Chi è causa del suo mal pianga se
stesso. Il sindaco di Pisticci, Vito Di Trani, utilizza questo
antico adagio per confermare il suo no all'ipotesi che la Regione
possa contribuire a ripianare i debiti del Comune di Potenza. «In tal caso - ha
spiegato Di Trani - si faccia lo stesso con tutti i Comuni della nostra
regione».
Lei ha già ampiamente
manifestato il suo dissenso a questa ipotesi: conferma?
«Certo che confermo: non cambio certo
idea nel giro di qualche mese, anche perché qui è in gioco la dignità di tutti
noi. Dobbiamo toglierci dalla testa, noi amministratori, che c'è sempre
qualcuno che è disposto a risolvere i nostri problemi economico-finanziari
semplicemente ripianando i debiti degli enti locali: sarebbe troppo bello e
troppo facile. In tal modo, infatti, chiunque potrebbe ricominciare a
progettare ed a realizzare quelle opere pubbliche che, specie in alcuni
territori come quello di Pisticci, sono necessarie ma, al momento,
sostanzialmente impossibili proprio per carenza di fondi».
Insomma, come altri suoi colleghi,
anche lei ritiene che un intervento regionale in favore del Comune di Potenza,
se isolato, sarebbe una vera e propria ingiustizia?
«Assolutamente
sì: a questo punto si diano a tutti i Comuni i soldi necessari per ripianare i
debiti, visto che lo Stato ci ha praticamente azzerato i conferimenti centrali
costringendoci ad aumentare le tasse che non tutti sono in grado di pagare.
Ripeto, sarebbe troppo comodo».
Eppure, il tema è tornato
recentemente d'attualità. Lei ha parlato di opere necessarie nel suo
territorio: di cosa si tratta?
«Guardi, io tremo al solo pensiero che
l'autunno ormai alle porte possa essere come quello dello scorso anno, se non
più pesante: a Marconia abbiamo la necessità, improcrastinabile, di intervenire
sul disciplinamento delle acque bianche. Inoltre, il comprensorio di Pisticci è
ancora privo di un depuratore e c'è l'intenzione di collettare le acque in un
unico impianto ma, anche per tali interventi, mancano i soldi che, pure,
abbiamo più volte richiesto alla Regione».
abbiamo più volte richiesto alla Regione».
Chiusura totale, dunque, sul
tema?
«Ribadisco
il mio disaccordo, precisando che la penserei allo stesso modo se si fosse
trattato di Matera o di altri comuni lucani: è il principio che non mi va giù.
0 l'intervento viene previsto ed erogato per tutti, o non può e non deve essere
previsto per nessuno. Noi facciamo tanti sacrifici, imponendoli anche ai
nostri concittadini: nell'ultimo bilancio abbiamo dovuto fare tagli
impensabili fino a qualche anno fa. Pertanto, se ci deve essere un
atteggiamento benevolo in favore dell'amministrazione comunale di
Potenza, lo si dovrà avere in favore di tutti: dare 30 milioni a Potenza ed
ignorare altre realtà non mi sembra corretto».
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