Articolo apparso su “Il Quotidiano della Basilicata”
del 3 ottobre 2014
L'assessore Berlinguer: «La programmazione del territorio ha bisogno di collaborazione»
Intesa tra comuni per le pinete joniche
Con Regione e Provincia per una regia unica dei Siti
di interesse comunitario
Tra gli
obiettivi anche il ripristino dell'habitat
TUTELA e valorizzazione
della costa jonica lucana. Sono questi gli obiettivi principali del Protocollo d'intesa
firmato ieri presso il Dipartimento Ambiente fra la Regione, rappresentata dall'assessore
regionale Aldo Berlinguer, la Provincia (c'era il vicepresidente Angelo Raffaele
Garbellano) e gli amministratori dei sei comuni costieri interessati: Bernalda (l'assessore
Vincenzo Grippo), Nova Siri (l'assessore Nicola Melidoro), Pisticci (il sindaco
Vito Di Trani), Policoro (il sindaco Rocco Leone), Rotondella (il sindaco Vito Agresti)
e Scanzano Jonico (il sindaco Salvatore lacobellis).
Il territorio comprende
cinque Sic (Siti di interesse comunitario), legati alla Rete ecologica europea:
Rete Natura 2000: Foce Agri, Foce Basento, Foce Bradano, Foce Cavone e Bosco Pantano
di Policoro - Foce Sinni, un'area di elevato valore ambientale per la presenza di
habitat fragili e rari legati al sistema dunale come le paludi e i pascoli
inondati mediterranei.
«Condividiamo pianificazione,
tutela e valorizzazione di aree naturalistiche importanti - commenta l'assessore
Berlinguer - con una visione unitaria tra vari enti. Troppo spesso il Governo
del territorio è parcellizzato fra i vari soggetti competenti; con questo
genere di intese si attua, invece, una programmazione comune». Un atto condiviso,
dunque, da portare a compimento con diversi obiettivi: ripristinare l'integrità
ecologica degli habitat, mitigare l'impatto ambientale, conservare gli
ecosistemi marini, far sì che la fruizione delle aree naturali sia la più
consapevole possibile. E ancora: promuovere un tipo di imprenditoria che sia
compatibile con l'ambiente, assicurare forme sostenibili di pesca e acquacoltura
e definire la Rete Ecologica di Basilicata finalizzata alla tutela della
biodiversità. Con questo fine, le comunità locali parteciperanno attivamente
alla concertazione delle azioni previste dai Piani di Gestione, coinvolgendo
attivamente le associazioni ambientaliste e gli operatori economici. Insomma,
la parola d'ordine è unire le forze per fare delle località dell'arco jonico
un'Oasi naturale che preservi specie vegetali e animali, stimoli l'imprenditoria
locale ad investire nella sostenibilità, promuova un turismo rispettoso e
responsabile e consenta ai Comuni di programmare al meglio il proprio futuro. «Non
ci sono solo vincoli e tutela -conclude Berlinguer - ma anche la pianificazione
di modelli socioeconomici innovativi e attività produttive correlate a turismo
e ambiente». Vincenzo Grippo di Bernalda ha definito l'intesa «un momento di cambio
di passo per una gestione comune di un territorio complesso.
Nicola Melidoro di
Nova Siri ha espresso «la speranza che ci siano le risorse, l'unione potrebbe
essere da stimolo per risolvere e problemi che fino a ora i comuni, da soli,
non potevano affrontare» . Di Trani: «Finalmente con l'assessore Berlinguer
questa possibilità è arrivata. Ci vuole ovviamente anche un intervento anche
finanziario della Regione, altrimenti determinati traguardi - ad esempio, le "tagliafuoco"
-non li potremo raggiungere». Rocco Leone, sindaco di Policoro l'ha definito «un'opportunità di aprire attività
ecocompatibili all'interno delle pinete: quindi possibilità di creare posti di
lavoro». Vito Agresti di Rotondella ha rilanciato lo sviluppo comune con Policoro
e lacobellis di Scanzano Jonico: «Abbiamo una risorsa straordinaria che va
tutelata, salvaguardata e valorizzata».
provinciamt@luedi.it
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