da pisticci.com - 19 Febbraio 2016
Comuni Ricicloni, il dossier di Legambiente: Pisticci è "Emergente dall'Emergenza"
Il rapporto regionale sui Comuni
Ricicloni, iniziativa di Legambiente patrocinata dal Ministero per
l'Ambiente, che premia comunità locali, amministratori e cittadini che
hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti, è stato
presentato ieri, giovedì 18 febbraio, non solo a Potenza, ma
anche a Pisticci, per la necessità di portare il dibattito in
quest'ultima area particolarmente difficile.
Pisticci, infatti, non è
tra gli 11 i Comuni Ricicloni lucani (Banzi, Abriola, Pignola,
Montemilone, Acerenza, Genzano di Lucania, Pietragalla, Palazzo San
Gervasio, Forenza, Cancellara e Tito) che hanno conquistato l'ambìto
riconoscimento per avere superato la soglia del 65% prevista dalla legge
nel corso del 2014; tuttavia, ha ricevuto una menzione come "Comune
Emergente dall'Emergenza", un riconoscimento speciale andato anche a
Policoro e Nova Siri, perché in piena emergenza per il collasso
dell'unico impianto di smaltimento ancora attivo nella provincia di
Matera, hanno deciso di superare la crisi avviando raccolte
differenziate porta a porta. "A partire da gennaio 2016, il Comune di
Pisticci ha avviato la raccolta spinta – si legge nel dossier -
estendendola progressivamente a tutto il territorio comunale nell'ambito
del progetto 'Pisticci Zero Rifiuti'. È questa la risposta migliore,
l'unica possibile dal nostro punto di vista, alle problematiche legate
alla presenza di una discarica che ha esaurito la sua capienza e che ha
creato non pochi problemi al territorio".
Più in generale, però,
nella Provincia di Matera c'è stata una battuta d'arresto nella marcia
di avvicinamento ai buoni risultati registrati nella provincia di
Potenza soprattutto grazie al contributo dei Comuni dell'Alto Bradano.
Con una percentuale di raccolta differenziata media pari al 27,6%, la
Basilicata resta quindi fanalino di coda, ma la torta non è spartita
equamente. Tale percentuale sale infatti fino al 31,9% in provincia di
Potenza mentre precipita al 20,9% in provincia di Matera. Per continuare
a dirla con i numeri, ancora oggi 58 Comuni lucani, per un totale di
poco più di 150.000 abitanti, sono al di sotto del 20% e solo 24 Comuni,
per un totale di circa 130.000 abitanti, hanno un dato superiore al 50%
di raccolta differenziata.
"Nonostante negli ultimi anni il sistema
sia collassato più volte, con dei veri e propri black out, con la
spazzatura che si accumulava nei cassonetti e per le strade, senza che
ci fosse la possibilità di effettuare la raccolta per la temporanea
assenza di siti di smaltimento – spiega Legambiente - la situazione da
allora non è cambiata, tanto da farci smaltire ancora oggi il 64% dei
nostri rifiuti fra discariche ed incenerimento. Esempio emblematico di
come il sistema non funzioni assolutamente con l'azione amministrativa
che contribuisce in maniera attiva a determinare questa situazione è
quanto sta accadendo negli ultimi mesi in Provincia di Matera dove la
discarica di Pisticci, l'unica rimasta, è stata portata al collasso
dalle molteplici ordinanze emanate con conseguente decisione di avviare
ad inceneritore i rifiuti indifferenziati di gran parte della provincia.
Di fatto è il gioco delle tre carte della gestione dei rifiuti, in cui
si movimenta il tal quale in ogni direzione".
Secondo l'associazione,
la debolezza del sistema lucano è nella incapacità a liberarsi di
vecchi schemi di gestione dei rifiuti, tanto che ad oggi si fa ancora
ricorso allo smaltimento del tal quale e non si agisce per cancellare il
triste primato di unica regione d'Italia a non avere in esercizio alcun
impianto di trattamento della frazione organica dei rifiuti. Secondo
una stima di Legambiente, nel 2014 il solo smaltimento in discarica è
costato ai lucani più di 20 milioni di euro.
L'auspicio è che il
nuovo Piano di gestione dei rifiuti che la Regione Basilicata sta per
licenziare sia in grado di dare "risposte moderne ad un problema
antico", superando la consuetudine di utilizzare soluzioni tampone,
guardando oltre le discariche e gli inceneritori e mettendo al centro
della strategia regionale il recupero dei materiali.
"Dal nuovo piano
– ha dichiarato Alessandro Ferri, Presidente della Legambiente
Basilicata – vorremmo che sia in grado di stabilire con chiarezza
modalità, strumenti e tempi per la realizzazione degli impianti di cui
la Basilicata ha urgente bisogno per portare a compimento gli sforzi di
quei comuni che, pur in assenza di un piano regionale, hanno intrapreso
percorsi in linea con le richieste del legislatore nazionale, che vuole –
conclude Ferri – il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata ma
che, in un contesto di generale inefficienza, non riescono a sostenerne
i costi e sono costretti a "scaricarli" interamente sui cittadini. È
necessario mettere in piedi un sistema di incentivi e disincentivi che
premi amministrazioni e cittadini virtuosi e penalizzi chi produce
troppi rifiuti e non differenzia. Ci aspettiamo infine che venga
favorito l'accesso ai dati e che sia previsto un sistema per controllare
i flussi dei rifiuti urbani e ancor più di quelli speciali, di cui allo
stato attuale non è dato sapere che fine fanno".
Oltre ad Alessandra
Ferri, all'incontro hanno preso parte il Direttore Nazionale di
Legambiente, Stefano Ciafani, il Direttore della Legambiente Basilicata,
Valeria Tempone, il Sindaco di Pisticci Vito Di Trani e l'assessore
comunale all'ambiente, Pasquale Grieco e i primi cittadini di Policoro,
Craco e Nova Siri, rispettivamente Rocco Luigi Leone, Giuseppe
Lacicerchia e Eugenio Lucio Stigliano.
Comuni Ricicloni Basilicata 2015
MENZIONI E PREMI SPECIALI
Menzione Start Up: Comuni di Brienza, Calvello, Satriano di Lucania, Maratea
Menzione Teniamoli d'occhio: Comuni di San Chirico Nuovo e Tolve
Menzione speciale Buona pratica: Comune di Tito
Menzione Emergenti dall'Emergenza: Pisticci, Policoro, Nova Siri
Il Buco Nero: Comuni di Pomarico e Tricarico.
Gli
Indifferenti (differenziata < 5%) : San Mauro Forte, Miglionico
(4,35%), Noepoli (4,22%), Armento (3,27%), San Severino Lucano (2,96%),
Terranova di Pollino (2,57%), Castronuovo di Sant'Andrea (1,39%),
Missanello (0,82%), Tricarico (0,04%).
Comuni orgogliosi dello 0,00%:
Accettura, Calciano, Carbone, Cirigliano, Fardella, Garaguso, Grottole,
Pietrapertosa, Oliveto Lucano, Salandra, San Costantino Albanese, San
Giorgio Lucano, Teana.
Ultimo in classifica: Comune di Pomarico
Marika Iannuzziello