sabato 4 ottobre 2014

Dalla Gazzetta del Mezzogiono - Intervento Regione su Bilancio Città di Potenza


Intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno del 2 ottobre 2014













Chi è causa del suo mal pianga se stesso. Il sindaco di Pisticci, Vito Di Trani, utilizza  questo antico  adagio per  confermare il suo no all'ipotesi che la Regione possa contribuire a ripianare i debiti del Comune di Potenza. «In tal caso - ha spiegato Di Trani - si faccia lo stesso con tutti i Comuni della nostra regione».
Lei ha già  ampiamente manifestato il suo dissenso  a questa  ipotesi: conferma?
«Certo che confermo: non cambio certo idea nel giro di qualche mese, anche perché qui è in gioco la dignità di tutti noi. Dobbiamo toglierci dalla testa, noi amministratori, che  c'è sempre qualcuno che è disposto a risolvere i nostri problemi economico-finanziari semplicemente ripianando i debiti degli enti locali: sarebbe troppo bello e troppo facile. In tal modo, infatti, chiunque potrebbe ricominciare a progettare ed a realizzare quelle opere pubbliche che, specie in alcuni territori come quello di Pisticci, sono necessarie ma,  al momento, sostanzialmente impossibili proprio per carenza di fondi».
Insomma, come altri suoi colleghi, anche lei ritiene che un intervento regionale in favore del Comune di Potenza, se isolato, sarebbe una vera e propria ingiustizia?
«Assolutamente sì: a questo punto si diano a tutti i Comuni i soldi necessari per ripianare i debiti, visto che lo Stato ci ha praticamente azzerato i conferimenti centrali costringendoci ad aumentare le tasse che non tutti sono in grado di pagare. Ripeto, sarebbe troppo comodo».
Eppure, il tema è tornato recentemente d'attualità. Lei ha parlato di opere necessarie nel suo territorio: di cosa si tratta?
«Guardi, io tremo al solo pensiero che l'autunno ormai alle porte possa essere come quello dello scorso anno, se non più pesante: a Marconia abbiamo la necessità, improcrastinabile, di intervenire sul disciplinamento delle acque bianche. Inoltre, il comprensorio di Pisticci è ancora privo di un depuratore e c'è l'intenzione di collettare le acque in un unico impianto ma, anche per tali interventi, mancano i soldi che, pure,
abbiamo più  volte richiesto alla Regione».
Chiusura totale, dunque, sul tema?
«Ribadisco il mio disaccordo, precisando che la penserei allo stesso modo se si fosse trattato di Matera o di altri comuni lucani: è il principio che non mi va giù. 0 l'intervento viene previsto ed erogato per tutti, o non può e non deve essere previsto per nessuno. Noi facciamo tanti sacrifici,  imponendoli anche ai nostri concittadini: nell'ultimo bilancio abbiamo  dovuto fare  tagli impensabili fino a qualche anno fa. Pertanto, se ci deve essere un atteggiamento benevolo in favore  dell'amministrazione  comunale di Potenza, lo si dovrà avere in favore di tutti: dare 30 milioni a Potenza ed ignorare altre realtà non  mi sembra corretto».

Piero Miolla

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