“La disponibilità di una piattaforma logistica nell'area jonica assume
un’indubbia valenza per lo sviluppo del sistema produttivo lucano e per
la crescita dell'attrattività del sistema territoriale della Regione
Basilicata”. Lo afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture, Aldo
Berlinguer.
A tal fine, a seguito della sottoscrizione del Protocollo d'Intesa tra
Regione Basilicata e Autorità Portuale di Taranto finalizzato a
sviluppare iniziative di cooperazione per stimolare l’utilizzazione
delle aree e dei servizi del porto di Taranto, le recenti Linee
Strategiche e Programmatiche del Piano regionale dei Trasporti,
approvate dalla Giunta Regionale, hanno individuato nei centri
intermodali di Ferrandina e Pisticci una piattaforma logistica
intermodale a supporto del Porto di Taranto.
“In questo modo, verrebbe finalmente a configurarsi quel rapporto di
simbiosi fra porto e territorio, per cui il primo potrebbe giovarsi dei
traffici sviluppati delle imprese insediate nel retroterra della
Valbasento ed il secondo potrebbe trovare nell'infrastruttura portuale
un'occasione per alimentare processi di sviluppo duraturi, con benefici
più radicati e diffusi che vanno oltre le opportunità di impiego diretto
nel terminali”.
In quest’ottica, il Dipartimento Infrastrutture della Regione Basilicata
ha inviato al Consiglio dei Ministri un emendamento al piano della
logistica, che include la Valbasento come retroporto di Taranto.
L’obiettivo da conseguire è quello di attrezzare il sub-hub della
Valbasento trasformandolo in “banchina estesa” del Porto e quindi avente
le stesse prerogative in termini di Zona Franca e a minor burocrazia,
al fine di intercettare il traffico marittimo, con una particolare
attenzione a quello provenienti dal canale di Suez e dei quadranti di
Levante, per cui il Porto di Taranto costituisce la naturale e logica
porta di accesso all’Europa.
Inoltre lo sviluppo dell’attuale aviosuperficie E. Mattei di Pisticci e
la sua certificazione come aeroporto, aspetto questo ritenuto strategico
da parte della Regione, potrà consentire l’ulteriore inserimento della
Piattaforma logistica nella rete trasportistica aerea fornendo
possibilità di veicolare persone e merci.
“Una sfida epocale- conclude Berlinguer - si gioca oggi nel rapporto tra
aree interne e porti. Sfida che la Basilicata deve saper cogliere
costruendo corridoi e piattaforme logistiche funzionalmente collegate
agli sbocchi al mare, per intercettare l’enorme traffico marittimo che
si muove nel Mediterraneo”.
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