci)

I cavalieri duri e puri, lancia in resta, indirizzano l’ennesimo attacco, purchessia, all’amministrazione comunale. Oggetto del contendere è, questa volta, è la gestione del servizio di Igiene Urbana e affermano che i nostri si pongono “come obiettivo urgente e necessario un ritorno alla gestione pubblica dei servizi”.
Bene, diciamo subito che in linea di principio siamo d’accordo; la nostra formazione politica e culturale, infatti, ci porta a prediligere il pubblico rispetto al privato, soprattutto in alcuni settori anche in ragione del principio enunciato (veterocomunista?) secondo cui il pubblico non pone alla base il profitto ma la qualità del servizio. Ed è proprio in ossequio a questo principio che abbiamo percorso tutte le vie possibili nel tentativo di mantenere la gestione diretta della Raccolta di RSU, anche provando a sensibilizzare i lavoratori affinché si costituissero in cooperativa. Alla fine, considerando il numero esiguo dei dipendenti comunali rimasti in organico, l’impossibilità a ricorrere a nuove assunzioni o di poter stabilizzare i Lavoratori Socialmente Utili e il divieto di costituire società municipalizzate, abbiamo dovuto optare per l’esternalizzazione del servizio come avviene, per gli stessi motivi, nella stragrande maggioranza dei comuni italiani e come avviene in tutti i comuni contermini.
Informiamo i nostri che la medesima cosa avviene nei diciassette comuni (anzi quindici, se escludiamo Quarto e Comacchio dove i sindaci sono stati democraticamente espulsi dall’esercito dei duri e puri) amministrati da colleghi dei nostri prodi cavalieri dove, guarda un po’, si verificano gli stessi inconvenienti riscontrabili altrove, soprattutto nella fase dell’avvio della raccolta porta a porta e dove, udite udite, i cittadini lamentano disfunzioni anche gravi e pagano il servizio che, nella quasi totalità dei casi, è ben più caro rispetto a Pisticci. Questo nonostante abbiano un territorio quasi sempre molto meno esteso, una dimensione demografica superiore e, conseguentemente, un maggiore presidio del territorio. Come dire, passata la campagna elettorale, tutto il mondo è paese, i problemi sono gli stessi, con stessi tentativi di soluzioni che non sempre danno in frutti sperati e nei tempi previsti. Chi amministra lo sa bene anche quando sul campanile garrisce la fulgida bandiera dei duri e puri.
Parlare, quindi, di risultati disastrosi a pochissimo tempo dell’avvenuta esternalizzazione del Servizio di Igiene Urbana a Pisticci, è prematuro considerando anche le particolari problematiche che interessano la gestione complessiva dei rifiuti dell’intera regione la cui competenza, non deve sfuggire, è provinciale e regionale. Siamo convinti che, superata la fase iniziale e risolti i problemi dei flussi, Pisticci avrà un modello di raccolta differenziata porta a porta efficace che consentirà il raggiungimento delle quote previste di rifiuti differenziati anche grazie all’indispensabile collaborazione dei cittadini e dei cavalieri di ogni contrada.
Si badi che il Servizio di Igiene Urbana prevede, oltre alla raccolta e trasporto dei RSU, una serie di servizi tra cui: lo spazzamento delle sedi stradali nelle zone abitate, il ritiro dei rifiuti nelle aree dei mercati, il lavaggio e il diserbo stradale nei centri abitati, la pulizia di cunette e canali di scolo dei centri abitati, il recupero del materiale ferroso, di altri tipi di ingombranti e dei RAEE, della pulizia delle spiagge e delle disinfestazioni.
Il bando di esternalizzazione prevedeva che il 70% della forza lavoro necessaria all’espletamento del servizio dovesse essere costituita dai lavoratori che garantivano il servizio per conto del comune. Fatti due semplici conti, a tutti i lavoratori precari era assicurato il passaggio e la stabilizzazione alle dipendenze dell’impresa appaltatrice: un miglioramento rispetto al rapporto precario in essere con il comune.
Naturalmente ogni lavoratore può compiere la scelta che ritiene più opportuna, ma certo è che l’Amministrazione si è premurata di tutelarli in ogni fase delle trattative con l’impresa e i sindacati.
Non ci piace dare giudizi sull’operato delle altre amministrazioni che agiscono tenendo conto della propria realtà, certo le cose non sono esattamente come raccontate perché anche a Policoro la Raccolta dei RSU è affidata a un’impresa privata. Il comune commercializza direttamente la quota differenziata ma sostiene i costi del conferimento in discarica dell’indifferenziato. Noi abbiamo previsto delle penali per il gestore qualora non si dovessero raggiungere gli obiettivi previsti nel capitolato d’appalto.
Questa è la storia vera o donne e audaci cavalieri. Noi, più modestamente, siamo fallibili ma non codardi e mai ci trinceriamo in vantaggi o convenienze, semplicemente ci misuriamo in singolar tenzone ogni giornata evitando, quando ci riusciamo, le imboscate della sorte, e dei cavalieri duri e puri.

