venerdì 21 settembre 2012

Manifestazione del 29 settembre.



Coordinamento “mò basta”
Dr. Vito Di Trani
Sindaco di Pisticci

Manifestazione del 29 settembre.

Da qualche tempo l’intero territorio del metapontino vive una situazione di emergenza a causa di scelte che hanno penalizzato questa zona geografica. Questo lembo della Basilicata, un tempo denominato la California del Sud, per la fiorente agricoltura e le molteplici attività industriali, risulta oggi una landa dimenticata, continuo bersaglio di spoliazione di presidi istituzionali e mortificata dall’assenza di una pianificazione organica. Territorio, il nostro, bersagliato, nella quasi totale indifferenza della classe dirigente lucana, da una serie di scelte del governo centrale il cui unico criterio è il taglio indiscriminato della spesa pubblica senza un esame attento dei territori e della loro conformazione. È evidente infatti che se il criterio sul quale si fondano i tagli è il dato anagrafico, la nostra regione sarà sempre soccombente.
Nel tentativo, quindi, di dare un segnale forte alla politica e ai suoi massimi livelli istituzionali, crediamo sia necessaria una giornata di mobilitazione popolare. L’obiettivo è duplice: da una parte vi è l’esigenza di focalizzare l’attenzione sulle questioni aperte, dall’altra, è necessario l’avvio di un percorso che faccia emergere ogni criticità del territorio per studiarne le migliori soluzioni utili al rilancio occupazionale attraverso l’agricoltura, il turismo, la salvaguardia dell’ambiente, ecc. un percorso, in sostanza,  che porti all’elaborazione di una piattaforma di proposte con lo scopo di sottoporle, con la forza di cui tutti insieme siamo capaci, all’attenzione delle istituzioni. Penso ad una rete costruita con le esperienze  dei vari movimenti che si sono sviluppati in questa parte della Basilicata, al patrimonio di idee delle tante associazioni sui cui fare leva per un rinnovato protagonismo delle popolazioni in termini di partecipazione e di autodeterminazione.
Molteplici sono le criticità cui ho accennato, non è questo il luogo per una disamina articolata, ne indico solo alcune che oggi rappresentano il nostro nervo scoperto e sulle quali si discute da tempo perché hanno suscitato interesse tra la popolazione che legittimamente sollecita chiarezza. Mi piace, perciò, cominciare da quella che è diventata una vera e propria vertenza territoriale, tenuta viva dalle associazioni, dai movimenti, dai comitati e singoli cittadini: l’ospedale di Tinchi. Una vicenda questa fatta di rimandi continui, un vero stillicidio. Adesso è giunto il momento di gridare tutti insieme: “mò basta”.
Dopo anni di attesa, nella speranza di avere una risposta chiara, dopo molteplici incontri con rappresentanti dei vari livelli istituzionali, dopo innumerevoli dichiarazioni di intenti, con amarezza siamo tutti costretti a registrare un’azione di smantellamento dell’Ospedale di Pisticci condotta con pervicacia in un quadro di assoluta incertezza sul futuro del nosocomio. Il tutto avviene contraddicendo palesemente le garanzie offerte pubblicamente e ripetutamente sia dall’Assessore Regionale alla Sanità e sia da diverse altre autorità. Il popolo del metapontino non è più disponibile ad ascoltare promesse. Adesso chiediamo un piano preciso e impegni sui tempi di realizzazione per riempire di contenuti quella che è  diventata l’unica struttura ospedaliera della regione senza posti letto. Si sappia che l’intera popolazione non retrocederà di un millimetro rispetto agli accordi più volte assunti e che  ricordati continuamente agli attuatori del Piano Regionale della Salute e dei Servizi. Denunciamo intanto una criticità, non tollerabile, del pronto Soccorso di Policoro, il solo rimasto nel Metapontino, i cui capaci operatori non possono soddisfare adeguatamente un bacino densamente popolato e che nei mesi estivi aumenta a dismisura.
È evidente che la mancanza di chiarezza aumenta lo smarrimento dei cittadini di un territorio già fortemente penalizzato anche da scelte del Governo Centrale, come per esempio il taglio indiscriminato delle Sezioni Distaccate dei Tribunali. Qui si assiste ad un vero paradosso. L’Amministrazione Comunale, al fine di realizzare le migliori condizioni di fruibilità del presidio di giustizia, impegna cospicue risorse per ristrutturare una nuova sede del Tribunale e per realizzare un parcheggio multipiano, dopo che altri fondi erano stati utilizzati per la costruzione di una struttura carceraria mai utilizzata. Dopo tutto questo ed in nome di un presunto risparmio, di decide di vanificare ogni sforzo della comunità e, in un attimo, si sprecano le risorse pubbliche utilizzate, contraddicendo al tempo stesso la motivazione posta  alla base della chiusura del Tribunale: il risparmio. A nulla serve, rimarcare che il Tribunale di Pisticci è tra i più produttivi e con gli indici di spesa meno elevati.
Altro tema sensibile, per il nostro territorio, è costituito dall’insediamento industriale della Valbasento, divenuto oggi un’area fortemente inquinata  tanto da essere  classificato Sito di Interesse Nazionale per quanto riguarda bonifica. Il nostro impegno,quindi, deve essere indirizzato al risanamento ambientale, al continuo monitoraggio delle emissioni inquinanti, allo studio del possibile rilancio dell’attività industriale in un’area infrastrutturata  il cui utilizzo sarebbe un vantaggio per l’intera economia regionale.
Per queste ragioni raccolgo e interpreto il sentire diffuso della gente e al fine di riaffermare i diritti di un vasto territorio, per difenderne la dignità, chiamo tutti i cittadini del Metapontino, le Scuole, le Associazioni, le Organizzazioni Sindacali e Professionali, le forze politiche ad una grande manifestazione fissata per il prossimo 29 settembre a Pisticci centro.
Vi aspetto numerosi affinché da Pisticci, si levi il coro dell’intero popolo del metapontino per gridare: “mò basta”.

