Sig. Presidente della Giunta Regionale
Marcello Pittella
Via Vincenzo Verrastro 4 - 85100 Potenza
Sig. Direttore Distretto Meridionale Eni
Enrico Trovato
Via del Convento 14 - 85059 Viggiano
Sig. Direttore Commerciale di Shell Italia
Tom Kjolberg
Via A. Manzoni 20095 - Cusano Milanino (MI)
Sgg. Sindaci dei Comuni di:
Bernalda, Craco, Ferrandina, Grottole,
Miglionico,
Pomarico, Salandra
Oggetto: Attività estrattive e
benefici alle popolazioni.
Apprendo dalla stampa della firma del
disciplinare attuativo dell’accordo tra Regione Basilicata, Eni meridionale,
Shell Italia e dieci comuni della Val d’Agri (Paterno, Spinoso, Viggiano, Marsico
Nuovo, Marsico Vetere, Grumento Nova, Sarconi, Montemurro, Moliterno e
Tramutola), rappresentati dal sindaco di Viggiano, che prevede di destinare un
certo quantitativo di gas alle popolazioni dei comuni citati.
Nell’esprimere soddisfazione per l’iniziativa
che vede riconoscere, dopo anni di trattative e sia pure in esigue grandezze, una
forma di ristoro direttamente ai cittadini costretti al disagio di vivere in prossimità
delle attività estrattive, ricordo che più volte abbiamo fatto richiesta del
medesimo beneficio esteso a tutti i lucani, in maniera particolare ai comuni
che a vario titolo sono coinvolti nei processi di lavorazione degli
idrocarburi: estrazione, trasporto, oleodotti, depurazione e smaltimento dei
reflui, emissioni in atmosfera, ecc. Si aggiunga a questo che i lucani pagano
per i carburanti un prezzo alla pompa fra i più elevati d’Italia.
La richiesta del Comune di Pisticci, fatta
per tutti i 131 comuni della Basilicata, era fondata sulla convinzione che la
ricchezza messa a disposizione della Nazione deve produrre anche qualche
vantaggio per tutta la popolazione lucana poiché, con le dovute differenziazioni,
è l’intera regione che deve fari i conti, in termini ambientali, con la filiera
del petrolio. Se si deve cominciare col criterio di prossimità, ritengo che il
mio comune e quelli della Valbasento, a giusta ragione, possano rivendicare adeguate
forme di parziale ristoro ambientale giacché l’area è direttamente coinvolta,
da decenni, dalle attività estrattive. Vale la
pena ricordare che Pisticci è sede di un centro oli, il primo realizzato in
Basilicata, ancora funzionante; a Pisticci vi sono diversi pozzi, alcuni ancora
attivi; Pisticci ricade in una zona SIN molto inquinata, tale da compromettere
le economie della zona; a Pisticci vengono smaltiti enormi quantità di reflui
presso Tecnoparco Valbasento S.p.A.
Pisticci è
nell’area industriale della Valbasento, e come i comuni che vi si affacciano, vive
le stesse forme di disagio di quelli prossimi ai pozzi proliferi.
Ritengo comunque,
tornando all’accordo che interessa dieci comuni della val d’Agri, non sarebbe
uno sforzo immane garantire il Gas all’intera popolazione della ragione.
Parliamo, infatti, di quantitativi minimi rispetto alla totalità delle
estrazioni realizzate in decenni di sfruttamento intensivo del territorio.
Tanto mi spinge a
chiedere, ancora una volta, di essere coinvolti nelle discussioni concernenti
la filiera del petrolio e di essere partecipi ai benefici, al pari degli altri
comuni.
Per fugare ogni dubbio in merito alla nostra posizione sulle estrazioni e coltivazioni
di idrocarburi fossili, ribadiamo la nostra ferma opposizione alle nuove
ricerche petrolifere sia in terra ferma sia in mare e auspichiamo, per le
attività in essere, i più rigorosi controlli della terra, delle acque e
dell’aria oltre all’utilizzo delle migliori tecnologie nei processi di
lavorazione.
Si ribadisce ancora una volta che in assenza di garanzie per la tutela della
salute e dell’ambiente, l’amministrazione comunale di Pisticci è favorevole al
blocco delle attività e dello smaltimento dei reflui in val Basento, che
rappresenta attualmente uno dei maggiori terminali dell’intera filiera del
petrolio.
Pisticci 18 dicembre 2015
Il Sindaco
Dr.
Vito Anio Di Trani
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