Pisticci 11 aprile 2016 

Questa sera il Sindaco di Pisticci sarà ospite della trasmissione “Piazza Pulita”

Questa sera il Sindaco di Pisticci Dr Vito Di Trani sarà ospite della trasmissione televisiva “Piazza Pulita” in onda su “La 7” alle ore 21,10.

Nella trasmissione, condotta da Corrado Formigli, si discuterà delle problematiche legate alle estrazioni petrolifere in Basilicata anche alla luce degli ultimi avvenimenti giudiziari.

mercoledì 6 aprile 2016

ORDINANZA di apertura della discarica di Pisticci

ORDINANZA SINDACALE

Ordinanza contingibile ed urgente in materia di igiene pubblica ex art. 191 del Decreto Legislativo 15212006. Deposito preliminare rifiuti solidi urbani prodotti dal Comune di Pisticci

Per vedere l'ordinanza ORDINANZA

5 Stelle di Pisticci: Elezioni e presunzione

5 Stelle di Pisticci: Elezioni e presunzione
(…)
Qual è colui che suo dannaggio sogna,
che sognando desidera sognare,
sì che quel ch’è, come non fosse, agogna, 
(…)
Dante. La Divina Commedia - Inferno: canto XXX, vv 137,138.

     Prima di noi il nulla. Questo dovrebbe essere il motto di coloro che si firmano 5 stelle Pisticci, dietro cui ci celano anche diverse persone, che pure sono state sulla scena politica pisticcese a vario titolo e adesso vestono i panni dei censori indossando l’armatura dei cavalieri duri e puri. I nostri diramano il solito comunicato, la cui frequenza aumenta con l’avvicinarsi delle elezioni, per dispensare ai comuni mortali le loro lezioni, spesso infarcita di falsità.
Questa volta la colpa del sindaco, tra le innumerevoli di cui si è reso protagonista, sarebbe quella di essere stato incoerente e immobile rispetto al complesso delle problematiche connesse al traffico illecito dei reflui provenienti dal COVA di Viggiano emerse in questi giorni.
Tanto si evince da un articolo de “il Quotidiano del Sud” del 5 aprile a pag 11; eppure, sulla stessa vicenda, nella stessa pagina dello stesso quotidiano, la segretaria regionale di Cittadinanzattiva, afferma: “tra le tante (denunce) si citano quelle pubblicamente effettuate da parte del sindaco del Comune di Pisticci e quelle evidenziate dall’interrogazione parlamentare del Senatore Casson e sottoscritta da altri dodici senatori”; eppure Antonello Caporale, giornalista de “il Fatto Quotidiano”, un paio di giorni prima scrive testualmente: Si deve al coraggio e alla tenacia del sindaco di Pisticci Vito Di Trani se l'inchiesta ha avuto un gancio. Si deve alla fede nella sua scienza, lui che è medico, se ha anteposto ai bisogni e ai calcoli della politica, e in questo caso anche del suo partito, il Pd, le necessità della propria gente”. Hanno una visione distorta della realtà, o semplicemente sono più onesti nel raccontare i fatti?
Sempre in relazione all’immobilismo addebitato al sindaco, evidentemente frutto di scarsa informazione o malafede, potremmo citare, a partire dal 17 agosto del 2012, una corposa letteratura tra cui segnalazioni alla Prefettura, ai Noe, alla Regione, ecc., oltre a una serie di tavoli presso la regione dove, grazie alle indicazioni dell’Amministrazione Comunale sono stati presi una serie di impegni, una lunga serie di ispezioni e sopralluoghi anche con Polizia e Carabinieri. Tra i risultati si possono annoverare: un cospicuo investimento sugli impianti di depurazione da parte della Regione Basilicata; campagne di monitoraggio dell’aria (la si può consultare una lettera a firma del Sindaco cliccando su: http://sindacopisticci.blogspot.it/2015/03/lettera-su-esiti-del-monitoraggio-della.html oppure si può rileggere un articolo di stampa sull’argomento cliccando: http://www.pisticci.com/territorio/7982-pisticci-scalo-arpab-superato-valore-di-h2s-contro-gli-odori-molesti.html); ricerca di alcune sostanze mai