Il sindaco di Pisticci
    Dr. Vito Di Trani

mercoledì 12 settembre 2012

Considerazioni del sindaco di Pisticci Dr. Vito Di Trani


Ora Basta. Non assisterò inerme alla chiusura, sotto la mia gestione, dell’ospedale di Tinchi, dopo anni di rassicurazioni e promesse, non consentirò che la buona fede e l’amicizia vengano scambiate per dabbenaggine.
Ho creduto per anni alla politica, agli amici di partito che venivano a rassicurarci , a dirci che niente  sarebbe stato mosso, che l’ospedale avrebbe continuato a vivere meglio di prima, che sarebbe diventato il fiore all’occhiello per l’azienda sanitaria. Ne ho sentite, in questi anni di cotte e di crude: qualche dirigente Asl vantarsi di aver usato mezzucci da niente per nascondere verità agghiaccianti: “non vi preoccupate”, ed io a crederci, ci veniva detto “ il reparto di ginecologia ed ostetricia verrà spostato a Policoro solo momentaneamente ,perché dobbiamo ristrutturare il presidio di Tinchi per renderlo più funzionale, per arricchirlo. Ma possiamo mai investire somme importanti  per rimettere a nuovo questa struttura per  poi chiuderla? Mi dicevano,  scherziamo?”…alla fine registriamo che Il reparto è stato trasferito insieme alla chirurgia e alla Medicina. Voglio  solo ricordare che nel punto nascita di Tinchi venivano alla luce più bambini dell’intera regione.
La spoliazione ha inizio in maniera scientifica e continua in modo più subdolo. Ed io? Ci credo ancora: credo negli ideali di giustizia e nella politica al punto che a volte apostrofo in modo crudo chi osa metterne in dubbio il suo primato e la buona fede di chi  la pratica.
Mai chiarezza, soltanto tentativi di metterci l’uno contro l’altro, per dividerci, al fine di far passare sulle nostre teste decisioni penalizzanti per noi e che vanno a mortificare quel popolo pisticcese che chissà quali colpe deve espiare e per quanto tempo ancora. E la “politica” intanto cosa fa? Continua ad implementare gli sprechi: viene costruita una piscina per la riabilitazione inaugurata il 6 dicembre 2008, mai utilizzata e costata centinaia di migliaia di euro, “stiamo potenziando quei servizi, come la fisiatria, destinati per varie ragioni, anche demografiche, a crescere ed assicurare all’ospedale pisticcese un ruolo di primo piano”, dichiarava il Direttore Generale dell’allora Asl numero 5. Ancora: sale operatorie rimesse a nuovo e mai riutilizzate; ospedale ristrutturato e svuotato; il terzo piano ammodernato , paragonabile a detta di qualcuno ad un “albergo a quattro stelle”,ma peccato che non sia utilizzabile per via di una strumentale riclassificazione sismica del territorio.
E qualcuno parlando del Laboratorio Analisi ancora dice: “saranno innovati i modelli che tenderanno a migliorare l’impiego delle risorse umane e strumentali, e consentiranno di ottimizzare gli investimenti (sic!) attuando percorsi clinico-diagnostici omogenei sull’intera provincia”; basta ripetere monotoni refrain propinati da anni senza indicare uno straccio di obiettivo se non la solita tattica di presa per i fondelli.
Si cade nell’assurdo: da una parte una struttura vuota ed un finanziamento di 700.000 euro  dall’altra un Reparto di Dialisi angusto, sovraffollato ed ai limiti della sopportazione dal punto di vista igienico, tanto da attirare l’attenzione di sciacalli che sono sempre in agguato al punto che recentemente uno di loro nei panni del giornalista/maggiordomo nel presentare un articolo sull’ospedale di Tinchi, utilizza una vecchia foto che rappresenta una struttura dissestata e fatiscente, una foto bruttissima che parla da sola e che ti spinge a non leggere nemmeno il contenuto scontato dell’articolo. Sarei stato contento se quella rappresentazione fotografica fosse stata la realtà perché in quel caso non ci sarebbero stati sprechi di denaro pubblico e la mia gente non sarebbe stata, insieme a me, ingannata.
Adesso basta, lo dico col cuore e con la mente.
Il tempo degli imbonitori di circostanza è terminato, è terminato il tempo degli inganni.
A questo punto è necessaria la massima chiarezza.
Si venga a Pisticci a dire quali sono i programmi per Tinchi, vengano a spiegare il loro operato quei rappresentanti istituzionali, ripetutamente invitati alle sedute del Consiglio Comunale e sistematicamente disertate senza giustificazione alcuna. La politica si riappropri dei suoi spazi , ritorni ad occuparsi delle problematiche dei cittadini cercando di trovare loro le attese soluzioni , abbandoni atteggiamenti autoreferenziali anche per non indurre personaggi importanti, qual è il Presidente del Consiglio Regionale Vincenzo Folino a dire (parlando del suo partito) che “ Il PD oggi significa peggior Democrazia Cristiana, un tempo ci si confrontava sulle cose concrete, oggi si discute del nulla mediatico e televisivo”. Noi lo andiamo dicendo da qualche tempo e siamo felici  che anche il Presidente sia sulla stessa lunghezza d’onda.
Per tornare alla questione di merito, mi interrogo su quello che potrebbe essere il futuro del nosocomio pisticcese. Mi pongo la domanda perché c’è ancora un briciolo di fiducia negli altri e perché mi piace immaginare che niente sia stato ancora deciso e che tutto possa ancora succedere. Il buon Direttore Generale parla di nuove specialità, di un ospedale da far rivivere nella nostra struttura. Non più tardi di ieri sono stato tranquillizzato sul Servizio Dialisi e sul fatto che il laboratorio di analisi non sarebbe stato intaccato. Poi, come oramai consuetudine, marcia indietro con generiche promesse e fumose previsioni, anche queste diventate un rito, al punto da ritenerle un’offesa per la nostra intelligenza. Probabilmente si tratta di posizioni dettate dalla politica passando anche sopra le teste degli esecutori di ordini, magari anche ottimi managers.
Se è vero, come mi si dice, che lo spostamento dei servizi di laboratorio presso un unico centro non comporta disfunzioni di sorta, si incominci ad ipotizzare la struttura di Tinchi quale riferimento territoriale per quella specialità.
