La
raccolta differenziata è buona pratica, è vivere civilmente in un luogo, è
risparmio di risorse
Se da un lato il cittadino ha il dovere di gestire correttamente i propri
rifiuti decidendo quotidianamente dove farli andare (in discarica attraverso il
cassonetto dell'indifferenziato o a recupero usando i contenitori stradali, al
momento) per dovere morale oltre che per gli obblighi stabiliti da apposita
ordinanza sindacale (n.107/2007), dall'altro è certamente compito di una
"buona amministrazione" creare le condizioni necessarie affinché il
cittadino possa separare i propri rifiuti correttamente e agevolmente.
Nel territorio di Pisticci la raccolta differenziata è di tipo stradale per
alcune frazioni (carta, plastica, vetro, alluminio, pile esauste e farmaci
scaduti) - sono presenti circa 60 isole
ecologiche nel territorio (circa 1 ogni 300 abitanti con frequenza di
svuotamento settimanale e bisettimanale); anche per l'indifferenziato (secco e
umido) la raccolta è di tipo stradale. Per alcune tipologie di rifiuti (troppo
grandi o non rientranti nelle frazioni recuperabili attraverso il conferimento
delle isole ecologiche) è inoltre attivo un servizio gratuito a chiamata
(NUMERO VERDE 800.615.622) che
prevede il ritiro domiciliare gratuito di complementi di arredo, mobili e
suppellettili, oggetti elettronici, giocattoli, passeggini, culle,
elettrodomestici, ecc.
Sono inoltre attivi i SERVIZI DI RACCOLTA SPERIMENTALE di tipo "PORTA
A PORTA" presso i condomini di Pisticci Centro e le abitazioni di Zona
D'Angella di Marconia.
La gestione dei rifiuti a Pisticci è affidata a più soggetti, pubblici e
privati e spesso è risultato complesso il coordinamento e garantire efficacia
del servizio, i non pochi problemi che poi ha avuto spesso la discarica Comunale
La Recisa hanno contribuito a fare andare in crisi il sistema causando
l'insoddisfazione del cittadino.
I diversi soggetti addetti alla raccolta (uno per il servizio a chiamata,
uno per la RD, una per l'indifferenziato insieme agli operatori ecologici)
raccolgono le diverse frazioni recuperabili e non... è prassi comune e falsa
giustificazione dire che viene messo tutto insieme e va in discarica.... siamo disponibili a fornire il video
prodotto nell'ambito del progetto Pisticci Zero Rifiuti dedicato appunto al
ciclo dei rifiuti.
Il dato di partenza del programma Pisticci Zero Rifiuti è stato che a
Pisticci si producono troppi rifiuti indifferenziati. Nel 2010 il 90% dei
rifiuti prodotti (in media 1,2 kg per abitante al giorno) andava in
discarica, cosa che ha portato al collasso un impianto che si è verificato
spesso inadatto ad accogliere tutti quei rifiuti speciali (pneumatici,
elettrodomestici, piccoli cellulari, ma anche le semplici batterie al litio che
buttiamo senza pensare nell'indifferenziato) che arrivavano quotidianamente.
Questo significa che nessuno (o pochi) faceva la raccolta differenziata, oppure
la faceva male.
Pisticci Zero Rifiuti non è solo una campagna di informazione e
sensibilizzazione ma un programma che la pubblica amministrazione si è data
rispetto all'intero sistema di gestione dei rifiuti urbani.
La raccolta differenziata porta a porta (un sistema capillare e puntuale
che valorizza le azioni dei cittadini virtuosi e penalizzi i trasgressori), la
messa in esercizio dell'Ecocentro di Feroleto, insieme alla messa in
esercizio dell'impianto La Recisa con la tritovagliatura del secco e la biostabilizzazione
della frazione organica sono i capisaldi del programma.
La campagna di informazione e sensibilizzazione Pisticci Zero Rifiuti,
portata avanti dal 2011 dall'Associazione Studio Oikos di Pisticci, ha avuto ed
ha l'obiettivo di divulgare le iniziative messe in campo rispetto alla gestione
dei rifiuti in ambito comunale, accompagnando il cittadino verso il nuovo
sistema di gestione dei rifiuti; le attività inoltre svolte sono state quelle
di monitoraggio dei servizi in atto e facilitazione con i cittadini, elaborando
mappe e facendo analisi dati.
