venerdì 18 dicembre 2015

Attività estrattive e benefici alle popolazioni

testo  della lettera del Sindaco in relazione alle attività estrattive inviata al Presidente della Giunta Regionale, al direttore di Eni Meridionale, al direttore commerciale di Shell Italia e ai comuni di Bernalda, Craco, Ferrandina, Grottole, Miglionico, Pomarico e Salandra.

Sig. Presidente  della Giunta Regionale
Marcello Pittella
Via Vincenzo Verrastro 4 - 85100 Potenza

Sig. Direttore Distretto Meridionale Eni
Enrico Trovato
Via del Convento 14 - 85059 Viggiano

Sig. Direttore Commerciale di Shell Italia
Tom Kjolberg
Via A. Manzoni 20095 - Cusano Milanino (MI)

Sgg. Sindaci dei Comuni di:
Bernalda, Craco, Ferrandina, Grottole,
Miglionico,  Pomarico, Salandra

Oggetto: Attività estrattive e benefici alle popolazioni.

Apprendo dalla stampa della firma del disciplinare attuativo dell’accordo tra Regione Basilicata, Eni meridionale, Shell Italia e dieci comuni della Val d’Agri (Paterno, Spinoso, Viggiano, Marsico Nuovo, Marsico Vetere, Grumento Nova, Sarconi, Montemurro, Moliterno e Tramutola), rappresentati dal sindaco di Viggiano, che prevede di destinare un certo quantitativo di gas alle popolazioni dei comuni citati.
Nell’esprimere soddisfazione per l’iniziativa che vede riconoscere, dopo anni di trattative e sia pure in esigue grandezze, una forma di ristoro direttamente ai cittadini costretti al disagio di vivere in prossimità delle attività estrattive, ricordo che più volte abbiamo fatto richiesta del medesimo beneficio esteso a tutti i lucani, in maniera particolare ai comuni che a vario titolo sono coinvolti nei processi di lavorazione degli idrocarburi: estrazione, trasporto, oleodotti, depurazione e smaltimento dei reflui, emissioni in atmosfera, ecc. Si aggiunga a questo che i lucani pagano per i carburanti un prezzo alla pompa fra i più elevati d’Italia.
La richiesta del Comune di Pisticci, fatta per tutti i 131 comuni della Basilicata, era fondata sulla convinzione che la ricchezza messa a disposizione della Nazione deve produrre anche qualche vantaggio per tutta la popolazione lucana poiché, con le dovute differenziazioni, è l’intera regione che deve fari i conti, in termini ambientali, con la filiera del petrolio. Se si deve cominciare col criterio di prossimità, ritengo che il mio comune e quelli della Valbasento, a giusta ragione, possano rivendicare adeguate forme di parziale ristoro ambientale giacché l’area è direttamente coinvolta, da decenni, dalle attività estrattive. Vale la pena ricordare che Pisticci è sede di un centro oli, il primo realizzato in Basilicata, ancora funzionante; a Pisticci vi sono diversi pozzi, alcuni ancora attivi; Pisticci ricade in una zona SIN molto inquinata, tale da compromettere le economie della zona; a Pisticci vengono smaltiti enormi quantità di reflui presso Tecnoparco Valbasento S.p.A.
Pisticci è nell’area industriale della Valbasento, e come i comuni che vi si affacciano, vive le stesse forme di disagio di quelli prossimi ai pozzi proliferi.
Ritengo comunque, tornando all’accordo che interessa dieci comuni della val d’Agri, non sarebbe uno sforzo immane garantire il Gas all’intera popolazione della ragione. Parliamo, infatti, di quantitativi minimi rispetto alla totalità delle estrazioni realizzate in decenni di sfruttamento intensivo del territorio.
Tanto mi spinge a chiedere, ancora una volta, di essere coinvolti nelle discussioni concernenti la filiera del petrolio e di essere partecipi ai benefici, al pari degli altri comuni.
Per fugare ogni dubbio in merito alla nostra posizione sulle estrazioni e coltivazioni di idrocarburi fossili, ribadiamo la nostra ferma opposizione alle nuove ricerche petrolifere sia in terra ferma sia in mare e auspichiamo, per le attività in essere, i più rigorosi controlli della terra, delle acque e dell’aria oltre all’utilizzo delle migliori tecnologie nei processi di lavorazione.
Si ribadisce ancora una volta che in assenza di garanzie per la tutela della salute e dell’ambiente, l’amministrazione comunale di Pisticci è favorevole al blocco delle attività e dello smaltimento dei reflui in val Basento, che rappresenta attualmente uno dei maggiori terminali dell’intera filiera del petrolio.
Pisticci 18 dicembre 2015

           Il Sindaco

Dr. Vito Anio Di Trani

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