La politica che sceglie venga finalmente allo scoperto e cominci ad immaginare soluzioni diverse per questo territorio. Tra le altre cose, anche il Pronto Soccorso non può essere un semplice PTS ma un pronto soccorso attivo e non solo a Tinchi ma anche a Stigliano, in considerazione delle caratteristiche orografiche della nostra Regione e dei carichi di lavoro insostenibili per i pur valenti professionisti del PSA di Policoro. È impensabile che quelli che un giorno erano dei PSA, negli ospedali di Stigliano e Tinchi, con operatori sanitari che hanno salvato vite umane a iosa, vengano declassati a semplici punti di Guardia Medica. La politica invece di rispondere a logiche vetuste faccia sedere intorno ad un tavolo i suoi protagonisti per indurli a studiare il territorio e la sua popolazione che ha bisogno non soltanto di cronicari ma anche di presidi attrezzati per urgenze ed emergenze dislocati in punti strategici. Non saranno certamente questi accorgimenti ad incidere in maniera negativa sul bilancio regionale. In Basilicata, ad occupare un territorio vasto, vi sono circa 600.000 persone che dovrebbero avere la stessa tutela di chi nasce e vive in zone più fortunate. La nostra regione dà tanto in termini energetici (acqua, petrolio, metano, stoccaggio gas) all’intera Nazione ed in cambio riceviamo soltanto disservizi. Nello specifico ricordiamo che, per quanto riguarda i trasporti, probabilmente siamo l’unica regione a non avere una rete ferroviaria adeguata: mentre altrove manifestano contro la TAV da noi esiste soltanto il monobinario, che l’avio - superficie Mattei rischia di morire prima ancora di vedere un aereo decollare, che le vie di collegamento lasciano a desiderare tant’è che l’unica arteria a 4 corsie è la Basentana. La scure statale inesorabile si abbatte sui  presidi istituzionali che vengono soppressi e quella regionale, in occasione della soppressione del tribunale di Melfi, taglia la Basilicata del Sud parlando degli interessi di quella del Nord. Sono stati capaci di creare una questione meridionale all’interno della Basilicata! Ci dica chiaramente, la politica regionale, se i cittadini del materano sono cittadini di serie B.
Pisticci devastata dalle fiamme, anche per l’oramai endemico abbandono del territorio, che vede soppressa la Sezione Distaccata del Tribunale dall’elevata produttività e ridimensionato il proprio ospedale non vede nessuno venirle in soccorso; ad eccezion fatta della Provincia, si parla infatti del Tribunale di Melfi e di quello di Lagonegro ma nessuno spezza una lancia a favore del nostro, la cui nuova sede, altro eclatante esempio di spreco di denaro pubblico, è stata realizzata con fondi di bilancio comunale che avremmo potuto utilizzare per nuove opere necessarie al territorio. Probabilmente non sarà utilizzata questa struttura così come quella che avrebbe dovuto ospitare il carcere ed al pari della piscina dell’ospedale. Da noi, tutto si inaugura in pompa magna con la presenza del Sindaco che indossa  la fascia tricolore, del Vescovo, del rappresentante della Provincia, ecc. salvo poi vedersi costretti,i da decisioni altrui, a chiudere ed abbandonare tutto.
Non abbiamo bisogno di cattedrali nel deserto. In questo momento di crisi non posso, io Sindaco  tollerare sperpero di denaro pubblico, spesso frutto di mancata programmazione né situazioni penalizzanti per il mio territorio. 
“Mò basta!”
A questo sindaco targato PD,  ma che suo malgrado si sente sempre più lontano da “questo PD”,  si dica chiaramente di che morte deve morire, si forniscano delle scelte precise, magari anche non popolari ma chiare.
Ho contribuito alla costituzione di un movimento “Forum Democratico”, al di fuori delle logiche spartitorie e di apparato; è questa un’aggregazione politica che nasce dall’esigenza di difendere l’autonomia decisionale dei territori che la gente ha premiato promuovendola alle ultime elezioni amministrative a prima forza politica pisticcese.
Speriamo che non ci venga fatta pagare quella scelta e che i maggiorenti di turno non armino la mano dei nostri avversari politici per indebolire un’Amministrazione disposta a tutto pur di tutelare gli interessi del proprio Territorio e della propria Comunità.
Quello che mi rattrista di più, da un punto di vista umano prima ancora che politico, è il cosiddetto fuoco amico pronto a scatenarsi nel momento in cui si affrontano tematiche “sensibili” che vanno a toccare grossi interessi (anche economici) sedimentati nel corso degli anni.
E quando, per la prima volta, l’Amministrazione comunale “osa” sollevare la questione dell’inquinamento e dei miasmi in Valbasento, si cerca, come sempre, di mistificare la realtà inventandosi una strumentale contrapposizione tra diritto alla salute e diritto al posto di lavoro. Non so perché, ma mi vengono in mente i “capponi di Renzo” di manzoniana memoria.
In queste circostanze il Sindaco è solo e ad eccezion fatta della presa di posizione del coordinatore cittadino della PDL, tutti tacciono, anzi, addirittura, alcuni criticano apertamente l’Amministrazione perché poco attenta alle problematiche ambientali (sic!!!). Com’è facile (e come è triste) sacrificare il proprio Territorio sull’altare della propria carriera politica.
Fate attenzione: il Sindaco, questo Sindaco non è solo.
La sua forza è la forza delle persone (amministratori, consiglieri, semplici cittadini che amano il proprio paese) che credono in lui e che non hanno mai dubitato, nonostante le “pastette” dei grandi manovratori nella sua buona fede.
Il Sindaco è forte del mandato elettorale che vuole onorare ad ogni costo.
In virtù di quel mandato, quindi, possiamo  e dobbiamo dire chiaro e forte che non accetteremo soluzioni che vengano dall’alto se non dopo discussioni approfondite fatte in piena libertà e dopo la dimostrazione reale che potrebbero essere vantaggiose per il nostro territorio.
Il tempo delle strategie e delle dichiarazioni fumose è finito. Si è detto e si è scritto fin troppo. Adesso ciò che conta sono i fatti e saranno le azioni (e le omissioni) di ognuno di noi a dimostrare quali e quanti politici (a livello locale e sovracomunale) hanno veramente a cuore le sorti del nostro ospedale.
Pisticci 11 settembre 2011

