Al
Sig. Presidente della Repubblica Italiana,
Giorgio
Napolitano
Palazzo
del Quirinale,
00187
Roma - Piazza del Quirinale.
e p.c.
Al
Presidente eletto della Regione Basilicata
Marcello
Pittella
Via
Vincenzo Verrastro, 4 85100 Potenza (PZ)
Oggetto: eventi
alluvionali del 6 e 7 ottobre 2013 in Basilicata – Metapontino
Signor Presidente,
Sono Vito Di Trani
Sindaco del Comune di Pisticci e in quanto tale mi rivolgo a Lei chiedendoLe di
poterLa incontrare al fine di metterLa al corrente della situazione in cui
versa il territorio del Comune che mi onoro di rappresentare, del metapontino e
dell’intera regione, dopo l’alluvione che abbiamo subito nei giorni del 6 e 7
ottobre 2013.
Signor Presidente,
gli effetti dell’alluvione sono stati devastanti per un territorio come il
nostro, trascurato per decenni dai vari livelli istituzionali, la cui fragilità
appare in tutta la sua evidenza successivamente ai fenomeni atmosferici
violenti, che negli ultimi anni sono diventati sempre più frequenti.
L’alluvione del 6 e 7 ottobre ha causato quattro morti, ha distrutto diverse
attività commerciali, ha inferto un colpo mortale a molte aziende agricole, ha prodotto
danni enormi alle abitazioni di privati cittadini, ha divelto ponti e strade al
punto che alcune aziende e abitazioni risultano ancora isolate. In alcune di
esse vivono persone portatori da handicap bisognosi di assistenza. Fatti
questi, Signor Presidente, completamente ignorati dalla stampa nazionale e
rimasti fuori dalla catena di solidarietà e di attenzione delle istituzioni
centrali.
Alla luce di quanto
esposto, devo rappresenterLe il mio rammarico nel prendere atto che in alcuni
casi si interviene rapidamente mentre si ignorano ripetutamente altre
situazioni. Parlo della rapidità con la quale, giustamente, si interviene in
Sardegna, alla cui popolazione esprimo la solidarietà mia personale, della mia
amministrazione e di tutti i miei cittadini. Duole, però, dover constatare che,
pur nella disgrazia, esistono cittadini di categorie diverse e l’amarezza
aumenta allorquando appare che i lucani sono sistematicamente collocati nella
categoria inferiore. È difficile, Signor Presidente, comprendere il ruolo delle
Istituzioni repubblicane, della cui imparzialità Lei è garante, in un
atteggiamento secondo il quale, nei giorni immediatamente dopo la tragedia
sarda, lo Stato mette a disposizione risorse umane e finanziarie tali da far
dichiarare al Ministro alle Infrastrutture Maurizio Lupi che nel giro di tre
mesi tutto ritornerà come prima mentre in Basilicata le infrastrutture sono
abbandonate in uno sconfortante degrado.
Nella mia regione,
fragile dal punto di vista idrogeologico, lungo una delle principali arterie di
comunicazione, la SS 407 Basentana, nei pressi di Tricarico, vi è un ponte
chiuso al traffico da tre anni, per danni causati da eventi atmosferici, e non
sappiamo se e quando sarà possibile ripristinarlo. Ancora, sempre eventi
atmosferici, nove mesi fa, hanno minato la stabilità di un altro ponte lungo la
strada ex SS 176 la cui conseguente chiusura al traffico è causa di enormi
disagi per la popolazione al punto che i cittadini del comune più penalizzato,
Craco, in occasione delle ultime elezioni regionali hanno manifestato la loro
protesta attraverso l’astensione dal voto. In quel comune l’affluenza alle urne
è stata del 17,94! Tutto questo, mi preme sottolineare, avviene in una regione
dove le tratte ferroviarie sono costituite ancora da un solo binario proprio come
agli inizi del secolo scorso mentre in altre zone d’Italia si protesta contro
la realizzazione della ferrovia ad alta velocità; nella stessa zona dove si
incontrano difficoltà indicibili nella realizzazione di uno snodo di
collegamento aeroportuale già parzialmente esistente che potrebbe dare impulso
all’economia del territorio, mi riferisco alla pista Mattei della zona
industriale di Pisticci voluta da Enrico Mattei e dove l’intero sistema della
viabilità versa in uno stato penoso sia pure in presenza di un traffico intenso
di mezzi pensanti da porre in relazione all’attività estrattiva.
Ebbene, Signor
Presidente, tale forma di trascuratezza avviene ai danni di una regione
generosa verso lo Stato Centrale, non Le sfuggirà l’entità del contributo che
la Basilicata offre alla Nazione in termini di risorse energetiche ed idriche.
Al momento tale generosità è stata ricambiata con l’inquinamento, con l’aumento
di diverse patologie tra le quali la principale è il cancro, con infrastrutture
obsolete e con l’assenza di qualsiasi forma di attenzione per quei cittadini che
soffrono le calamità al pari di quelli di altre zone geografiche. Basti
ricordare che ancora non esiste nessun intervento in relazione all’alluvione
del 2011, avvenuta nelle stesse zone del Metapontino, a cavallo tra la Puglia e
la Basilicata, e che, ad oggi, a quasi due mesi dall’alluvione ultima, non è
stato riconosciuto lo Stato di Calamità Naturale.
Signor Presidente,
ritengo che la situazione generale della Regione meriterebbe maggior attenzione
ed è necessario dare ai cittadini lucani dei segnali concreti che li faccia
sentire parte integrante della Nazione al pari di altri. Non Le nascondo, nel
contesto descritto sia pure in maniera sommaria, la grande difficoltà di essere
rappresentante delle istituzioni e, al tempo stesso, avvertire l’impotenza nel
fronteggiare le continue emergenze.
Nel ringraziarLa per
la cortese attenzione prestatami, ripongo in Lei in prima istanza la mia fiducia,
sapendo quanto Le stia a cuore il bene dell'Italia tutta e sappia che il Sindaco
che le sta scrivendo è mosso dall’amore per il proprio territorio e delle
istituzioni tutte.
Nel confidare nella
Sua sensibilità, certo del Suo riscontro, colgo l'occasione per porgerLe i miei
più cordiali saluti.
Pisticci, 23 novembre
2013
Il
Sindaco di Pisticci
Dr. Vito Anio Di Trani
Nessun commento:
Posta un commento