In memoria “della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle
foibe, dell’esodo dalle loro terre, degli istriani, fiumani e dalmati nel
secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”, così
recita l’articolo 1 della legge n. 92 del 2004 che ha istituito “Il Giorno del
Ricordo” al fine di perpetuare nella memoria collettiva una delle pagine più
atroci della storia della Nazione.
Spesso la tragedia delle foibe è stata utilizzata strumentalmente
nella contesa politica, come se gli orrori potessero, in qualche modo, trovare
una spiegazione o una logica. È bene, invece, che i giovani sappiano che le
stragi, in qualsiasi latitudine esse avvengano, non hanno alcun retroterra
giustificativo e non possono trovare rifugio sotto nessuna bandiera di
carattere politico, religioso o culturale poiché sono da ascrivere
all’irrazionalità che pervade la mente dei criminali. Niente è nessuno potrà
mai trovare una spiegazione ai fanatismi che generano persecuzioni e uccisioni
di massa.
Tanti sono gli episodi nefasti ci ha consegnato la storia e tanti ve
ne sono anche nel presente nei numerosi teatri di conflitto sparsi nel mondo.
Siamo consapevoli, però, che le vittime di ogni evento, legato alla
barbarie di cui gli uomini sono capaci, meritino l’onore del Ricordo e, anche
se tardivamente, il tentativo di darci un perché del tanto crudele accanimento
sfociato nell’assurdità di crimini gratuiti perpetrati contro popolazioni inermi
come, appunto accadde alla fine del secondo conflitto mondiale alle migliaia di
vittime innocenti massacrate nella zona costiera di Istria, Dalmazia e Fiume.
In ossequio, perciò, al “Giorno del Ricordo” e alle vittime di quelle
terre di confine, crocevia nazionalismi, sciovinismi e di conflitti culturali,
etnici, supremazie territoriali e politici sedimentati in diverse decine di anni,
anche il comune di Pisticci organizza, in collaborazione con l’ANPI di Matera,
un momento di riflessione affinché le tragedie di cui gli uomini sono capaci
quando sopraffatti dalla follia siano sempre vive nella memoria e fungano da
monito per le generazioni future.
Appuntamento quindi a Pisticci nella Sala Consiliare alle 0re 18.00
per ascoltare gli interventi del nostro storico professor Giuseppe Coniglio e
del professor Angelo Tataranno, già Presidente della Provincia di Matera,
Sindaco di Bernalda e adesso Dirigente Provinciale dell’ANPI.
Pisticci 7 febbraio 2015
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