Il Sindaco di Pisticci
   Dr. Vito Di Trani

martedì 11 settembre 2012

Piano mercati comunali


Al via la riqualificazione del Piano Mercati Comunali

Come previsto nelle linee guida del programma politico-amministrativo, questa Pubblica Amministrazione sta attuando il programma di riqualificazione del Piano dei Mercati Comunali.
L’obiettivo primario dell’attività di riqualificazione è individuato in un processo di ammodernamento e ristrutturazione dell’intero impianto dei mercati operanti sul territorio comunale, nella valorizzazione delle fiere con particolare riguardo alla loro caratteristica tematica, nell’integrazione funzionale e qualificazione dell’offerta e nell’ammodernamento della mappa dei posteggi.
Già nello scorso mese di giugno, il Consiglio Comunale aveva approvato un primo provvedimento riguardante il “mercato turistico balneare” presso i lidi di San Basilio e Quarantotto durante i mesi estivi. Nei prossimi mesi saranno espletate le procedure di concessione dei posteggi e da giugno 2013 il mercato sarà in esercizio.
Ma veniamo agli avvenimenti più recenti. Sabato 8 settembre, il mercato mensile di Marconia è stato effettuato nella nuova sede di Piazza della Vittoria, Via Potenza e Via Napoli.
La stura all’avvio del piano di nuova localizzazione del mercato è stata offerta dal progetto di riqualificazione delle aiuole di Viale Gramsci e, quindi, dalla impossibilità di continuare a svolgere il mercato su quel viale. Dopo un’attenta analisi dei vari siti che avrebbero potuto prestarsi alla localizzazione del mercato, la scelta è ricaduta su Via Napoli, Via Potenza e Piazza della Vittoria.
Tra i punti di forza di questa scelta v’è senz’altro la contiguità sia con il mercato settimanale che con il mercato ortofrutticolo giornaliero. V’è, inoltre, una maggiore superficie del posteggio concesso agli operatori commercianti, che potranno meglio sistemare le merci offerte, nonché una dislocazione più razionale dei percorsi di vendita. Tra l’altro, ogni posteggio è contrassegnato ed attribuito ad un concessionario, per cui sarà più facile per i Vigili di mercato effettuare l’attività di controllo e la lotta contro gli abusivi.
Crediamo, però, che l’elemento più qualificante della scelta del sito sia da rinvenire in un processo di qualificazione della zona “storica” dell’agglomerato urbano di Marconia. Via Napoli è stata, nel recente passato, la strada centrale per la vita della comunità marconense e con il passar del tempo ha perso questo ruolo di centralità, anche a causa della maggior concentrazione residenziale in altre aree più periferiche del paese. Piazza della Vittoria è di recente realizzazione ed è un luogo ancora priva di una propria specifica identità. Noi crediamo che tra gli elementi che possono contribuire a dare un’identità propria ai vari luoghi, v’è proprio il commercio. Crediamo ad uno stretto connubio tra la presenza dei servizi commerciali e la qualità della vita. La scelta, quindi, non è causale, ma dettata dalla volontà di ridare identità e qualità urbana a quei luoghi.
Certo nel nuovo sito potranno anche evidenziarsi delle criticità. Queste saranno vagliate già nei prossimi mesi. Una sorta di work in progress sia con gli operatori interessati che con le forze politiche e sociali, senza trascurare che è la soddisfazione della popolazione acquirente il fine ultimo della valenza pubblica di un mercato.
Vi sono state delle lamentele, è vero, ma da una prima analisi, per quanto molto pragmatica, è emerso che la stragrande maggioranza sia degli operatori che degli acquirenti, hanno gradito ed apprezzato la nuova sede del mercato.
E’ questo il primo passo nel programma di riqualificazione dei mercati comunali di cui si diceva innanzi. Il prossimo sarà la riqualificazione dei mercati mensile e quindicinale di Pisticci centro che, data la particolare conformazione dell’abitato, presentano evidenti difficoltà in ordine alla sicurezza, alla fruibilità, ecc. Si stanno studiando diverse soluzioni proposte e siamo certi che nei prossimi mesi sarà presentato un funzionale piano di riqualificazione di questi due mercati.
Infine, v’è ancora da annotare che il programma di riqualificazione passa anche attraverso un percorso di congruo pagamento del canone di occupazione dei posteggi. Si sta già procedendo al recupero dei canoni pregressi e non pagati e, per quelle imprese in difficoltà economiche, questa Pubblica Amministrazione ha previsto anche un pagamento rateizzato. Sul pagamento del canone si dovrà essere intransigenti perché bisogna che tutti entrino nell’ordine di idea che l’uso di beni pubblici a fini imprenditoriali va puntualmente ed adeguatamente pagato. Sarà impegno di questo Ente rivedere il costo del canone in rapporto alla diversità di utilizzo dell’area ed alle difficoltà finanziarie dovute alla crescente recessione.
In conclusione, crediamo che questo primo passo verso la riqualificazione strutturale del piano dei mercati comunali, possa costituire l’humus ottimale al fine di consentire agli operatori degli stessi mercati di riqualificare anche la loro offerta commerciale e ciò, soprattutto, a vantaggio della collettività acquirente.
Pisticci 11 settembre 2012
Dr. Domenico Albano – Vice Sindaco di Pisticci