riscontrate prima (radionuclidi) perché mai cercate; monitoraggio delle acque fluviali per un intero anno, i cui risultati sono stati pubblicati sul portale istituzionale del Comune; la richiesta di verifica dei codici CER dei reflui trattati presso Tecnoparco S.p.A. (uno dei filoni delle indagine della Magistratura è basato proprio su questo); la verifica dell’adeguatezza delle autorizzazioni allo smaltimento di determinate sostanze; la reiterata richiesta di misuratori dei quantitativi di reflui in ingresso e in uscita; la richiesta di indagine sull’incidenza delle malattie tumorali nella zona, ecc., ecc., ecc. Certo avremmo gradito di essere affiancati dai prestanti neocavalieri della tavola rotonda, ma tant’è! Ce la siamo cavati da soli.
Tra gli atti ufficiali, oltre a varie deliberazione di Consiglio Comunale e di Giunta in materia ambientale, ricordiamo l’audizione e le interlocuzioni con la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, la fitta corrispondenza con le varie istituzioni, un esposto denuncia  contro ignoti del 3 aprile 2014 (prot. 8117) da parte del Sindaco su mandato della Giunta Municipale (http://www.comune.pisticci.mt.it/cms/index.php?option=com_chronocontact&chronoformname=atto_10_mostra&valore=7379&Itemid=137) inviata alla Procura della Repubblica Antimafia di Potenza, alla Procura Generale di Potenza e al Procuratore della Repubblica di Matera.
Per quanto attiene all’affermazione Infatti la società Tecnoparco, tranne una sospensione volontaria, non ha mai subito alcun blocco dell’attività di smaltimento dei reflui petroliferi a seguito di un provvedimento del Comune di Pisticci”, rimandiamo alla presa visione dell’ordinanza sindacale n. 58 del 14 maggio 2015 con la quale si ordinava la sospensione delle attività di depurazione dei reflui provenienti dal COVA di Viggiano.
E veniamo al Giano bifronte; che dire della posizione di chi a Pisticci sbraita e urla non contro chi inquina o truffa ma contro chi amministra e difende il territorio e a Roma, attraverso un senatore lucano dichiara: “Eni ci rassicura sulla reiniezione petrolifera” (Senatore Petrocelli in occasione della Commissione Industria del Senato, agli impianti dell’Eni e della Tecnoparco, nel giugno del 2014 - http://matteoderrico.it/il-senatore-m5s-petrocelli-ha-un-conflitto-di-interessi/), tutto a posto quindi! Questo, si badi, dopo l’esposto denuncia del sindaco immobile che così concludeva: “Il sottoscritto, nella sua spiegata qualità, chiede una esemplare punizione di quanti risulteranno colpevoli dei reati loro ascritti ed in particolare dell'inquinamento delle acque sotterranee e di falda della Valbasento, del fiume Basento dove si registra fra I'altro la presenza di idrocarburi con riserva di costituirsi parte civile contro costoro; di essere informato della chiusura delle indagini riservandosi sin da ora le facoltà previste dagli art. 408 e 410 del c.p.p. e di esibire documentazione idonea a supporto del presente esposto denuncia”. Come si vede per noi non era tutto a posto, tanto ciò è vero che abbiamo inviato i documenti in nostro possesso alla Magistratura e siamo pronti a costituirci Parte Civile nei processi che dovessero incardinarsi.
Pensavamo che il modo di fare politica utilizzando qualsiasi argomento in maniera strumentale fosse superato dalla storia. A coloro che vivono nell’enclave del passato ci sentiamo di dare un consiglio: evitate di immaginarvi i migliori del mondo e, perciò, autorizzati a chiedere di mandare tutti a casa (quando si rispetta la forma, più spesso la destinazione è un’altra) perché se il metodo dovesse divenire prassi, i primi ad essere seppelliti da una pernacchia, appena giunti alla gestione della cosa pubblica, sareste voi.
Pisticci 6 aprile 2016

