Oggi pomeriggio si
riunisce, a Potenza, il Direttivo dell’ANCI Basilicata per discutere dell’IMU
sui terreni agricoli. Il Comune di Pisticci, a causa di impegni precedenti del
Sindaco Dr. Vito Di Trani che lo vedono a Roma, sarà rappresentato dal
Vicesindaco Dr. Domenico Albano.
Nella riunione, comunque,
sarà ribadita la netta contrarietà del Comune di Pisticci all’imposta sui
terreni agricoli perché convinti che l’agricoltura non può sopportare nuovi
balzelli. Questo vale per l’intero comparto agricolo nazionale ma in modo
particolare per quello lucano fortemente penalizzato e per la natura dei
territori, molto spesso argillosi e poco produttivi, e per la scarsa densità
della popolazione.
L’ammontare dell’imposta
sui terreni prevede entrate nelle casse dello Stato per 350 milioni di euro
undici delle quali saranno a carico della Basilicata cosa che penalizza i
580.000 lucani poiché pagheranno 19 euro a testa di IMU sui terreni agricoli
contro i 5,90 euro degli altri italiani. Eppure la nostra regione è quella che
contribuisce maggiormente alla bolletta energetica nazionale.
L’iniquità
dell’imposizione appare addirittura paradossale per coloro i cui terreni
insistono a ridosso o addirittura all’interno del sito SIN (sito di interesse
nazionale per interventi di bonifica) della Val Basento per i quali è stata
emanata ordinanza sindacale, su richiesta dell’ASM, di divieto di attingere
acque per uso umano e zootecnico.
Insopportabile l’ingiusta
imposizione anche per i piccoli proprietari, titolari di pensioni minime
che da tipologie di terreni marginali non ricavano reddito se non prodotti per
l’autoconsumo, ma allo stesso tempo svolgono un ruolo importante nel presidiare
dei terreni altrimenti destinati all’abbandono con conseguenze negative sul già
fragile contesto idrogeologico dell’intera Nazione e dei comuni della nostra
zona in particolare.
Per queste
ragioni il comune di Pisticci, in seno al Direttivo dell’ANCI Basilicata,
proporrà e sosterrà tutte le azioni utili a convincere il governo a ritirare
l’improvvida misura fiscale, a cominciare dal ricorso al TAR del Lazio fino,
eventualmente, allo sciopero fiscale.
Nel
frattempo il Sindaco, nel caso in cui non intervenga il governo, ha interessato
gli uffici al fine di studiare la possibilità di differire il pagamento
dell’IMU sui terreni agricoli.
Pisticci
13 febbraio 2015
Nessun commento:
Posta un commento