lunedì 10 settembre 2012

Lettera al sindaco di Policoro


Al Sindaco di Policoro Dr. Rocco Leone
Piazza Aldo Moro 1 – 75025 Policoro (MT)
E p.c.
Agli organi di stampa
Gentile Sindaco,
è con sommo stupore che ho letto la Sua missiva con la quale chiede il trasferimento del Servizio di Nefrologia e Dialisi da Tinchi a Policoro. Non Le nascondo che lo stupore diventa costernazione quando leggo che a giustificazione della Sua richiesta cita un evento luttuoso del quale ha avuto notizia attraverso la stampa e che in nessun modo può essere collegato all’assenza del reparto di Rianimazione. Per avere contezza dell’accaduto mi sono recato presso il Reparto Dialisi di Tinchi dove ho incontrato direttamente i colleghi che, insieme al personale paramedico, assistono con perizia e professionalità decine e decine di pazienti, alcuni dei quali da circa venti anni. A loro va tutta la nostra ammirazione e riconoscenza.
Al fine di evitare confusione, possibili speculazioni e per rassicurare chi legge voglio ricordare, in primo luogo a me stesso, che mentre la rianimazione è l’insieme delle manovre adottate dal personale medico e paramedico al fine di riportare in vita un paziente in arresto cardiaco ad esempio, il Reparto di Rianimazione consente il ricovero del malato per stabilizzare il risultato conseguito con il primo intervento.
Nel Reparto di Dialisi di Tinchi le manovre di rianimazione sono state eseguite dal medico di turno e continuate dai medici dell’Elisoccorso. Giova ricordare che cinque giorni prima un altro paziente emodializzato è stato rianimato in Reparto dopo un arresto cardiocircolatorio e che tutto il personale medico e paramedico dell’ U.O. di Nefrologia e Dialisi svolge esercitazioni di rianimazione cardio-polmonare avviate in data 25/02/2010 e condotte dal Dr. Mazzarella, anestesista rianimatore dell’Ospedale di Policoro con cadenza mensile (ultimo giovedì del mese)
Non è il caso di stabilire se Policoro è più centrale rispetto a Tinchi in un ipotetico bacino di malati che si recano al centro Dialisi. Non sto qui ad elencare fatti e dati statistici che Lei già conosce, non è questo il luogo di una elencazione delle sedi dove sono presenti Unità Operative di dialisi pur in assenza di Reparti di Rianimazione: semplicemente i protocolli del sistema sanitario nazionale stabiliscono che i centri Dialisi, come quello di Tinchi, operano nel rispetto di tutti gli standard di sicurezza richiesti.
L’aspetto sul quale mi preme richiamare l’attenzione è la concezione stessa della rete ospedaliera. È mia convinzione, e della mia Amministrazione, infatti, che tutte le strutture ospedaliere della nostra provincia debbano aver un proprio ruolo, fondare la loro ragione di essere sulle necessità del territorio e sulla capacità di offrire servizi ai cittadini sia in termini di diagnostica che di assistenza e cura. Da sempre sosteniamo la necessità di un sistema capace di esaltare le peculiarità territoriali oltre ogni tentativo di strumentalizzazione a fini campanilistici.
Egregio Sindaco, il popolo pisticcese, assiste da anni alla spoliazione del nosocomio di Tinchi, dal quale interi reparti sono stati trasferiti a Policoro. Avremmo dovuto, per questo, alzare le barricate? Non ci abbiamo mai pensato perché è nostra convinzione che una struttura efficiente a Policoro debba essere considerata patrimonio dell’intero Metapontino così come quella di Tinchi.
Pisticci 6 settembre 2012
Il Sindaco
Dr. Vito Di Trani

Comunicato stampa – Servizio Dialisi e Laboratorio di Analisi di Tinchi


Per avere certezze dei programmi dell’ ASM di Matera, dopo  le notizie e le prese di posizioni, che si sono susseguite negli ultimi giorni in merito al Servizio di Nefrologia e Dialisi  ed al laboratorio di analisi dell’Ospedale di Tinchi, il Sindaco Dr. Vito Di Trani ha chiesto garanzie al Direttore Dr. Rocco Maglietta.
Il Dr. Maglietta ha ribadito, in un colloquio intercorso questa mattina, la perfetta sintonia con la posizione espressa più volte dal Sindaco di Pisticci sui programmi che prevedono, presso la Struttura pisticcese, la realizzazione di un centro per la riabilitazione al quale si sta lavorando con decisione.
Il Direttore dell’Azienda Sanitaria di Matera ha rassicurato Il Sindaco e la comunità pisticcese anche sul potenziamento del Servizio Dialisi così come previsto da tempo ed ha ascoltato le considerazioni del Sindaco in relazione all’esigenza di mantenere nella sua piena funzionalità il Laboratorio di Analisi del nostro ospedale; non avrà, quindi corso quella parte del deliberato dell’Azienda Sanitaria (delibera n. 792 del 2 agosto 2012) che ne prevedeva il ridimensionamento.
Il Sindaco di Pisticci ed il Direttore dell’ASM, ancora una volta, hanno espresso la ferma intenzione di adottare scelte condivise per ridare al nosocomio pisticcese quel ruolo di cui ha bisogno l’intero territorio metapontino.

