Ministro
dell’Interno Angelino Alfano
Palazzo Viminale - 00184 Roma
Ministro dello Sviluppo Economico
Federica
Guidi
Via
Vittorio Veneto 33 - 00187 Roma
Ministro
della Salute Beatrice Lorenzin
Lungotevere Ripa 1 - 00153 Roma
Ministro
dell’Ambiente Gian Luca
Galletti
Via Cristoforo Colombo - 44
00147 Roma
Viceministro
All’Interno Filippo Bubbico
Palazzo Viminale - 00184 Roma
Sottosegretario
alla Salute Vito De Filippo
Lungotevere Ripa 1 - 00153 Roma
Prefetto di
Matera Luigi Pizzi
Piazza
Vittorio Veneto 1 - 75100 Matera
Presidente
della Regione Basilcata
Marcello
Pittella
Via Vincenzo
Verrastro 4 - 85100 Potenza
Assessore Regionale
all’Ambiente
Aldo
Berlinguer
Via
Vincenzo Verrastro 5 – 85100 Potenza
Assessore
Regionale AA.PP. Liberali Raffaele
Via
Vincenzo Verrastro 8 - 85100 Potenza
Assessore
Regionale alla Sanità
Flavia
Franconi
Via
Vincenzo Verrastro 9 – 85100 Potenza
ARPAB
Basilicata Via Della Fisica – 85100
Potenza
ARPAB Dipartimento Matera
Via
Dell'Industria zona PAIP - 75100 Matera
ASL Matera
Via Montescaglioso 75100 Matera
e,
p.c.
Al Sindaco
di Bernalda
Al
sindaco di Craco
Al
Sindaco di Grottole
Al
Sindaco di Ferrandina
Al Sindaco di Miglionico
Al Sindaco di Pomarico
Al Sindaco di Salandra
Oggetto: Petrolio Basilicata. Principio di
Precauzione.
Il più grande giacimento di petrolio d’Europa su
terra ferma è in Basilicata; la
regione più povera d’Italia, secondo il rapporto ISTAT del 2010 sulla povertà,
è la Basilicata quella stessa regione che vanta altri tristi primati: grande
incidenza tumorale e disoccupazione dilagante! La popolazione è di 580.000
persone e la gente lucana per la maggior parte vive di stenti. In questa
regione, il CROB di Rionero è il terminale di una filiera del petrolio che
incomincia a Viggiano, attraversa la val d’Agri con le autobotti che trasportano le acque di produzione, arriva
a Pisticci (Tecnoparco valbasento) e poi continuando per la Basentana e la
Potenza Melfi raggiunge il CROB (Centro Regionale Oncologico
Basilicata) di Rionero in Vulture. Quella che doveva essere un’occasione di
sviluppo per la regione è divenuta causa di desertificazione e morte: i nostri
ragazzi costretti ad emigrare e quasi in ogni famiglia si è costretti a
convivere col cancro.
Le infrastrutture lucane sono meno
di niente: le strade non degne di tale nome; le ferrovie esistenti caratterizzate
dal mono binario ed i viaggi in treno rappresentano un vero e proprio calvario.
Degli aeroporti meglio non parlarne.
Si ha l’impressione che, nel corso
degli anni, la classe dirigente sia stata fin troppo accondiscendente nei confronti
dei colossi delle estrazioni petrolifere, Eni in primo luogo. A Viggiano e
nell’intera val d’Agri la vita non è più tale; a Pisticci Scalo, sede di
Tecnoparco, la vita è divenuta insopportabile e invivibile a causa dei continui
miasmi e non solo.
Chiediamo da sempre l’applicazione delle
migliori tecnologie sia a monte (Viggiano, nella fase delle estrazioni), sia a
valle (Tecnoparco, per la depurazione). Dicano le società titolari delle
estrazioni e della depurazione se sono
disponibili ad applicarle e quindi a guadagnare 8, ad esempio, anziché 10 ma
rispettose dell’ambiente e della salute umana. Questo purtroppo ancora non è, e
le conseguenze sono nefaste: aumento di incidenze di malattie cardiovascolari
in val d’Agri e delle neoplasie in tutta la regione con punte importanti nel
nostro comune e nella nostra valle del Basento che risulta fortemente inquinata
anche per la presenza di petrolio, evidenziata e da esami commissionati dal
Comune di Pisticci e da un prelievo da me stesso effettuato, sotto l’occhio vigile
di Rai 3 Basilicata agli inizi dello scorso aprile. Il campione prelevato, analizzato
dal laboratorio S.C.A. Servizi Consulenze Analisi Ambientali snc di Marconia, mette
in evidenza la presenza, di 14 grammi di oli minerali per litro di acqua, nella
penultima vasca dell’impianto di depurazione di Tecnoparco! Considerando che si
tratta della vasca che precede l’immissione dei reflui trattati nel fiume
Basento, non credo che avremmo dovuto trovare tali quantitativi.
