Confapi Matera su Pista Mattei: “Nel Piano nazionale, altrimenti sarà persa una battaglia decisiva”
Confapi
Matera esprime forti preoccupazioni sul futuro della Pista Mattei per
ora fuori dal Piano nazionale aeroporti. Milioni di euro già spesi,
investiti in quella che sarebbe dovuta diventare una infrastruttura
chiave per l’intera regione e che oggi rischia di diventare un’opera di
serie b non riconosciuta nella sua valenza strategica.
Lo status
di scalo nazionale migliorerebbe le sorti dell’aviosuperficie di
Pisticci perché agli aeroporti che rientrano nel piano lo Stato
riconosce e finanzia una serie di servizi essenziali. Servizi che negli
aeroporti di interesse regionali devono essere assicurati invece dai
gestori locali.
Il mancato inserimento della Pista Mattei nel
Piano nazionale aeroporti rischia, tra l’altro, di sprecare le
importanti opportunità di rilancio del Materano offerte dal progetto per
la realizzazione di un centro intermodale, approvato lo scorso luglio
dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al servizio della
Basilicata e di altre aree del Mediterraneo.
Con un budget totale
di 1.865.000 Euro a valere sul Bando TEN – T Annual Call Priority 1 Sub,
si intende creare, intorno al porto di Taranto valorizzando l’area del
Materano, un sistema logistico integrato basato su una rete di strutture
logistiche specializzate, tra le quali la piattaforma di Ferrandina
(MT), che riesca a supportare i flussi di traffico. La costituzione di
questo sistema logistico riveste un ruolo estremamente importante per i
prodotti freschi e deperibili e genera un potenziale vantaggio
competitivo per l’intera area perché in grado di attivare traffici
rilevanti, aumentare la competitività delle merci e generare sviluppo
economico. Qui, infatti, le produzioni agricole hanno valori
significativi (oltre 7,5 milioni di tonnellate tra Puglia, Basilicata e
Calabria e oltre 4 milioni nell’area gravitazionale più ravvicinata) che
purtroppo, generano oggi uno scarso valore aggiunto per l’inefficienza
del sistema di trasporto.
“Ma gran parte delle potenzialità che il
territorio potrebbe realizzare, diventando così uno dei punti di
riferimento della logistica del continente europeo, non si
esprimerebbero in assenza del riconoscimento di aeroporto di interesse
nazionale. Oltre al danno la beffa – ha dichiarato il presidente della
Confapi Matera, Enzo Acito – di avere perso un’occasione significativa,
come poche, di voltare pagina per uscire definitivamente dalla crisi.”
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