Pisticci 10 settembre 2012 

Miasmi a Pisticci Scalo


A seguito delle richieste del Sindaco sulla necessità di indagare sulla situazione di Pisticci Scalo,in relazione ai miasmi, avvertiti ripetutamente dai cittadini del Quartiere Residenziale, cominciano ad arrivare i primi riscontri dai quali si evince la volontà degli Enti e delle Istituzioni di predisporre una serie di indagini per individuare le cause del fenomeno e di effettuare controlli puntuali. Seguono i link che rimandano ai riscontri della corrispondenza.

giovedì 28 giugno 2012

Incontro a Roma sui Tribunali: Pisticci non viene invitato


Il 26 giugno u.s., si è tenuto un incontro, promosso dal Presidente della Giunta Regionale Vito De Filippo, per affrontare la questione relativa alla soppressione di alcuni presidi giudiziari della Basilicata. All’incontro, presso la sede regionale di Roma, hanno partecipato, secondo quanto riportato da un giornale locale “rappresentanti istituzionali della Basilicata ad ogni livello (Regione, parlamentari, Upi, Anci e Ordini forensi) di ogni estrazione politica” e cioè: il senatore a vita Emilio Colombo, i senatori lucani Maria Antezza, Filippo Bubbico, Guido Viceconte, Carlo Chiurazzi, Egidio Di Giglio e Cosimo Latronico; il deputato Salvatore Margiotta; il presidente dell’Upi e della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza; i sindaci di Lagonegro, Domenico Mitidieri e di Melfi, Livio Valvano; i presidenti degli ordini forensi lucani. Al tavolo, organizzato dal Governatore Vito De Filippo, erano presenti anche i rappresentanti dell’Anci.
Scorrendo l’elenco dei partecipanti all’incontro, appare evidente l’assenza dell’Amministrazione Comunale di Pisticci. La ragione è una sola: nessuno di quella folta schiera di autorità si è preso cura di invitarla! Anzi , a domanda diretta del sindaco, Dr. Vito Di Trani, sulla composizione del tavolo e alla sua manifesta volontà di partecipare, in rappresentanza della sua comunità, gli è stato risposto, da un autorevole esponente politico del metapontino, che all’incontro non era prevista la presenza dei sindaci.
Eppure, nelle sue dichiarazioni, il sindaco di Pisticci, ha sempre sottolineato la necessità, data la particolare orografia della nostra regione, di conservare tutti i presidi al di fuori di ogni logica di mero campanilismo.
 Tale assenza ha un peso considerevole in quanto Pisticci è sede della sezione distaccata (quella con i maggiori indici di produttività) del Tribunale di Matera. Pisticci è quel Comune che si è fatto carico di ingenti spese, negli ultimi anni, ammontanti a circa due milioni di euro per offrire una sede adeguata a quella sezione di tribunale che si vuole sopprimere.
Se il Governo dovesse persistere nel suo disegno di soppressioni indiscriminate, tali sforzi saranno vanificati. Altro che risparmio!
A Pisticci è stato costruito nel recente passato (ricorrendo a mutui), una moderna struttura carceraria mai avviata.
Pisticci, ancora, è sede della struttura ospedaliera, ad oggi, più penalizzata della Regione.
Pisticci è anche sede del presidio industriale della Valbasento, che tanto ha dato all’intera Basilicata, e dal quale ha ereditato un cimitero di stabilimenti e un sito di importanza nazionale da bonificare, bonifica mai avviata!
Alla luce di ciò, ci piacerebbe conoscere i motivi per i quali si è ritenuto opportuno non invitare al tavolo romano il sindaco di Pisticci mentre erano presenti, giustamente, i primi cittadini di Melfi e Lagonegro che, assieme al comune jonico, sono sedi di tribunali.
La politica lucana deve spiegare se Pisticci fa parte della Basilicata e quali misure intende adottare perché ciò emerga.
Devono spiegare quei politici eletti anche con il contributo dei pisticcesi perché, a fronte dei notevoli sacrifici, non è mai corrisposta la giusta attenzione, devono dire con chiarezza qual è il destino dell’ospedale di Tinchi, devono dire con chiarezza se Pisticci ha la stessa dignità di Lagonegro e di Melfi.
Se così non fosse, se Pisticci deve intendersi un’entità a se stante, orfana di una rappresentanza a livello regionale e nazionale, si sappia che il popolo pisticcese non è più disposto a tollerare mortificazioni e che saprà individuare le giuste forme di lotta per evitare la continua spoliazione dei servizi, delle sue risorse e per difendere la dignità di un intero territorio.
Pisticci 27/06/12
                                                                                                               Ufficio del Sindaco

martedì 26 giugno 2012

Servizio di disinfezione e derattizzazione


Servizio di disinfestazione, disinfezione e derattizzazione del territorio comunale di Pisticci ed interventi contro la processionaria per l’anno 2012