Fitta è stata la corrispondenza intercorsa con le istituzioni e tante
le denunce fatte, compreso un esposto alla Procura della Repubblica inoltrato
il 3 aprile u.s.. Anche avvisi di garanzia sono stati emessi dalla Direzione
Distrettuale Antimafia nei confronti di persone che ricoprono ruoli ai vertici
di Eni, Tecnoparco valbasento S.p.A. e Consorzio ASI. Secondo l’accusa per almeno tre anni
e mezzo l’Eni avrebbe smaltito in modo illegale, con sospetta variazione dei
codici CER, i rifiuti prodotti dal Centro Oli di Viggiano con la collaborazione
di alcuni imprenditori locali! Risultati: l’attività estrattiva continua e
la depurazione (sic) presso Tecnoparco altrettanto! Sembrerebbe, anzi, emergere
la volontà di aumentare la quantità delle estrazioni petrolifere.
Considerando:
-
che il danno per la vita umana è palpabile e non fantomatico;
-
che le popolazioni della val Basento, causa il diffuso
inquinamento, saranno costrette ad abbandonarla (ricordiamo che si tratta di
una zona SIN);
-
che i danni economici derivanti da questo tipo di attività
estrattive e di depurazione sono ingenti
per le popolazioni e per le imprese, soprattutto agricole,
-
che il ciclo del petrolio incomincia nella val d’Agri passa per
Tecnoparco Pisticci e termina all’ospedale oncologico di Rionero;
-
che l’esasperazione unita alla rabbia dei cittadini residenti stanno
prendendo il posto della rassegnazione;
si chiede
ai destinatari in epigrafe di interrompere il flusso delle
autobotti provenienti da Viggiano applicando il Principio europeo di
Precauzione o qualsiasi altra misura ritenuta adeguata.
L’amministrazione Comunale di Pisticci ha svolto un ruolo di
interposizione tra le legittime proteste dei residenti e le istituzioni
regionali favorendo il dialogo e indicando possibili soluzioni. Alla luce di un
persistente atteggiamento di sordità, dobbiamo registrare il montare
dell’esasperazione non più contenibile dei cittadini stremati dalla condizione
di invivibilità che mina salute e serenità quotidiana. Riteniamo che sia giunto
il momento di dare risposte rassicuranti sul futuro delle popolazioni di
Pisticci e della val Basento e che le Autorità in indirizzo intervengano
rapidamente per contribuire ognuno per le proprie competenze alla soluzione,
non più procrastinabile, del problema.
Solo per dare completezza al quadro descritto allego una parte
della documentazione relativa ad azioni svolte
e a corrispondenza intrattenuta con le diverse istituzioni.
Cordiali saluti.
Pisticci 10 giugno 2014
Il Sindaco di Pisticci
Dr. Vito Anio
Di Trani
Allegati:
-
lettera ad ARPAB e ASM di Montalbano Jonico. Prot. n. 18496 del
13.8.2012
-
lettera da ARPAB Dipartimento di Potenza. Prot. n. 18599 del
17.8.12
-
lettera a Tecnoparcovalbasento e ad istituzioni regionali e
provinciali. Prot. n. 18643 del 19.8.2012
-
lettera a Ministro della Salute ed istituzioni reegionali e
provinciali. Prot. n. 18811 del 22.8.2012
-
lettera ad ARPAB e ad istituzioni regionali e provinciali. Prot.
n. 18811 del 21.8.2012
-
lettera a Prefettura, forze di polizia ed istituzioni regionali e
provinciali. Prot. n. 18867 del 23.8.2012
-
lettera da Provincia di Matera. Prot. n. 18889 del 24.8.2012
-
lettera da Provincia di Matera. Prot. n. 19323 del 31.8.2012
-
lettera da Provincia di Matera. Prot. n. 19324 del 31.8.2012
-
lettera da ARPAB – Dipartimento di Matera. Prot. n. 21689 del
1.10.2012
-
lettera da ARPAB – Dipartimento di Matera. Prot. n. 23506 del
8.10.2013
-
lettera da ARPAB – Dipartimento di Potenza. Prot. n. 25252 del
24.10.2013
-
lettera da ASM Matera. Prot. n. 28970 del 3.12.2013
-
Ordinanza Sindacale n. 194. Prot. 29680 del 11.12.2013
-
lettera a Presidente Giunta Regionale. Prot. n. 4635 del 23.3.2014
-
lettera a istituzioni regionali e provinciali. Prot. n. 5097 del
27.2.2014
-
esposto contro ignoti. Prot. n. 8117 del 3.4.14