L'aviosuperficie di Pisticci potrebbe diventare un volano per l'economia locale
Pista Mattei, occasione di sviluppo
Una delegazione di industriali ha visitato lo scalo confermandone le potenzialità

Secondo un recente studio gli indicatori più importanti dell'impatto economico dell'entrata in funzione dell'aviosuperficie di Pisticci, con il passaggio ad aeroporto generale e quindi di interesse nazionale sono: «un incremento del Pil pro-capite Basilicata tra il 2 e il 2,5 per cento (solo nel primo anno di attività); un'occupazione diretta di una cinquantina di unità; un'occupazione indiretta (attività di servizi ed altro) di circa 150 unità; incremento della spesa turistica pro-viaggiatore tra il 5 e l'8 per cento; aumento di insediamenti produttivi (piccole e medie aziende) dell'ordine di una dozzina (solo nel primo anno di attività) e di 150-180 nuovi posti di lavoro, a cui aggiungere il Centro di Formazione per figure professionali del settore aeronautico (Progetto Winfly) per un'occupazione stabile (laureati-esperti) di altre decine di unità. Uno scalo che può quindi svolgere un importante ruolo economico come polo di sviluppo per l'intera area interregionale (Pisticci è baricentrico con area occidentale della Puglia e Alto Jonico Cosentino, per un totale di circa 2 milioni di abitanti) nella quale questo è localizzato».
«L'aeroporto - riprende il comunicato stampa - costituisce di fatto un elemento di fondamentale importanza in quanto nodo di scambio tra modalità terrestri e sistema aereo; è dunque un punto di interscambio tra modi di trasporto terrestre (quali sistema di trasporto su strada, sistema ferroviario) e sistema aereo e portuale; un centro di servizi in quanto deve fornire i necessari servizi per le emissioni di biglietti, documentazione di imbarco sbarco, controllo di passeggeri e merci; un punto di connessione tra arrivi e partenze deve garantire un facile passaggio da un sistema di arrivi continuo (quale è il flusso di utenti) ad un sistema di partenze discreto (quali sono i voli aerei programmati da orario). Una struttura che ha una sua definita missione da svolgere anche in relazione all'investimento di qjrca 70
milioni di euro, che prevede la realizzazione di un'area dove si potranno mobilitare fino a 1,7 milioni di tonnellate di merce, candidandola a diventare una piattaforma dell'agroalimentare del centro sud non solo della Basilicata oltre che a realizzare u n moderno centro logistico la cui mancanza oggi determina un 30 per cento in più di costo sulle nostre produzioni».
Nessun commento:
Posta un commento