da "basilicatanet" - 9 marzo 2016
"La suggestiva tesi dell’assessore regionale alle Infrastrutture
Aldo Berlinguer – Valbasento banchina estesa del porto di Taranto –
riassegna all'aeroporto Basilicata Enrico Mattei di Pisticci un ruolo
strategico all'interno della piattaforma logistica nell'area jonica
rimettendo al centro dell'interesse politico-istituzionale la struttura
aeroportuale della Valbasento sino a farla candidare a diventare hub per
una piattaforma logistica euromediterranea". Lo afferma in una nota
Rete Imprese Italia. "L’aeroporto costituisce di fatto un elemento di
fondamentale importanza in quanto nodo di scambio tra modalità terrestri
e sistema aereo; è dunque un punto di interscambio tra modi di
trasporto terrestre (quali sistema di trasporto su strada, sistema
ferroviario) e sistema aereo e portuale; un centro di servizi in quanto
deve fornire i necessari servizi per le emissioni di biglietti,
documentazione di imbarco/sbarco, controllo di passeggeri e merci; un
punto di connessione tra arrivi e partenze deve garantire un facile
passaggio da un sistema di arrivi continuo (quale è il flusso di utenti)
ad un sistema di partenze discreto (quali sono i voli aerei programmati
da orario). Il rinnovato impegno di Berlinguer - aggiunge Rete Imprese -
fa seguito alle dichiarazioni del Presidente Pittella e a quelle
dell'assessore Braia che punta sull'investimento di circa 70 milioni di
euro, che prevede la realizzazione di un'area dove si potranno
mobilitare fino a 1,7 milioni di tonnellate di merce, candidandola a
diventare una piattaforma dell'agroalimentare del centro sud non solo
della Basilicata oltre che a realizzare un moderno centro logistico la
cui mancanza oggi determina un 30% in più di costo sulle nostre
produzioni. La Basilicata con queste due infrastrutture, una già pronta
ma da potenziare e l'altra da realizzare nel giro di qualche anno potrà
tornare ad essere un importante centro logistico e rappresentare un
elemento di sviluppo economico ed occupazionale. Nonostante i drammatici
venti di guerra, il ruolo del Mediterraneo quale baricentro del sistema
degli scambi a livello internazionale è in fase di sviluppo,
soprattutto dopo il “raddoppio” del Canale di Suez. Ed il rilancio della
funzione del Mediterraneo a livello di economia mondiale costituisce
una straordinaria opportunità per il Mezzogiorno d’Italia, che, se
opportunamente attrezzato sul terreno infrastrutturale, può divenire la
piattaforma logistica ed operativa di una sorta di porta di
comunicazione tra l’Europa e l’Oriente. In particolare la realizzazione
del “Corridoio Meridiano” potrebbe servire a creare una vera e propria
piattaforma euromediterranea, per una macroarea che integri Sicilia,
Calabria, Puglia e Basilicata. Non è casuale che il Ministro Delrio il
15 marzo prossimo sarà a Grottaglie perchè nell’ambito degli indirizzi
del Piano Nazionale dei Trasporti, l’Aeroporto di Taranto – Grottaglie
assume il ruolo di piattaforma logistica dell’area mediterranea per
aggregare iniziative nazionali e internazionali a sostegno della
ricerca, sviluppo, sperimentazione e certificazione di soluzioni allo
stato dell’arte in ambito aeroportuale e aerospaziale. La presenza di un
dinamico tessuto imprenditoriale, un eccellente network di Università,
centri di ricerca e di formazione, raggruppati nel Distretto Tecnologico
Aerospaziale (DTA), un capitale umano altamente qualificato,
rappresentano un eco-sistema virtuoso all’interno del quale aggregare e
patrimonializzare le migliori capacità ed esperienze proprie del mondo
industriale e di quello della ricerca, in pieno raccordo con gli Enti
regolatori nazionali e internazionali e gli altri stakeholder
istituzionali del settore. Anche per Pisticci il Ministro Delrio
dovrebbe mostrare lo stesso interesse accompagnando la Regione e Winfly
gestore dell'aeroporto nell'impegno ad avviare l'operatività di voli già
dall'estate e quindi accelerando gli investimenti per l'ammodernamento
della pista (Masterplan Sud-Basilicata). E' un'opportunità da non
sprecare utilizzando relazioni di cooperazione con altri scali minori
del Sud (e non solo) e puntando ad una specificità di attività nello
scenario più ampio di collegamenti con i Paesi del Nord Africa (ad
un'ora-un'ora e mezzo di volo da Pisticci) e dei Balcani per raccogliere
quella “sfida epocale” di cui parla l'ass. Berlinguer".
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