L’assessore all’Agricoltura & Ambiente Dr. Grieco, comunica che, così come da crono programma saranno effettuati interventi di disinfestazione, disinfezione e derattizzazione sul territorio del Comune di Pisticci. Per quanto riguarda tutti i dettagli, saranno resi noti a breve, mediante avviso pubblico, predisposto dagli uffici competenti di settore, del Comune di Pisticci.
Si rende anche noto che, sono già stati avviati interventi mirati e ne saranno effettuati altri, per il controllo della processionaria, un lepidottero presente anche nei nostri areali. Vale la pena ed è utile ricordare, di prestare particolare attenzione a questo insetto, causa di possibili allergie, vista la sua possibile persistenza, principalmente su piante di conifere lungo il tratto litorale, nonostante i trattamenti effettuati.
Si precisa anche che, saranno utilizzate molecole specifiche per tipologia d’intervento, registrate ed autorizzate dal Ministero della Sanità, seguendo indicazioni per le modalità di applicazione e le relative concentrazioni come da Decreti. Inoltre, i trattamenti saranno effettuati da personale specializzato, mediante l’uso di attrezzature con sistemi a dispersione, opportunamente tarati e certificati, in grado di erogare le quantità opportunamente previste.
E’ anche necessario precisare che questi trattamenti, sono in grado di ridurre, ma di non eliminare completamente i diversi target, per una serie di variabili, la principale fra tutte è che il territorio è un sistema aperto, non può e non deve essere considerato un sistema a contenimento totale e asettico. Per cui, vale la pena ricordare, che in alcuni microareali si possono avere aumenti delle popolazioni d’insetti o altro e questo non significa necessariamente che non è stato effettuato/i dovuti trattamenti.
Inoltre, questo assessorato s’impegna già da ora, che i programmi successivi saranno effettuati attività di studio e monitoraggio, con istituzioni scientifiche, in grado di verificare mediante trappole o elementi spia, la presenza di microorganismi, insetti, ratti ecc., e solo quando, superano livelli soglia (anche uova) bisogna intervenire con molecole biologiche e/o di sintesi.
E’ anche a tutti noto, che un eccesso di “pesticidi” per effetto della loro persistenza, come molecole integre e/o loro metaboliti, presenti nell’aria, nell’acqua, negli alimenti e loro derivati, possono danneggiare gravemente la salute dell’uomo e degli animali, ed in particolare in soggetti sensibili come bambini e anziani.
Peraltro, un uso irrazionale di dette molecole, nonostante biologiche (vedi Bt), possono, per effetto della pressione selettiva, indurre diverse tipologie di mutazioni nel loro genoma, tale da generare resistenze, ed al pari dei batteri mutati per gli antibiotici, potremmo trovarci, alla lunga, privi di principi attivi utili per prevenire e/o contrastare una serie di microrganismi, insetti e altro.
Queste precisazioni, hanno lo scopo d’informare la popolazione tutta, che gli uffici preposti sono a servizio completo della comunità di Pisticci, ed inoltre si sottolinea che è particolarmente competente e sensibile alle tematiche agro ambientali, e farà di tutto a partire anche da queste tematiche, ma non solo, per aumentare ancor più la vivibilità di questa Città, fino al raggiungimento di un certificazione di qualità ambientale, spendibile come garanzia di marchio territoriale, anche, per i nostri prodotti agroalimentari che attualmente vengono esportati, anche oltreoceano.
                                                                                                                                 Assessore
                                                                                                   Dr. Pasquale Domenico Grieco

venerdì 22 giugno 2012

Pisticci: Potenziamento del Servizio di raccolta, trasporto e smaltimento RSU nella zona dei Lidi.


Il Sindaco in collaborazione con l’Assessorato all’Agricoltura e Ambiente del Comune di Pisticci, comunica che, a partire dal 23 Giugno fino al 30 Settembre 2012, considerata la maggiore affluenza di turisti nel periodo estivo nella zona dei Lidi, sarà potenziato il Servizio di raccolta, trasporto e smaltimento RSU.
Nello specifico è prevista la raccolta meccanizzata quotidiana, diurna / notturna (secondo le necessità ed opportunità), dei rifiuti solidi urbani nell’intera zona dei Lidi: CASINELLO,  BORGO S. BASILIO, VILLAGGIO LE DUNE, VILLAGGIO DEGLI ARGONAUTI e CLUB MEDITERRANEE, Hotel degli Argonauti, Ti Blu Village, Diversi agriturismo, Case coloniche sparse per tutta la zona, LIDO 48, LIDO S. BASILIO, LIDO LA SPIAGGETTA. 
Previsto anche lo spazzamento dei piazzali di sosta dei Lidi S. Basilio e Quarantotto; raccolta, trasporto e conferimento dei rifiuti urbani ingombranti; servizi vari e urgenti come la raccolta trasporto e conferimento di rifiuti abbandonati, sempre limitatamente alla zona lidi. Inoltre, considerate le temperature stagionali elevate, per evitare lo svilupparsi di microorganismi (principalmente funghi e batteri) causa anche di cattivi odori, sono previsti lavaggi aggiuntivi ed accurati dei cassonetti, mediante sistemi automatici ad alta pressione con aggiunta di detergenti sanificanti.  
Sarà attivo un numero verde telefonico (800-615622) a disposizione delle utenze per tutti i casi citati, dal Lunedì al Sabato, dalle ore 6,00 alle ore 24,00 (anche con segreteria telefonica).
Si tratta di un servizio, che associato ad altri presidi attivi che saranno ubicati nella zona Lidi, come ad es. la Guardia Medica, la Protezione Civile, la Polizia Locale, i Vigili del Fuoco e la Guardia Forestale, oltre a tutti i servizi attivi con presidi esterni, garantiranno, di certo una migliore vivibilità e permanenza, sia dei cittadini di Pisticci sia di tutti i turisti presenti nelle strutture ricettive del nostro litorale.

Assessore:  Dr. Pasquale Domenico Grieco

mercoledì 20 giugno 2012

Guardia Medica presso le spiagge


Dal primo luglio sarà istituito un servizio di guardia medica a Marina di Pisticci, presso la struttura in legno, di proprietà del Comune, di Lido San Basilio. Il servizio funzionerà dalle ore 10.00 alle ore 18.00 e sarà a disposizione dei bagnati e degli ospiti delle strutture turistiche presenti sul nostro litorale.
Si riporta a Pisticci un servizio che mancava da molti anni, grazie all'impegno del Sindaco Dr. Vito Di Trani e alla piena disponibilità dell'ASM di Matera, nella persona del Direttore Dr. Rocco Maglietta.
Si tratta di un importante presenza al servizio dei cittadini con il quale si comincia a considerare il territorio comunale nella sua interezza, dal momento che le spiagge e le strutture su di esse ricadenti, sono state considerate troppo spesso avulse dal resto della comunità.
Allo stesso tempo si recupera la struttura di San Basilio, che allo stato versa in una situazione di imbarazzante degrado. La stessa struttura, assieme a quella di lido Quarantotto, sempre di proprietà del Comune, ospiterà presidi della Protezione Civile, della Polizia Locale, dei Vigili del Fuoco e della Guardia Forestale. Tanto al fine di garantire, nel migliore dei modi possibili, la sicurezza dei cittadini.
Altra notizia di rilievo è data dal fatto che in seguito alla messa a disposizione, da parte del  Sindaco di Pisticci, dei capannoni industriali della Valbasento in favore delle imprese emiliane danneggiate dai recenti fenomeni sismici, L'Amministrazione Comunale è stata contattata dalla Camera di Commercio di Ferrara per gli approfondimenti del caso. Maggiori dettagli saranno resi noti nei prossimi giorni.
                                                                                       
