Il Presidente della Giunta
regionale, in maniera inusuale, scrive alla trasmissione televisiva “Alle falde
del Kilimangiaro” chiamandomi personalmente in causa in modo, a dir poco
altrettanto inusuale, per esternare una serie di doglianze in quanto, a suo
dire, la trasmissione avrebbe dato un’immagine distorta della realtà lucana
anche “… sulla scorta di valutazioni espresse da un sindaco notoriamente
attestato su posizioni politiche diverse da quelle del governo lucano … “
(Sic!).
Presidente, non sono ostile al
governo della regione e tanto meno a Lei e sono la stessa persona che ha
ripetutamente incontrata in occasione delle elezioni primarie del centro
sinistra lucano che l’hanno designata candidato alla presidenza della regione.
Sa bene che io insieme alla mia amministrazione, sono stato un suo sostenitore,
sostegno confermato in occasione della competizione elettorale, come dimostrano
articoli di stampa dell’epoca e che ha sicuramente contribuito alla Sua
elezione a Presidente della Regione Basilicata che, se permette, è anche la mia
regione.
Appare inusuale anche l’attacco
alla giornalista della citata trasmissione che non ha fatto altro che ribadire
concetti già noti: che si continua ad inquinare un’area classificata come SIN
per la cui bonifica sono stati stanziati circa 20 milioni di euro; che mai sono
stati effettuati dei controlli radiometrici, almeno fino a quando noi ne
abbiamo fatto specifica richiesta, eppure all’ARPAB era stato comunicato dalla
Prefettura di Potenza l’utilizzo di alcune sostanze radioattive nei processi
estrattivi come dimostra la nota della Prefettura di Potenza del giorno 11
febbraio 2014; che la Basilicata, pur essendo un territorio ricchissimo di
bellezze e risorse è al penultimo posto per reddito procapite (come certifica
l’ISTAT).
Questo ho cercato di dire anche
se molte delle dichiarazioni sono state tagliate.
Presidente noi siamo convinti che
la Basilicata abbia grandi potenzialità e le nostre sono proposte e
suggerimenti tesi a migliorare le condizioni del popolo lucano. Personalmente
mi sento offeso, come lucano, non da chi solleva o sottolinea delle criticità
note e pone dei quesiti, ma da chi in una trasmissione televisiva vuol far
passare l’idea fittizia di una Basilicata paragonabile alla Svizzera riducendo
i problemi delle aziende agricole che intersecano con la filiera delle
estrazioni a “problemucci di un imprenditore” o l’incidenza delle malattie
tumorali a dissertazioni su date e numeri scambiando lucciole per lanterne.
Questo, ha fatto tale Velardi, mandato da chissà chi e in assenza di qualsiasi
forma di contraddittorio. Ecco presidente, in quella occasione mi sono sentito
offeso perché i lucani sono stati trattati come un popolo colonizzato che deve
essere riconoscente ai benefattori che danno la possibilità di costruire un bel
campo sportivo o una piscina, le compagnie petrolifere insomma quasi un
esercito di filantropi: ma dove? Quanti sono i comuni che hanno diritto a un
ristoro? E perché mai l’antimafia avanza ipotesi di traffico illecito dei
reflui del COVA di Viggiano? Perché molti nostri giovani vanno altrove alla
ricerca di lavoro? Sono ostile a questa concezione? Si! Con tutta la mia forza.
La giornalista Stefania
Battistini, alla quale esprimo la mia solidarietà, nello stesso servizio ha
messo in risalto le tante bellezze della Basilicata ed ha evidenziato cose che,
per altro, da tempo dicono molti lucani e non solo: Matera diventa Capitale
Europea della cultura grazie alla
bellezza dei Sassi, un tempo vergogna nazionale e adesso patrimonio dell’UNESCO;
ritengo che la giornalista abbia voluto sottolineare la capacità di noi lucani
di trasformare in positività quello che un tempo erano solo negatività. Dire poi,
nello stesso servizio, che Matera non è servita dalla ferrovia e che la condizione
viaria non eccelle, non è eresia. Dove lo scandalo, quindi, nel denunciare la
cosa? O, invece, nell’inerzia di chi pur investendo ingenti somme di denaro
pubblico non porta a termine le opere avviate?
Presidente io come tutti i lucani
sono orgoglioso delle meraviglie della nostra regione e della designazione di
Matera capitale europea nel 2019, ma farei notevole fatica a dire che i tanti
turisti che verranno troveranno l’Eldorado. Quei turisti che arriveranno,
probabilmente all’aeroporto di Pontecagnano (Campania) e non a quello di
Pisticci (Basilicata), giungeranno nella città dei Sassi attraversando la
Basentana, arteria realizzata dal Governo Colombo circa 40 anni fa, la cui
manutenzione è state sempre deficitaria tant’è che il viadotto presso Tricarico
crollato, solo adesso viene ripristinato. Matera 2019 non può essere il tappeto
sotto cui nascondere la polvere anche perché non vedere i problemi significa
non volerli risolvere ed è per questa ragione che ringrazio tutti i giornalisti
che evidenziano le criticità in quanto la consapevolezza della sua esistenza
aiuta a trovare la giusta soluzione.
Se quanto detto è motivo di
risentimento, se ne faccia una ragione, perché le questioni legate all’ambiente
le ho poste prima della Sua Presidenza e sempre le porrò. Qualora ve ne fosse
bisogno aggiungo non sarò mai accondiscendete nei confronti di chi, forte di un
potere politico o economico, non sia rispettoso del territorio. Detto questo mi piace ricordare che la mia disponibilità
e collaborazione per il raggiungimento di obiettivi utili allo sviluppo del mio
territorio non verrà mai meno.
Per tornare alle risorse
derivanti dalle estrazioni petrolifere, ho sempre sostenuto l’idea di limitare
al massimo il loro impatto negativo attraverso le migliori tecnologie
disponibili e di mettere a disposizione di tutti i comuni lucani le royalties e
non solo. Soltanto così andremmo ad abbattere la bolletta energetica per le
famiglie e le imprese e favorire gli insediamenti produttivi. Nel frattempo
sarebbe utile anche un prezzo dei carburanti alla pompa se non inferiore al
resto della nazione almeno pari creando delle zone franche; si potrebbe
limitare la tassa sulla casa, investire sul turismo puntando sui nostri tesori che rimarranno anche
dopo l’esaurimento dei giacimenti di carburanti fossili e valorizzare i nostri
meravigliosi centri storici attraverso opere di consolidamento e recupero.
Anche questo merita il suo
impegno e quando ci chiamerà saremo al suo fianco in maniera convinta. Ma mai
saremo meno che rigorosi nel tutelate l’ambiente, la salute e il lavoro contro
ogni forma di malcelata occupazione e sfruttamento del territorio.
Pisticci 22 gennaio 2015
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