Obiettivo è stato ed è informare la cittadinanza circa la buona pratica
della raccolta differenziata, le corrette modalità di separazione dei rifiuti
in ambito domestico, i servizi attivi nel territorio: sono stati realizzati un
marchio e un sito web dedicato, video spot e sono stati attivati profili sui social network.
E' stata attuata una campagna di affissioni in 30 punti nel territorio in
più step con le informazioni base sul
dove e come differenziare, sono state realizzate le decalcomanie per le isole
ecologiche e prodotti dei manifesti informativi per le utenze presso cui è
attivo il servizio porta a porta (attività commerciali, condomini, scuole,
uffici pubblici), è stata fatta comunicazione su stampa locale e televisioni.
Nel corso delle iniziative di informazione e sensibilizzazione sono stati
effettuati: incontri con i gestori dei lidi e dei villaggi turistici, assemblee
di condominio, incontri con gli operatori ecologici, incontri con la polizia
locale, incontri con i responsabili del servizio NU. Particolare impegno è
stato profuso con le scuole: nel 2013 tutte le classi (circa 300) di tutti gli
istituti scolastici del territorio hanno dedicato 1 ora alla raccolta
differenziata e sono stati avviati percorsi di raccolta sperimentale con
monitoraggio dei flussi dei rifiuti prodotti a scuola.
Sempre nell'ambito dell'informazione e della sensibilizzazione sono stati
realizzati workshop di approfondimento circa le buone pratiche, i sistemi di
monitoraggio e di premialità, le modalità di gestione dei rifiuti.
Con le iniziative promosse in collaborazione con Legambiente sono inoltre
state organizzate iniziative pubbliche di volontariato dedicate alla pulizia
delle spiagge e dei centri urbani con il coinvolgimento delle scuole e dei
cittadini, raccolte straordinarie di RAEE e PFU (pneumatici fuori uso), eventi
pubblici, banchetti informativi.
Il programma che abbiamo denominato Pisticci Zero Rifiuti non è fallito né
terminato, ma troverà il suo coronamento con l'avvio del sistema di raccolta
differenziata porta a porta su tutto il territorio del Comune di Pisticci,
l’esercizio dell'impianto La Recisa presso la quale anche l'umido sarà trattato
ed avviato a recupero.
L'Amministrazione, sempre nell'ambito del programma Pisticci Zero Rifiuti
ha sostenuto anche l'iniziativa “Ecopunto Pisticci”, il negozio della sostenibilità,
dove è possibile dare valore economico immediato ai propri rifiuti da raccolta
differenziata.
La prevenzione dell'abbandono di rifiuti ai bordi delle strade, nelle
scarpate e nelle contrade è un'altra sfida che l'amministrazione porta avanti
da tempo, provando a stimolare da un lato la sensibilità dei cittadini,
dall'altro l'azione coordinata e tempestiva degli organi preposti al controllo.
Certamente il passaggio al nuovo sistema di gestione ha stentato negli
ultimi tre anni a partire, per vari problemi di natura tecnica che hanno
portato l'amministrazione ad abbandonare la volontà di gestire il servizio in
house (perseguita per più anni) e a decidere di esternalizzare il servizio
superando una serie di difficoltà.
A casa non sono arrivati ancora i contenitori, perché, saranno consegnati
insieme allo specifico materiale informativo e al calendario da parte della
ditta che si è aggiudicata l'appalto. Si sta lavorando per creare le migliori
condizioni per il cittadino e per costruire un sistema virtuoso e sostenibile
di gestione dei rifiuti superando le contraddizioni che da sempre lo hanno
caratterizzato, per sgravare il cittadino degli ingenti costi che è costretto a
sostenere, per allentare la pressione ambientale che c'è sul nostro territorio.
Una compostiera di comunità, potrebbe essere una buona idea per
ridurre le grandi quantità di sfalci di potatura e l'apporto di organico in
discarica, ma il problema sarà sicuramente superato con l'avvio del sistema di
raccolta porta a porta che prevederà in primis l'eliminazione dei contenitori
stradali e la fornitura di tutte le informazioni e degli strumenti necessari
per una corretta gestione dei rifiuti domestici.
A questo punto, ribadire che il cittadino è un anello fondamentale del
sistema non è una presa in giro verso chi paga solo tasse, ma un sincero invito
a prendere in considerazione il fatto che il gesto quotidiano di buttare un
rifiuto deve essere fatto consapevolmente.
Pisticci 9 settembre 2015
L’Assessore
Dr. Pasquale Grieco
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