Una delegazione di industriali ha visitato la Pista Mattei

da "Il Quotidiano del Sud - edizione Basilicata" del 6 aprile 2016

L'aviosuperficie di Pisticci potrebbe diventare un volano per l'economia locale
Pista Mattei, occasione di sviluppo
Una delegazione di industriali ha visitato lo scalo confermandone le potenzialità
L'OBIETTIVO era verificare direttamente la situazione strutturale dell'aeroporto. Per questo ieri mattina i Consigli direttivi del comitato per la Piccola Industria e della Sezione Turismo, entrambi aderenti a Confindustria Basilicata, hanno visitato la pista Mattei di Pisticci. I dirigenti accompagnati dai presidenti Lorenzo Pagliuca (Piccola Industria) e Francesco Garofalo (Turismo) hanno voluto toccare con mano la situazione anche in seguito alle continue richieste di notizie sulla programmazione dei voli da parte di titolari di aziende dell'area e delle due province per organizzare un proprio business plan necessario alla pianificazione dell'esportazione dei prodotti. «Circa duecento imprese, - spiega una nota - oltre a numerose imprese che dal nord e dalle altre regioni d'Italia stanno investendo o valutando di farlo nelle aree industriali della Basilicata per delocalizzare parte delle loro unità produttive che richiamate dagli incentivi previsti dai vari bandi regionali e locali, non esiterebbero a farlo potendo servirsi di una struttura aeroportuale importante per la mobilità di merci e persone».
Secondo un recente studio gli indicatori più importanti dell'impatto economico dell'entrata in funzione dell'aviosuperficie di Pisticci, con il passaggio ad aeroporto generale e quindi di interesse nazionale sono: «un incremento del Pil pro-capite Basilicata tra il 2 e il 2,5 per cento (solo nel primo anno di attività); un'occupazione diretta di una cinquantina di unità; un'occupazione indiretta (attività di servizi ed altro) di circa 150 unità; incremento della spesa turistica pro-viaggiatore tra il 5 e l'8 per cento; aumento di insediamenti produttivi (piccole e medie aziende) dell'ordine di una dozzina (solo nel primo anno di attività) e di 150-180 nuovi posti di lavoro, a cui aggiungere il Centro di Formazione per figure professionali del settore aeronautico (Progetto Winfly) per un'occupazione stabile (laureati-esperti) di altre decine di unità. Uno scalo che può quindi svolgere un importante ruolo economico come polo di sviluppo per l'intera area interregionale (Pisticci è baricentrico con area occidentale della Puglia e Alto Jonico Cosentino, per un totale di circa 2 milioni di abitanti) nella quale questo è localizzato».
«L'aeroporto - riprende il comunicato stampa - costituisce di fatto un elemento di fondamentale importanza in quanto nodo di scambio tra modalità terrestri e sistema aereo; è dunque un punto di interscambio tra modi di trasporto terrestre (quali sistema di trasporto su strada, sistema ferroviario) e sistema aereo e portuale; un centro di servizi in quanto deve fornire i necessari servizi per le emissioni di biglietti, documentazione di imbarco sbarco, controllo di passeggeri e merci; un punto di connessione tra arrivi e partenze deve garantire un facile passaggio da un sistema di arrivi continuo (quale è il flusso di utenti) ad un sistema di partenze discreto (quali sono i voli aerei programmati da orario). Una struttura che ha una sua definita missione da svolgere anche in relazione all'investimento di qjrca 70
milioni di euro, che prevede la realizzazione di un'area dove si potranno mobilitare fino a 1,7 milioni di tonnellate di merce, candidandola a diventare una piattaforma dell'agroalimentare del centro sud non solo della Basilicata oltre che a realizzare u n moderno centro logistico la cui mancanza oggi determina un 30 per cento in più di costo sulle nostre produzioni».


lunedì 4 aprile 2016

Sindaco Di Trani in diretta nazionale su Rete 4


Il Sindaco di Pisticci  Vito Di Trani sarà intervistato in diretta durante la trasmissione "Dentro la notizia" in onda su Rete 4 alle ore 19,15. 



