Comunicato Stampa – 14
novembre 2013
Dispiace prendere atto che la campagna elettorale per le elezioni
regionali del17 e 18 novembre prossimo sia diventata teatro di maldestri
attacchi all’avversario politico. Il consigliere Lazazzera accusa l’Amministrazione
Comunale di non saper utilizzare le risorse pubbliche e, per questo, costretta
ad aumentare le tasse. Siamo perciò chiamati a qualche doverosa
puntualizzazione in relazione ad alcune questioni poste in maniera strumentale
e non veritiera.
IMU.
A Pisticci, l’IMU sulla prima casa non è mai stata pagata!
Il Comune di Pisticci, tra i pochissimi che si contano su una mano in
tutto il territorio nazionale, ha esentato i propri cittadini dal citato balzello.
Scelta, questa, fatta nella consapevolezza del fatto che la perdurante crisi trova
tra le sue prime vittime, i più deboli. Scelta fatta pur sapendo che tale
misura avrebbe pesato non poco sulle già esigue casse comunali, svuotate
progressivamente dalle misure e dai tagli imposti agli Enti Locali.
Tariffe.
Il comune di Pisticci non è intervenuto su tariffe come la mensa
scolastica, il trasporto scolastico, la TARSU.
Quando siamo costretti a scegliere, cerchiamo sempre di tutelare i
deboli e i loro diritti. Possiamo affermare con certezza che tra i comuni della
provincia, Pisticci è certamente tra quelli che chiedono meno, in termini di
contribuzione, ai propri cittadini. Basti pensare che la copertura derivante
dai buoni delle mense scolastiche è pari al 28,75% del totale impegnato
dall’Amministrazione e che il trasporto scolastico è coperto dalla quota
versata dai cittadini per lo 0,6% del totale. La TARSU, inoltre, è tra le più
basse dell’intera regione.
Lo scuolabus costa ai nostri concittadini 5 euro l’anno mentre in alcuni
comuni della provincia costa dai 5,20 fino ai 12 euro al mese.
La mensa scolastica costa ai cittadini di Pisticci, a secondo delle fasce
di reddito, da 35 centesimi fino a un massimo di 1,95 euro al giorno, per i
redditi più elevati. È anche prevista l’esenzione totale per chi non possiede
reddito.
Il costo minimo di un buono pasto nella mensa, in altri comuni varia dai
2 ai 2,20 euro giornalieri.
Riclassamento dei fabbricati al mare.
Proprio perché siamo di sinistra, e tale condizione non è un semplice
stato d’animo, ma un modo di intendere la gestione della cosa pubblica. Tra i
primi atti che abbiamo compiuto, una volta chiamati ad amministrare il nostro
comune, è stata la richiesta all’Agenzia del Territorio, del riclassamento del
fabbricati sulla nostra fascia costiera. Alla luce della nostra azione il
giorno 31 ottobre 2013 l’Agenzia delle Entrate ci ha comunicato che a seguito
della riclassificazione dei fabbricati vi è stato un incremento delle rendite
catastali di 275.000 euro, che vuol dire maggiore gettito IMU pari a 490.000
euro. Altre Amministrazioni non l’hanno fatto noi si! Si tratta di un atto di
equità e giustizia che porta cospicue risorse nelle casse comunali. Tali
provvedimenti ci consentono di tutelare i più deboli in un momento nel quale è
molto difficile contrastare il disagio sociale in forte aumento.
Addizionale IRPEF.
Nel nostro comune l’addizionale IRPEF è pari allo 0,5%. Anche in questo
caso, il comune di Pisticci ha l’indice più basso dell’intera regione, quasi
tutti gli altri, infatti, applicano, da tempo, un’addizionale pari allo 0,8%.
Discarica.
Il
Consigliere Lazzazera afferma, inoltre che noi spendiamo 6.000 euro al giorno.
Il costo
giornaliero per il conferimento presso la discarica di Tricarico è di 4.000, a
cui vanno aggiunti i costi di viaggio e i maggiori oneri per il personale, per
un totale di Totale 4.870 euro. Questo nella nell’ipotesi più sfavorevole. A
questa cifra va sottratto il recupero del volume dei conferimenti a Tricarico e
il costo di smaltimento giornaliero presso nostra discarica, che è pari
all'incirca ai 4000 euro, lo stesso che sopportiamo adesso.
Per cui, in
buona sostanza il costo in più e solo quello relativo, al viaggio 510 euro, più
i maggiori oneri per il personale che è di 360 euro. Totale, 870 euro. Altro che 6.000.
Sempre in tema di discarica comunale, giova ricordare che nel periodo che
va dal Settembre 2009
fino a Luglio 2011 (Lazazzera Vicesindaco per un buon periodo) la gestione
della discarica comunale era stata affidata ad un società esterna. La convenzione della
gestione stabiliva che il 70% degli introiti andasse alla società privata ed il
30% al Comune di Pisticci. Già con il provvedimento del Commissario
Straordinario, confermato anche dalla nostra Amministrazione, il rapporto è
stato invertito: Il 70% degli introiti è adesso incamerato dalle casse comunali
ed il 30% dall’impresa che gestisce la discarica.
Se
tale sistema fosse stato introdotto anche nel periodo precedente, avremmo avuto
nelle casse comunali maggiori introiti per 1.300.000 (un milione e
trecentomila) euro che, probabilmente, ci avrebbero consentito di non aumentare
l’aliquota IMU sugli immobili diversi dalla prima casa.
Alla
luce di quanto esposto, si deduce che i cittadini tartassati non sono i
pisticcesi ma atri, compresi quelli amministrati dallo stesso partito del
consigliere Lazazzera.
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