In ragione di una rimodulazione (così definisce il
freddo gergo burocratico le chiusure o i tagli) degli uffici Postali e sulla
base di un adeguamento dell’offerta che tiene conto della “centralità del
cittadino e della massima attenzione alle sue esigenze”, Poste Italiane chiude
l’Ufficio Postale di Pisticci Scalo e, a giorni alterni, anche quello di Nova
Siri. Attendiamo adesso che Poste Italiane ci indichi una forma lessicale elegante che spieghi ai residenti di Pisticci
Scalo e di Nova Siri che le loro esigenze sono al centro delle attenzioni
dell’azienda partecipata dallo stato e concessionaria del servizio postale
nazionale.
Si va consolidando sempre più, nel nostro paese e in
tutti i settori, un malinteso senso dell’efficienza aziendale, del contenimento
dei costi, della razionalizzazione dei servizi, tutto naturalmente a vantaggio
dei cittadini utenti, poiché l’attenzione verso i cittadini e il miglioramento
dei servizi loro offerti sono alla base della chiusura, per esempio, di
Province, piccoli comuni, ospedali, scuole, sezioni di tribunali, sportelli di
agenzie di interesse pubblico. Sempre in nome del bene comune si devono
risparmiare risorse pubbliche e per indubitabili vantaggi per i cittadini si
corse delle autolinee o delle ferrovie dello stato.
Va detto, però, che spesso i cittadini, veri
ingrati, faticano a comprendere l’indubitabile bontà dei provvedimenti di cui
godono e che spesso si concretizzano in interminabili file o liste di attese
lunghissime o viaggi estenuanti per raggiungere una qualsiasi città fuori
regione.
Noi ci auguriamo che i tecnici di Poste Italiane, considerino
la particolare orografia della Regione Basilicata e che si rendano conto che il
mero dato dei residenti non è sufficiente a giustificare la chiusura di un
Ufficio Postale per il semplice fatto che non è la stessa cosa avere 700
abitanti a Pisticci o, per esempio, nell’hinterland milanese dove si registrano
elevate densità di popolazione e condizioni geografiche non paragonabili. Si
aggiunga poi che a Pisticci Scalo vi è un’importante zona industriale con
diversi presidi produttivi, destinati ad aumentare , che sono tutti utenti
dell’Ufficio Postale della frazione. Nello stesso ufficio, ancora, si riversano
spesso numerosi utenti di Pisticci e Marconia atteso che spesso i relativi
presidi postali sono congestionati.
Sarà anche vero che “La riorganizzazione garantisce
l’accesso della clientela al servizio universale coprendo ben il 96% dei comuni
italiani e, più in particolare, l’87% dei comuni con popolazione interiore a
1000 abitanti, con livelli di servizio superiori agli standard fissati dal
Contratto di programma e dalle norme in materia..” ma di fatto , dopo tale
mirabolante “riorganizzazione”, in provincia di Matera la presenza conterà un
ufficio in meno e uno a metà tempo, quindi sarà meno capillare.
Questi argomenti illustreremo al Direttore Generale e
Amministratore Delegato di Poste Italiane nell’incontro che abbiamo chiesto al
fine di scongiurare la chiusura dell’Ufficio di Pisticci Scalo
Pisticci 13 febbraio 2015
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