Pisticci 20 giugno 2012
                                                                                
                                                                                                Ufficio del Sindaco

sabato 26 maggio 2012

90 anni di Enrico Berlinguer



‎" Scorre la vita
sul dado di legno
che il mondo
trasforma
adagio
nell' ombra....
Pionere del tempo
che trasforma
la forma
nell' occhio cercò
l' eterna risposta. "

venerdì 4 maggio 2012

Qualcosa di questi primi mesi


Al solo scopo di tranquillizzare le popolazioni di Pisticci, Marconia, Pisticci Scalo, che con ampio suffragio di voti hanno voluto affidare a questa coalizione e a questo Sindaco la gestione della cosa pubblica, si elenca in maniera schematica, quanto svolto da questa amministrazione, perché a fronte di tanti sacrifici richiesti alla gente, non si può irresponsabilmente restituire incertezza, dipingendo senza che ve ne sia il minimo spunto, questa amministrazione come l’ennesima inconcludente destinata ad andare a casa. 

Sito
Lavori realizzati
Lavori appaltati
Progetto finanziato , gara di appalto in itinere
Progetto finanziato
Lavori in corso
Marconia
- Viabilità Via San Giusto – Via Friuli
- Fontana Cesine
- Rotode Viale Ontario e Via Cagliari
- bonifica scuola Via S.G.Bosco
Riqualificazione edificio scolastico di Via Monreale
-Riqualificazione edificio scolastico Via S.G. Bosco
-Riqualificazione edificio scolastico O. Flacco

Riqualificazione verde Viale Gramsci
Pisticci
-Fontana Pozzitello
-Edificio Via Cantisano tribunale
-Riqualif. Scalinate Via Giannantonio – Pia Puoti



-Riqualificazione scalinata Chiesa Madre
- adeguamento impianti pubblica illuminazione

Pisticci Scalo



Realizzazione mediateca (ex scuola materna)








Inoltre: finanziamento di 6 milioni di euro per la realizzazione del depuratore e colletta mento fognario a Pisticci, sono stati affidati in gestione gli impianti sportivi, è stato ammesso un finanziamento regionale per il cinema di Marconia, emessa direttiva per ospitare la Compagnia dei Carabinieri  in Piazza Plebiscito (attuale Agenzia delle Entrate), c’è l’impegno a realizzare la rete fognaria di 5830 mt nella zona dei lidi, sono state avviate le procedure per la rimozione del vincolo urbanistico del Rione Dirupo, è stato recuperato un vecchio finanziamento destinato alla realizzazione di piste ciclabili, è stata inviata richiesta di riclassificazione degli estimi catastali dei villaggi al mare, sono state istituite classi di indirizzo tecnologico presso il Liceo di Pisticci e di indirizzo agroalimentare presso l’ITAS di Marconia, sono stati esentati dal pagamento del biglietto gli ultrasessantenni per le corse urbane, è stato candidato un progetto per l’installazione di pannelli fotovoltaici sugli edifici scolastici di marconia, altro progetto è stato candidato per la riqualificazione del campo di calcetto di Pisticci.

In perfetta sintonia con quelli che sono i disvalori e la comunicazione oggi, con metodi berlusconiani ormai fuori moda, l’opposizione a corto di argomenti tenta, con una tecnica più vicina al marketing che, all’ideologia di servizio, di restituire alla comunità una realtà di plastica, in cui non è vero ciò che è vero ma, semplicemente: “una bugia ripetuta più volte diventa vera”.
Così accade che, la convocazione ricevuta per il Consiglio Comunale, da qualcuno, venga intesa non come chiamata al confronto costruttivo ma, come deferimento ad interrogatorio formale del sindaco, tempestato di domande inutili e faziose che, puntano esclusivamente ad ingenerare una reazione scomposta per sfinimento, da poter poi strumentalizzare, appiccicando al sindaco l’etichetta del totalitarista, poco incline al dialogo.
La realtà dei fatti è che l’opposizione, fatta eccezione per qualcuno quasi sempre corretto e costruttivo, non ha niente da dire e trascina i consigli comunali fino a tarda ora, con inutili schermaglie sul regolamento del consiglio: Chi deve essere seduto, chi in piedi, siamo al circo. Si fa solo confusione, per poi afferrare al volo l’occasione di zittire il sindaco che, invece, tanto ha da dire, barattando la proposta di anticipazione di un punto all’ordine del giorno, quindi la voglia di superare i conflitti e di andare avanti dell’amministrazione, con il discorso finale. Risultato della votazione sul punto anticipato: Approvato all’unanimità. Cioè non vi era soluzione migliore di quella adottata dal Sindaco e dalla sua giunta e questo è il fatto.
 Il Consiglio Comunale dovrebbe essere laboratorio utile e fattivo, luogo di confronto sui problemi reali, ricerca delle soluzioni. Quando diventa platea di mero esercizio polemico non assolve alla sua missione.
Le difficili condizioni in cui l’amministrazione non solo, purtroppo, a Pisticci si trova ad amministrare, che è triste su tutto il territorio nazionale per il lavoro che manca e le difficoltà economiche sempre più evidenti, non può essere ascritto ad un presunto immobilismo del sindaco. In una realtà specifica intricatissima, si preferisce andare avanti, spendere tutte le energie nel tentativo di dare, responsabilmente, risposte e un futuro al territorio.
  Pisticci 04/05/2012                                                                       
                                                                                                   Ufficio del Sindaco