Ore 19:15 DENTRO LA NOTIZIA 


Intervista del Sindaco a "il Fatto Quotidiano"

Vito Di Trani intervistato da "il Fatto Quotidiano" sulla vicenda del traffico illecito dei reflui provenienti dal Centro Oli di Viggiano.
dall’inviato a Pisticci (Matera)
Vito di Trani è sindaco di Pisticci, Comune dell’area più industrializzata della Lucania. Negli anni l’occupazione è purtroppo scesa al punto che l’attività superstite più fiorente è quello dello smaltimento dei rifiuti. La Tecnoparco, azienda a prevalente capitale pubblico regionale, è divenuta il punto della confluenza di ogni tipo di rifiuto, e con l’avvento dei reflui petroliferi, di ogni tipo di pericolo. “La cosa che impressiona è la leggerezza con cui si fanno i conti con questi scarti industriali. La mia gente non solo è costretta a sopportare che questa sia discarica speciale per gli scarti di industrie di ogni parte d’Italia. Perché portano i rifiuti qui da Trento o da Sassari? È più comodo? È più economico? Da quando c’è il petrolio è obbligata anche a fare da invaso dei veleni”.
Qui gli scarti pericolosi dovrebbero essere messi al sicuro, trattati come altrove non si sa o non si può.
Mi piacerebbe che fosse così. Ma l’evidenza e le analisi chimiche dicono il contrario.
Partiamo dall’evidenza.
C’è un fetore insopportabile, e sono più volte dovuto intervenire per avanzare prescrizioni stringenti. E poi le analisi delle acque di scarto, che noi abbiamo richiesto all’azienda regionale, hanno mostrato nell’acqua livelli di radioattività inauditi.
Lei in una occasione ha decretato la chiusura dello stabilimento.
Sono medico prima che politico. Quando le situazioni di sicurezza sanitaria erano visibilmente in pericolo ho disposto il divieto di transito dei camion provenienti dal centro Eni di Viggiano.
Cosa avevano di sospetto o di pericoloso quei camion?
La magistratura sta mostrando il pericolo che paventavo: i codici di trasporto erano contraffatti. Si dichiarava a per b, facendo passare sostanze pericolose per innocue. Tecnoparco raccoglie tutto e bada al fatturato, 130 mila euro al giorno non sono male. Ma chi abita a Pisticci come viene tutelato? Chi bada alla pelle degli uomini? Chi si cura degli animali che pascolano e mangiano erba in terreni oggettivamente contaminati? Tutto quel che cola da queste parti si infiltra nel Basento, fiume che ha la sua foce a Metaponto la cui sabbia ha rilevato coefficienti anomali di radioattività.
Lei era iscritto al Pd.
Non lo sono più da quando ho avuto percezione che il partito è un sindacato di interessi spuri, frequentato da personaggi oscuri dove gli affari hanno il sopravvento.
A lei hanno incendiato l’auto due volte.
Nell’ultimo anno due automobili sono andate in fiamme.
Non è un segno di pace.
L’intimidazione è nei fatti. La ragione e la provenienza non mi è data conoscerla. Aspetto di conoscere l’esito delle indagini.
Il suo Comune non è stato mai così turbolento.
La Lucania non è abituata a episodi simili, men che mai il mio paese.
Quindi?
Diciamo che l’avvertimento l’ho ricevuto forte e chiaro, ma che è respinto al mittente. Così è se vi pare.
A. CAP.

