martedì 8 marzo 2016

La Basentana è una trappola, disseminata di cantieri


Da “La Gazzetta del Mezzogiorno” - edizione Basilicata dell’8 Marzo 2016

La questione della Basentana è di nuovo all'attenzione del, Governo, magli anni passano inesorabilmente e il problema resta
Ferrovie e aeroporto, un'utopia per la città dei Sassi. Almeno per ora. Sulla pista Mattei di Pisticci la Regione ci crede fino in fondo?
La Basentana è una trappola, disseminata di cantieri
Fioccano gli incidenti. Gli interventi tampone non migliorano la  sicurezza
 PIERO MOLLA
• PISTÌCCI. Cento chilometri da Potenza a Metaponto sul filo del pericolo e dell'insicurezza. La strada statale 407, meglio nota come "Basentana", è spesso balzata agli onori della cronaca non certo per l'efficienza: da ultimo non più tardi di dieci giorni fa a causa di un pauroso incidente stradale che, nei pressi dello svincolo per Salandra, ha causato tre morti e un ferito grave. La lista di morti e incidenti fortunatamente meno gravi è piuttosto lunga, così come l'elenco delle deviazioni (specie in provincia di Potenza), tra l'altro mal segnalate o con percorsi arzigogolati. In questi giorni, dopo il devastante incidente di Salandra, il tema della sicurezza dell'arteria è finito addirittura in Parlamento: i deputati Giovanni Burtone, del Pd, e Cosimo Latronico, di Cor, hanno infatti posto in essere iniziative volte ad interessare il Governo e, conseguentemente, l'Anas affinché l'ente proprietario della strada provveda a mettere in sicurezza la Basentana, sia eliminando i numerosi cantieri (in provincia di Matera, in realtà, al momento ce ne sono solo due e riguardano due gallerie: la Carvotto, in territorio di Calciano, e la Alvaro, in territorio di Ferrandina), sia dotando tutto il tracciato dell'arteria del necessario spartitraffico centrale che certamente impedirebbe gli incidenti frontali come quello di venerdì scorso. Attualmente, infatti, la Basentana non è dotata di spartitraffico nel tratto che va da Calciano a Metaponto: si tratta di 68 chilometri sui quali spesso gli automobilisti vedono sfrecciare auto, moto e mezzi pesanti senza

un'adeguata protezione. Un altro tema, in questi giorni sollecitato dall'assessore all'Ambiente del Comune di Pisticci, Lino Grieco, è quello degli accessi poderali: sono tantissimi soprattutto nel tratto finale in direzione Sud, quello maggiormente caratterizzato da territorio pianeggiante: Grieco, in buona sostanza, ha sollecitato le istituzioni ad ammodernare l'arteria, prevedendo in prossimità degli accessi poderali complanari e cavalcavia. Solo così, secondo l'esponente della Giunta comunale di Pisticci, si garantirebbe maggiore sicurezza a tutti (non solo a chi quegli accessi li utilizza) e si abbasserebbe il tasso di pericolosità della strada. Altro tema, strettamente connesso agli accessi poderali, è quello degli svincoli per alcune località: proprio il Comune di Pisticci ha recentemente chiesto ad Anas di provvedere a realizzare il bivio da e per Marconia, visto che allo stato risulta non dotato di cavalcavia e rampe di accesso e in uscita. La conseguenza è che, chi da Marconia e dintorni deve recarsi sulla Basentana, ha l'obbligo di uscire dallo svincolo di Bernalda, con un percorso che risulta allungato di qualche chilometro. Insomma, in una regione dove i collegamenti ferroviari sono precari, quello su gomma diventa giocoforza il più praticato. Se non lo si rende davvero fruibile e, soprattutto, più sicuro, gli automobilisti lucani, quelli che semplicemente transitano per la nostra regione e, a maggior ragione, coloro che decidono di visitare Matera Capitale Europea 2019, non sapranno più a quale Santo votarsi.

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