sabato 2 aprile 2016

da "Il Fatto Quotidiano" parla di noi




Il Comune si costituirà parte civile nella vicenda del traffico dei rifiuti


Sulla vicenda del traffico illecito dei rifiuti provenienti dal COVA di Viggiano, il Procuratore Antimafia Franco Roberti utilizza parole inequivocabili: “Siamo di fronte a una organizzazione criminale di stampo mafioso organizzato su base imprenditoriale”.
Tra i terminali di quei rifiuti, com’è noto, vi è l’impianto di depurazione di Tecnoparco S.p.A. di Pisticci Scalo.
Il Sindaco di Pisticci Dr. Vito Di Trani ha ripetutamente manifestato la sua preoccupazione, e dell’intera Amministrazione Comunale, in merito alle sostanze inquinanti conferiti presso Tecnoparco anche in relazione ai codici CER con cui uscivano dal COVA.
“Sulla materia è corposa la corrispondenza tra Comune di Pisticci e i vari Uffici interessati, adesso si scopre che è avvenuta, ad opera di un organizzazione mafiosa organizzata su base imprenditoriale, la falsificazione dei codici che ha comportato un risparmio notevole dei costi di smaltimento a dispetto delle continue richieste di utilizzo delle migliori tecnologie nell’intera filiera del petrolio”. - dice il Sindaco Di Trani -  “numerosi sono stati i tavoli tecnici dove, sistematicamente, si tendeva a minimizzare la gravità di ciò che accadeva, ma non siamo qui a dire che noi avevamo ragione perché oggi prevale la preoccupazione per i danni provocati dall’illecito traffico di rifiuti ai cittadini tutti, ai lavoratori della Valbasento, all’ambiente e all’economia dell’intera area geografica” - e annuncia - “il Comune di Pisticci si costituirà parte civile per tutelare i cittadini da chi si è reso responsabile della devastazione del territorio. Non abbiamo mai abbassato la guardia e in questa brutta vicenda continueremo a difendere il territorio dagli attacchi scellerati”. Il Sindaco ha poi rivolto il suo pensiero ai lavoratori degli stabilimenti posti sotto sequestro che vivono momenti di incertezza: “Esprimo vicinanza e solidarietà ai lavoratori, vittime della dabbenaggine di chi ha posto il profitto davanti a ogni altra cosa. Noi saremo sempre al fianco dei lavoratori e li sosterremo in ogni momento”.

Pisticci 2 aprile 2016

Cosa prevede il Regolamento comunale sul Baratto Amministrativo? Se ne parla domenica 3 aprile a Marconia

Domenica 3 aprile, in delegazione comunale a Marconia a partire dalle 18, si parlerà del Regolamento sul “baratto amministrativo” di recente approvato dal consiglio comunale di Pisticci, che tanto risalto ha avuto negli scorsi giorni anche grazie ai servizi di “Buongiorno Regione” di RAI 3 e del TG3 Basilicata e ai numerosi articoli pubblicati su varie testate giornalistiche. L’interesse per il Regolamento manifestato anche sui social ha dunque spinto Forum ad organizzare un’iniziativa pubblica nella quale raccontare il documento anche dal punto di vista pratico e operativo.
Trattasi infatti di un articolato meccanismo grazie al quale la comunità pisticcese potrà collaborare con l’amministrazione comunale, fornendo un supporto materiale o di idee, e ricevere in cambio riduzioni fiscali o altre agevolazioni. Il Regolamento, che definiamo “innovativo”, punta soprattutto alla partecipazione dei cittadini pisticcesi alle scelte amministrative da mettere in campo oltre che al rafforzamento del rapporto di fiducia verso le istituzioni oltre che del sentimento di rispetto verso i beni pubblici.  
Introdurrà il consigliere comunale Enzo Montano e seguiranno gli intereventi del capogruppo di Forum Francesca Leone, promotrice in consiglio dell’iniziativa, e dell’Assessore De Sensi. Inoltre interverranno anche Leonardo Galeazzo, che ha collaborato alla stesura del testo, e referenti delle MaMa, del progetto Imago e degli Imbianchini di bellezza che di fatto già praticano la rigenerazione urbana da tempo. Concluderà Il Sindaco Vito Di Trani.
La cittadinanza è invitata e partecipare e soprattutto a formulare domande e porre questioni sul tema.
Desideriamo infatti che il Regolamento diventi patrimonio della comunità pisticcese e non di un’amministrazione o di una fazione politica. Saranno i cittadini a doverne pretendere l’applicazione negli anni a venire, indipendentemente da chi governerà e da quanto le amministrazioni future saranno sensibili al tema e da quale sarà il loro grado di considerazione dei cittadini come attori di una gestione condivisa dell’azione pubblica.
                                                                                                          Forum Democratico

            Pisticci e Marconia

Cosa prevede il Regolamento comunale sul Baratto Amministrativo